Europei Maschili | 14 settembre 2023, 23:12

Europei: E' una Italia di livello mondiale. 3-0 alla Francia, manca solo un ultimo scalino

C'è tutta la forza morale della squadra plasmata da Fefé de Giorgi e il suo staff in questa vittoria. Un successo sempre più corale che il gruppo ha festeggiato a fine gara con il vice capitano Anzani a tifare a bordo campo. La squadra di Giani è generosa, come il suo Ngapeth, ma può solo puntare al bronzo

Europei: E' una Italia di livello mondiale. 3-0 alla Francia, manca solo un ultimo scalino

SEMIFINALE
ITALIA-FRANCIA 3-0
(25-21, 25-19, 25-23) - il racconto live
Italia: Michieletto 9, Mosca 4, Romanò 15, Lavia 13, Galassi 5, Giannelli 6, Balaso (L). Sbertoli 1, Rinaldi 1, Sanguinetti. N.e. Scanferla , Bottolo , Russo, Bovolenta. All. De Giorgi
Francia: Carle 2, Le Goff 4, Brizard 2, Louati 3, Chineeyeze 10, Patry 4. Grebennikov (L). Tillie 2, Ngapeth 6, Boyer 6, Bultor, Clevenot 5, Jouffroy. N.e: Toniutti. All. Giani
Arbitri: Simic (SRB ), Vasileiadis (GRE)
Durata set: 29’, 29’ , 33’
Italia: a 5, bs 13, mv 6, et 19
Francia: a 6, bs 16, mv 2, et 21

di Luca Muzzioli

ROMA - L'Italia cresce d'intensità con il "crescere" dell'intensità dell'Europeo e per due set e mezzo manda in tilt il gioco dei francesi esaltandosi in tutti i fondamentali, anche la difesa che nei "secoli" è sempre stato un fondamentale esaltato dai transalpini. 

Vince 3-0 la squadra azzurra che ancora una volta macina gioco con una sicurezza, una consapevolezza davvero unica e alla fine avvalora ogni pensiero sulla bellezza di questo gruppo. Dopo l'ultimo punto l'abbraccio non è in mezzo al campo, ma al fondo di esso dove a tifare per la sua squadra c'è Simone Anzani.  

E' una Italia che ha una forza morale e una coralità mai vista prima. E Giani, per restare attaccato alla partita, pur conscio delle difficoltà fisiche dei suoi, uno alla volta si è visto costretto a mandare in campo atleti generosi come Ngapeth, Clevenot e Tillie, poi anche l'altalenante, ma potente Boyer.

Proprio Ngapeth e Clevenot sorreggono i transalpini nel finire del terzo set che con gli azzurri avanti di 6 punti a metà parziale sembra solo una passerella. Alla distanza si arriva quasi ad un punto a punto finale che regala brividi.

Anche qui, come nei precedenti parziali arriva la risorsa dalla panchina che aiuta a definire la cornice del quadro, fino all'ultimo pezzo di un puzzle vincente. Se Sbertoli al servizio ha messo il timbro al primo set, ando iun indirizzo preciso alla partita, qui, a mettere la ciliegina sulla torta è Rinaldi che batte, difende, consente un contrattacco e nell'azione successiva riporta l'Italia al +2 con un ace diretto su un immobile Ngapeth.

Una partita con uno straordinario Lavia che nel primo set trascina con 6 punti personali,  che nel finire del terzo set difende palloni indifendibili, una partita con un Romanò tenuto in ghiaccio fino a metà del primo set in cui Giannelli, con ricezione più che positiva ha fatto sfogare Galassi, inarrestabile, poi l'opposto dimostra di essere già caldo sin dai primi palloni e gioca con maturità ed efficacia per tutto il resto della squadra.

E' la partita di Michieletto che se in attacco c'è, ma non è brillante come il solito "muchacho que ataca bien" (etichetta messagli un anno fa dall'allenatore di Cuba, durante l'ottavo di finale contro gli azzurri, Nicolas Vives), a muro e al servizio trova fiammate importanti. Balaso riceve e difende e con lui in seconda linea si esalta anche Giannelli che poi in fase distributiva dimostra per tutta la gara di avere in mano la situazione tenendo tutti i compagni caldi. Fino ad un esaltante colpo del cameriere a spiazzare muro e difesa dei transalpini.

La Francia ci ha provato, la condizione fisica dei transalpini non è però eccellente. Piace Chinenyeze nelle poche occasioni d'attacco che la ricezione gli ha permesso via palleggio di Brizard.  Bene poi Ngapeth e Clevenot che per restare in campo hanno fatto sfoggio di generosità e classe, seppur lontani dalla miglior capacità prestazionale. Nonostante una Italia dominante e una condizione con la "riserva" accesa i transalpini campioni olimpici sono arrivati a giocarsi le medaglie. Sabato sfidano la Slovenia per il bronzo.

Per l'Italia l'appuntamento di sabato (ore 21) è con la Polonia, la riedizione, un anno dopo, della finale iridata. Un anno fa a Katowice, quest'anno a Roma in un PalaEur che si preannuncia già sold out. 

E' bell'Italia. Finisce 3-0 come detto. Una Italia mai così intensa sin qui, in linea con la crescita degli impegni, i famosi scalini di Fefè. Già otto quelli "scalati", manca solo il 9°.

 

Luca Muzzioli

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