Serie B-B1-B2 - 21 novembre 2023, 00:37

Serie B m.: 7a giornata, le cronache dai club

Trento, Monticelli, Treviso, Lamezia, Grottaglie, Bolghera, Bari, S.Mauro Pascoli, Molfetta, Palermo, Civita Castellana, Castelferretti, Sanremo, Sanmarino, Tuscania, Prato, Monselice.

Campobasso

MODENA - Giocata la 7a giornata di andata. Le news di B maschile dai club. 

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T.M.B. Monselice-UniTrento Volley 3-0 (25-22, 25-16, 25-20)
T.M.B.: Vianello 8, De Grandis 5, Drago 13, Borgato 12, Novello 4, Govoni 1, Lelli (L); Grazzi. N.e. Migliorin, Bottaro, Dainese, Italiano, Zanetti. All. Guglielmo Cicorella
UNITRENTO VOLLEY: Ceolin 2, Dell’Osso 4, Brignach 9, Bristot 7, Pellacani 16, Bernardis, Mentasti (L); Spagnolli, Braito, Fedrici 1, Sandu 1.  N.e. Graziani, Frassanella, Pesce. All. Francesco Conci.
ARBITRI: Bolici e Aleo.
DURATA SET: 26’, 26’, 25’; tot 1h e ’.
NOTE: T.M.B.: 9 muri, 8 ace, 9 errori in battuta, 7 errori in attacco, 36% in attacco, 52% (27%) in ricezione. UniTrento Volley: 9 muri, 3 ace, 16 errori in battuta, 11 errori in attacco, 36% in attacco, 48% (27%) in ricezione.

MONSELICE - Dopo sei vittorie consecutive, tutte da tre punti, questa sera a Monselice l’UniTrento Volley ha dovuto registrare la prima sconfitta nel girone C del campionato nazionale di Serie B, proprio contro quella che era la prima inseguitrice.

La squadra Juniores di Trentino Volley ha infatti ceduto in tre set contro il quotato T.M.B., fermando la propria corsa lanciata in regular season, che sino ad oggi l’aveva vista raccogliere sempre l’intera posta in palio. Non è andata così in terra veneta, perché gli universitari si sono rivelati troppo fallosi in battuta ed in attacco (con un totale di 27 errori totali), senza trovare efficacia in questi fondamentali anche quando il colpo non è terminato direttamente out. Buona parte della spiegazione delle difficoltà gialloblù va però ricercata nella grande prestazione dei padroni di casa, capaci di tenere sempre in mano le redini del gioco e di comandare il punteggio grazie soprattutto ad una grande serata del servizio (otto ace a fronte di soli nove errori), distendendosi costantemente nei finali di ogni frazione dopo che la battaglia nella prima parte era sempre stata piuttosto equilibrata. Le qualità realizzative di Pellacani (il migliore dei suoi con 16 punti personali, il 77% in primo tempo e quattro muri vincenti) non sono bastate per compensare l’incisività a rete della coppia Drago-Borgato, a segno rispettivamente 13 e 12 volte.

“Il risultato è abbastanza netto e quindi eloquente: testimonia come i nostri avversari abbiamo giocato una partita di grande livello – ha dichiarato l’allenatore Francesco Conci -; per tenere loro testa avremmo dovuto proporre una qualità di pallavolo altrettanto elevata, cosa che oggi ci è riuscita solo in alcuni momenti del match. Abbiamo faticato su palla alta, non trovando continuità; nei fondamentali di battuta e ricezione sono riusciti a metterci costantemente sotto pressione, trovando spesso punti diretti, cosa che non era mai accaduto in maniera così marcata nelle precedenti sei gare”.

