A1 femminile | 26 settembre 2023, 08:55

Verso Parigi2024: Una stagione che si complica anche per i club

Road to Paris2024

Road to Paris2024

di Luca Muzzioli

L'Italia della pallavolo femminile non va a Parigi2024. Questo il verdetto del campo, dei tre gironi di qualificazione olimpici di Ningbo, Tokyo e Lodz e letto così fa già paura. Non per diritto divino, ma perché la squadra argento al Mondiale 2018, bronzo la Mondiale 2022, campione d'Europa 2021, vincitrice della VNL 2022 non può mettersi ai margini della pallavolo che conta mancando quello che è l'appuntamento cloù di ogni programmazione.

Anche perché la scuola italica è valida. A Parigi, oltre alla Francia organizzatrice e al Kenya già oggi miglior africana in un ranking che per le squadre di quel continente non muterà più, vanno tre nazionali allenate da ct italiani Turchia (Santarelli), Serbia (Guidetti) e Polonia (Lavarini), seguite da Brasile, Stati Uniti e la Repubblica Dominicana.

Otto nazionali che sin d'ora potranno pianificare il torneo a cinque cerchi, l'avvicinamento all'appuntamento che, quando vinto, segna una vita, una carriera sportiva, fino invece diventare un incubo per chi, come la pallavolo azzurra maschile, ha accarezzato il nobil metallo 3 volte dal 1996 ad oggi.

L'Italia delle donne invece? La mancata qualificazione diretta trasforma la stagione 2023/24 in una annata che potrebbe sclerotizzarsi, fatta di strattoni tra club e nazionali, in una stagione che poteva accendere i riflettori sul campionato italiano perché tra i pochi già qualificati alle Olimpiadi e non solo per il parco nazionale e internazionale di atlete presenti.

La mancata qualificazione diretta e la necessità di ricorrere al ranking Fivb per uno dei 4 pass che ancora sono disponibili costringerà le azzurre a dover ribadire la loro posizione nelle partite della Volleyball Nations League della prossima stagione. Un torneo lungo ed estenuante che in ogni gara si può migliorare o peggiorare la classifica mondiale, grazie ad un algoritmo che assegna o toglie punteggi per vittorie e sconfitte. Ad oggi, tolte dalla speciale classifica mondiale le formazioni qualificate (Turchia, USA, Brasile e Serbia sono ai primi 4 posti del ranking) l'Italia, attualmente quinta, sarebbe la prima a venir ripescata seguita dalla Cina (sesta), quindi Giappone e Olanda, nona e decima del ranking FIVB. 

Un target, restare tra i primi dieci, che influirà sulle modalità e sui tempi di preparazione. Il braccio di ferro tra Fipav e Lega femminile sarà inevitabile per dare più tempo ad Azzurra.

Luca Muzzioli

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