BOLOGNA - Oggi si è tenuta presso l'NH Bologna De La Gare di Bologna, l’Assemblea Ordinaria della Lega Pallavolo Serie A Femminile.
Il primo tema all'ordine del giorno è stato il contratto con Master Group Sport. Ad intervenire nella discussione sono stati il direttore generale Antonio Santa Maria e l'amministratore delegato Giovanni Carnevali, che hanno mostrato ai consorziati i diversi asset dell'azienda e in modo particolare hanno illustrato il percorso di crescita avvenuto negli ultimi anni insieme alla Lega Pallavolo Serie A Femminile, con eventi sempre più partecipati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia fino al Lega Volley Summer Tour, e livelli di spettacolarizzazione di calibro internazionale. La discussione si è poi spostata sul tema dei calendari internazionali, dove il presidente Mauro Fabris e il vicepresidente di Serie A1 Filippo Vergnano hanno esposto i risultati dell'incontro del 1 novembre a Losanna con la FIVB e tutte le più importanti leghe internazionali.In merito al tema del doppio incarico, dopo l'intervento del consigliere di Serie A1 Giuseppe Pirola, la Lega si è espressa, con due astenuti, confermando le proprie norme vigenti, che non prevedono il divieto di doppio incarico.
Il Presidente Mauro Fabris, sul punto, al termine dell’Assemblea ha dichiarato: “Noi vogliamo una Nazionale vincente. Le azzurre giocano tutte nella nostra Serie A. La crescita del movimento di vertice dipende anche dai risultati della Nazionale. E la nostra Serie A è stata sinora l’unica realtà al mondo in cui ha giocato una squadra, il Club Italia, espressione della Federazione Nazionale, concepita per far crescere le giovani promesse in un Campionato competitivo. Continueremo ovviamente a sostenere al massimo le nostre Nazionali. Riguardo alla decisione di ieri della FIPAV, assunta alla vigilia della nostra riunione odierna, di indicare Julio Velasco, quale allenatore della Nazionale seniores, non possiamo che apprezzare tale scelta di chiamare un grande della storia della pallavolo mondiale a guidare le azzurre verso le Olimpiadi per provare a raggiungere i successi che ancora ci mancano. Sul tema, la nostra Assemblea si è espressa confermando le norme di Lega vigenti, che non prevedono alcun divieto al cosiddetto doppio incarico".
Così il presidente Giuseppe Pirola al termine dell'assemblea: "Per me era necessaria una verifica all'interno del consorzio su quanto già concordato riguardo il doppio incarico. Questa conferma praticamente a pieni voti è il primo passo per portare la Federazione ad un ragionamento per noi, come UYBA Volley, molto importante. Abbiamo investito su un grande allenatore con la consapevolezza che in futuro sarebbe potuto diventare coach della nazionale, però non fargli terminare neanche la prima regular season credo che sia un peccato per tutti: per la squadra costruita sulle giovani da lui scelte, per la Federazione e anche per l'allenatore che crede tantissimo nel progetto iniziato a Busto Arsizio. Sono giorni un po' più complicati per noi, ma dopo questa votazione mi sento più sollevato e orgoglioso di far parte di un consorzio che anche oggi ha dimostrato di sostenere le sue associate, soprattutto in momenti di difficoltà".
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di Luca Muzzioli
La questione discussa oggi in Lega Pallavolo Serie A femminile sul doppio incarico, tema messo all'ordine del giorno a fronte della situazione in divenire su Julio Velasco è - senza alcuna intenzione polemica - del tutto pleonastica. Il problema infatti non è la volontà o meno dei club di accettare il doppio incarico, tanto che nella serie A femminile questa limitazione non c'è mai stata, così come nemmeno il passare la palla alla Federazione.
La questione Velasco è già stata risolta, dal tecnico con una scelta che era nelle sue disponibilità a fronte della clausola liberatoria che aveva fatto inserire nel contratto siglato a inizio stagione per potersi liberare dall'accordo in caso di chiamata della nazionale.
Ora, può comprensibilmente stridere alla piazza bustocca che il tutto si concretizzi già a metà stagione, ma consci che in Fipav il doppio in carico sulle proprie nazionali maggiori non è consentito e che la stessa federazione cercava un tecnico con cui iniziare la programmazione per la rincorsa a Parigi2024 da gennaio, va da sé che è Velasco che ha potuto decidere in tal senso.
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