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CANOTTIERI ONGINA-GAS SALES 3-0 (25-20, 25-21, 25-15)
CANOTTIERI ONGINA: Ramberti 3, Maretti 6, Bertuzzi 4, Malvestiti 3, Miglietta 8, De Biasi B. 10, Rosati (L), Ousse 4, De Biasi M., Di Tullio 9, Tagliaferri 5. N.e.: Vega Herrera, Palazzoli, Sala (L). All.: Bruni
GAS SALES: Alessi 6, Gabellini 7, Rocca 7, Zlatanov 9, Imokhai, Artioli 2, Basso (L), Sapic (L), Emiliani, Zanellotti M., Barretta. N.e.: D’Angiolella, Zanellotti L., Nasi. All.: Barbon
ARBITRI: Giani e Khatra
NOTE: Durata set 30’, 28’, 25’ per un totale di 1 ora e 23 minuti di gioco
Canottieri Ongina: battute sbagliate 10, ace 4, ricezione positiva 60% (perfetta 46%), attacco 45%, muri 6, errori 25
Gas Sales: battute sbagliate 5, ace 3, ricezione positiva 44% (perfetta 31%), attacco 26%, muri 6, errori 23.

MONTICELLI - Un ritorno al successo e una tradizione che si rinnova. In serie B maschile, la Canottieri Ongina si riscatta subito dopo il ko di Sassuolo e lo fa superando 3-0 la Gas Sales Volley nel derby piacentino, tornato a distanza di molti anni e che in passato aveva visto in campo giocatori del calibro di Piano, Vettori e Massari e sempre un successo monticellese. La squadra allenata da Gabriele Bruni e Fausto Perodi si è imposta d'autorità, scavando il solco soprattutto in attacco (45% contro il 26 biancorosso) e con una prova collettiva, trascinata dal capitano Beppe De Biasi (10 punti) e con l'apporto di tutti, anche da chi partiva dalla panchina come gli ottimi ingressi del centrale Ousse e  del laterale Di Tullio.
"Sottolinerei - commenta Fausto Perodi, vice allenatore giallonero - anche l'ottima partita di Tagliaferri, in sestetto nel terzo set: per lui era una partita speciale, visto che gioca l'under 19 con quelli che ieri erano i suoi avversari. Nel complesso, Piacenza ha sbagliato molto, ma anche noi nel primo set abbiamo commesso 8 errori punto: lì dobbiamo lavorare perché con queste cifre rischi di perdere il parziale. Abbiamo avuto qualche momento di difficoltà quando non ci venivano le cose, venivamo da una settimana difficile ma siamo stati bravi a stringere i denti".
Sul versante opposto, coach Renato Barbon la vede così: "I nostri avversari sono stati più concreti nei momenti decisivi in ogni fondamentale, hanno giocato meglio di noi e vinto con merito. Noi dobbiamo crescere in tutto".
Con questo successo, la Canottieri Ongina sale a quota 10 punti e aggancia il sesto posto in classifica, rimanendo in scia alla quarta posizione occupata da Villa d'Oro e Asola Remedello a +2. Sabato alle 17 trasferta reggiana a San Martino in Rio, con l'Ama che attenderà i piacentini alla "Bombonera".

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USD CASALSERUGO PALL. - VOLLEY TREVISO 3-1 (23-25, 25-23, 25-21, 25-17)
Casalserugo: Zennaro 4, Vaquer 12, Pravato 3, Tiozzo L. ne, Tiozzo F. 12, Favaro 5, Mazzaro 2, Vianello 0, Sartorato 0, Carlotto L, Maniero 16, Rabacchin L, Crozzoletti 6, Matterazzo 0. All: Longo
Volley Treviso: Agapitos 15, Ravagnan 2, Belluco ne, De Lorenzi 2, Pozzebon 0, Sicco 1, Zorzi (L), Menegazzo 5, Filippelli 6, Cortesia 8, Malosso 0, Hristov 17, Tosatto (L).  All. Zanin.
Durata set: 31, 28, 27, 24 totale 1 ora e 50 minuti
Arbitri: Federica Frighetto di Vicenza e Tobia Solimeno di Rovigo
Casalserugo: b.s. 20, ace 6, m. 8, err 31
Volley Treviso: battute sbagliate 20, ace 6, muri 10, errori 38

CASALSERUGO - Si ferma a Casalserugo la striscia vincente della serie B orogranata, superata in quattro set dall’USD Casalserugo, avversaria della settima giornata di campionato. Un match che, proprio perché contro una delle squadre finora più in difficoltà per la classifica (era terzultima con soli due punti conquistati in sei gare), si preannunciava come uno tra i più delicati. I trevigiani, nonostante un buon inizio che li ha portati a vincere il primo set 25-23 e a trascorrere con un ampio vantaggio gran parte del secondo, hanno progressivamente perso mordente: fatale il recupero operato dai padovani appunto nel secondo set, dal 14-19 fino ad arrivare al 25-23 del pareggio dei set. Nel terzo, iniziato non benissimo dagli orogranata, c’è la volontà di svoltare con il recupero e il sorpasso (19-18), ma sono i padroni di casa ad avere il guizzo finale e ad andare sul 2-1. Tutto facile per Casalserugo nel quarto, con un 25-17. A penalizzare i ragazzi di Zanin i tanti errori (38 in totale) e una serata non brillante in attacco. Treviso resta così a 12 punti, in sesta posizione, a pari punti con Montecchio e Povegliano. E proprio contro quest’ultima sarà la gara di sabato prossimo in Ghirada, uno scontro diretto reso ancor più caldo dall’atmosfera del derby.

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RAFFAELE LAMEZIA-TONNO CALLIPO VV 3-2 (25-23, 25-19, 21-25, 14-25, 15-10)
RAFFAELE LAMEZIA: Bruni, Orlando, Miceli, Vaiana, Lorusso, Porfida, Palmeri, Sacco (L1), Bonati, Ribecca, Salmena, Strangis (L2), Graziano, Paradiso. All. Torchia
TONNO CALLIPO VV: Iurlaro, Cortese, Tassone, Mirabella, Guarascio, Saragò, Asteriti (L2), Cimmino, Saturnino, Cugliari (L1), Mille, Lupis, Pisani, Fiandaca. All. Piccioni

LAMEZIA - Nell’ultimo incontro di campionato di pallavolo di serie B maschile, la Raffaele Lamezia ha dimostrato una grande forza e resilienza conquistando una vittoria al tie-break contro Vibo.

Dopo un avvio brillante, con due set a zero a loro favore, i giocatori di Lamezia sembravano avere il controllo della partita.

Tuttavia, Vibo non si è arresa facilmente e ha reagito con una prestazione straordinaria che ha portato alla parità nel punteggio.

Nel tie-break i lametini hanno ritrovato lo smalto necessario vincendo per 15-10.

L’incontro si è svolto in un clima di grande tensione, con entrambe le squadre che hanno dato il massimo per conquistare la vittoria.

I giocatori della Raffaele hanno dimostrato nei primi due set una determinazione e una compattezza notevoli, riuscendo a mantenere alta la concentrazione e portarsi sul 2-0.

Poi il black-out gialloblu. La chiave è stata a metà del terzo set quando Ciccio Piccioni ha sostituito in regia Guarascio con Fiandaca. Da quel momento i giocatori di Vibo, grazie a una grande prestazione collettiva, sono riusciti a recuperare e a vincere i due set, portando la partita sul 2-2.

Il tie-break è stato davvero mozzafiato, con entrambe le squadre che si sono date battaglia fino all’ultimo punto. Tuttavia, è stata la Raffaele Lamezia a mostrare una maggiore convinzione e a dominare l’ultimo set, chiudendo la partita sul 3-2 a suo favore.

Gara dai due volti per la squadra lametina che poi al tie-break ha dimostrato una grande compattezza e unità, facendo fronte alle difficoltà e lottando fino alla fine per ottenere un risultato positivo.

Nel terzo set è rientrato, dopo un lungo infortunio, l’opposto Michael Palmeri.

Nel prossimo turno la Raffaele sarà di scena a Piedimonte Etneo dove affronterà la Costa Dolci Papiro CT.

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GIRONE H
GROTTAGLIE
- Sette su sette e fuga in classifica, non poteva chiudersi nel migliore dei modi la domenica del Volley Club Grottaglie che in un colpo solo sconfigge tra le mura amiche la Green Volley Galatone, chiude la striscia di ventotto vittorie consecutive in regular season dei biancoverdi e si porta a quattro lunghezze di vantaggio in classifica sulle più dirette inseguitrici.
Una gara combattutissima, in un Tensostatico di Tuglie gremito in ogni ordine di posto, che ha visto i granata prevalere per 1-3 (23-25; 25-20; 23-25; 21-25) in poco più di due ore di gioco. La gara è stata molto piacevole, soprattutto per un pubblico disinteressato, continuo equilibrio e cambi di vantaggio hanno caratterizzato il match.

Inizio favorevole ai padroni di casa che costringono Giosa al primo time out sul 10-8. Il Volley Club impatta e da lì inizia una fase di continui cambi di vantaggio, sino al 17-18 che costringe Cavalera al timeout. L’equilibrio continua anche nelle fasi finali con un parziale di 5-5 che porta Cavalera a richiedere nuovamente l’interruzione del gioco sul 22-23. Galatone impatta ma il Volley Club riprende la testa e chiude sul 23-25.

Nel secondo set l’andazzo è simile: il Grottaglie controlla sino al 14-15 poi, dopo il timeout, il Galatone cambia marcia e con un parziale finale di 11-5 impatta nel punteggio. Nel terzo set il Grottaglie aggredisce la gara, Cavalera le prova tutte ma vede i suoi sprofondare sul -5 (11-16), il Galatone però ritrova il filo del discorso e con una grande rimonta impatta sul 23-23. Il set però si chiude con il primo tempo di Giosa e la diagonale di Cazzaniga che portano Grottaglie al comando delle operazioni. 

Il vantaggio però non galvanizza il Grottaglie, bensì lo anestetizza. Il Galatone parte fortissimo nel quarto set, portandosi fino al +6. Grottaglie si riorganizza e dopo aver ripreso fiato rimonta rabbiosamente sino al 16-16. Ancora grandi movimenti da parte del Galatone che prova di tutto, il parziale finale di 5-9 garantisce al Volley Club Grottaglie di chiudere il match e volare a più quattro in classifica. 

Grottaglie, trascinata nuovamente da un monumentale Cazzaniga, netto vincitore del duello a distanza con Cester, è attesa da un’altra difficilissima sfida, in casa del Molfetta. 

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TRENTO - Il Ks Rent torna da Bassano del Grappa con un punto, un bottino da non disprezzare, quello conquistato sabato sera, se si considera la posizione di classifica occupata dai vicentini da inizio stagione, che lascia invece molti rammarichi se si guarda alla mediocre qualità del gioco espressa da entrambe le squadre, che avrebbe concesso ampi spazi di manovra ad un Bolghera un po’ più ordinato e cinico.
Da mangiarsi le mani, in particolare, il modo in cui gli orange hanno dilapidato la terza frazione, che avevano in saldamente in mano fino al 16-21, ma che poi si sono fatti sfilare subendo un parziale di 9-1. Quel che rimane è un punto, che muove la classifica e contribuisce a tenere a distanza la zona calda, in un girone dove basta davvero poco per spostare gli equilibri.

Basse le percentuali di entrambe le compagini sia in ricezione (50% - 48% per Bassano) sia in attacco (36% - 33% ancora per Bassano), i vicentini vantano tre muri (12-9) e tre ace (5-2) in più, ma il tutto viene compensato dai 23 errori su azione dei padroni di casa contro i 15 dei trentini, un capitale sfruttato solo in parte dal Bolghera, che si è aggrappato alla coppia di posto-4 composta da Candeago e Polacco (42 punti su 54 di squadra in attacco), ma ha faticato a trovare altre soluzioni di gioco. Bassano, al contrario, ha faticato molto in posto-4, dove ha alternato tre giocatori, ma ha trovato un opposto affidabile (bella la sfida fra i fratelli Polacco) e un centrale da 23 punti, Giacomo Rampin, che non è una sorpresa se si sfogliano i tabellini della altre partite dei giallorossi.

Il Ks Rent presenta lo starting seven dell’ultimo match, ovvero con le diagonali Binioris - Montermini, Candeago - Polacco, Bressan - Hueller e Thei libero.

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GIRONE H
SNS Cus Bari Pallavolo - TYA Marigliano Napoli 0-3
(17-25, 17-25, 13-25)
BARI - Brutto stop interno del SNS Cus Bari Pallavolo al pala Terme Margherita di Savoia contro la TYA Marigliano Napoli, nella settima giornata di campionato di serie B maschile. I timori della vigilia si sono trasformati in realtà fin dai primi minuti della gara. Ai cussini è mancata la determinazione e la sfrontatezza dimostrate nelle prime cinque giornate anche con formazioni del calibro del Grottaglie, attuale capolista del girone H.
La caratura dell’avversario, la pausa di campionato o l’assenza dell’opposto Fuentes non possono e non devono essere considerate attenuanti ed incorrere a giustificare la prestazione fatta vedere. Si dovrà subito tornare a lavoro per ritrovare, già dalla trasferta di Ruffano di domenica prossima, dinamicità e fantasia di gioco caratteristiche proprie di questa squadra.

“Sicuramente è stata una serata difficile, forse la più difficile, finora di questa stagione – sottolinea Silvio Tafuri, caposezione Pallavolo del Cus Bari – la squadra ha avuto difficoltà ad approcciarsi all’avversario e, probabilmente, ha commesso l’errore, fin dall’inizio, di pensare che la partita non fosse alla propria portata mettendosi in una condizione psicologica d’inferiorità. Su questo lavoreremo molto in settimana abbiamo già il fatto il punto con i tecnici immediatamente al termine della gara e torneremo sull’argomento alla ripresa. Abbiamo le potenzialità e la voglia di giocare tutte le partite del campionato e confrontarci con qualsiasi avversario e lasciare che il campo sia il solo a dare un esito e non sicuramente i conti fatti a priore. Si riparte più convinti e forti di prima”.

Coach Mancini non può schierare l’opposto Fuentes (assente per motivi familiari) e si affida al sestetto iniziale con D’Amicis in cabina di regia, Lorusso opposto, Mastracci e El Moudden laterali, Pennetta e Paradiso centrali, Russo libero. La risposta partenopea è affidata al palleggiatore Cantarella, opposto Lucarelli, Contò e Di Santi schiacciatori, Rumiano e Ciollaro centrali, Romano libero.

La gara si dimostra subito in salita per i baresi che dopo 5 minuti sono sotto di 5 punti (7-12). Un vantaggio che gli ospiti amministrano senza problemi non sbagliando quasi niente e mantenendo alte le percentuali di realizzazione grazie anche ad una prima linea sugli scudi. Uno su tutti l’opposto Lucarelli alla fine realizzatore di 20 punti. Anche i cambi tattici voluti da coach Mancini, con l’ingresso di Palattella, Marrone, non sortiscono l’effetto desiderato e spesso visto in passato. Il primo set si chiude con un divario di otto lunghezze 17-25.
Più equilibrato il secondo set che si gioca, per una buona metà, punto su punto. Il Marigliano però trova nuovamente i varchi giusti e archivia la frazione con un ripetitivo 17-25. Nel terzo set i cussini non scendono praticamente in campo e la sperata reazione lascia spazio, invece, ad una confusione mentale generale. Solo 13 punti conquistati e partita consegnata agli avversari.

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SAB GROUP RUBICONE – CUCINE LUBE MACERATA 3-0 (25-18, 25-23, 25-23)
Sab Group Rubicone: Marini 15, Occhipinti 9,  Bertacca 12, Aldini 8, Procelli 3, Gherardi 2, Alcantarini, Brasina, Carlini (libero)  n.e   Farina e Nori F.   Allenatore De Marco.
Cucine Lube Macerata: Giani 5, Iurisci 8, Cremoni 13, Giacomini 9, Baldoni, Spina 2, Zara 2, Dolcini, Stambuco, Stella (libero), n. e. Raccosta e Lanciotti, Allenatore Rosichini

SAN MAURO PASCOLI - Importante vittoria di Sab Group Rubicone nella partita casalinga contro la Cucine Lube Macerata. La squadra di De Marco, nonostante l’assenza di Nori febbricitante sostituito con lo spostamento di Occhipinti da opposto a centrale, conquista la posta piena giocando una buona gara contro i giovani avversari maceratesi.
Il rientro a pieno regime dell’intramontabile Bertacca ha dato tranquillità a tutto il gruppo. Molto buona la gara di Carlini, il libero gialloblu ha rianimato palloni incredibili, uno praticamente in tribuna, ricevendo con un ottimo 76% di positività. Dopo la brutta sconfitta patita nel turno precedente a Loreto la squadra si è ricompattata dimostrando carattere e voglia di vincere.
Sicuramente va migliorata la continuità nel gioco, sono ancora troppo frequenti gli alti e bassi durante il match col rischio di compromettere il risultato come già accaduto più volte o come poteva succedere nel terzo set con Rubicone avanti 24-18, rimontata fino al 24-23.
Arriva la prima vittoria casalinga e arriva con un netto 3-0 su Lube Macerata. Ora si spera di avere la squadra al completo per la prossima gara prevista a Forli sabato 25 novembre inizio gara ore 18,00.

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GIRONE H
MOLFETTA
- L’Indeco Molfetta lotta contro la Joyvolley Gioia, ma a sorridere sono i padroni di casa una delle corazzate del girone H di serie B. Si ferma a quattro la striscia positiva degli uomini di Difino che, dopo la sconfitta di Marigliano nel primo turno e il turno di riposo, avevano raccolto quattro importanti successi. Il collettivo dell’ex mister biancorosso Castellaneta, invece, dopo tre ko di fila, torna a sorridere, a muovere la classifica e a scalare posizioni in classifica con l’obiettivo playoff in vista.

Il bellissimo derby pugliese ha visto difese e contrattacchi da ambo le parti, ancora difese impensabili e scambi lunghissimi. Basti pensare che l’Indeco ha attaccato 109 volte e i gioiesi 90 volte. Ago della bilancia proprio l’aspetto difensivo: capitan La Forgia e compagni, nonostante una ricezione positiva al 68% e perfetta al 45%, attaccano al di sotto del 30% di efficienza. Gioia con numeri peggiori in ricezione è più ficcante in attacco con il 40% di positività in attacco. Importante peso specifico hanno avuto gli errori, specie nella prima e terza frazione di gioco decise al fotofinish: 14 errori dei locali, 25 molfettesi, di cui 15 in battuta, fondamentale da rivedere. Si dividono la palma di best scorer dell’incontro i due opposti: Petruzzelli e Carelli siglano 14 firme sul match.

Difino manda in campo l’ex Gioia Bernardi in regia e Petruzzelli in diagonale. Lorusso e Borghetti sono i laterali, Tritto e capitan La Forgia al centro. Libero Utro. Castellaneta risponde con Parisi a ispirare l’ex biancorosso Carelli, Ciavarella e Galasso di banda, Porro e Giorgio centrali. Libero Rinaldi.

Pronti, via, grande avvio Indeco. Tritto mura Carelli (0-1), Petruzzelli butta giù il 2-0, Borghetti gioca con le mani avversarie (3-5), poi mura Carelli: 3-6. Petruzzelli allunga ancora (4-8), poi un suo errore rimette Gioia in careggiata: 6-8. Distanza di sicurezza ristabilita con Lorusso (6-10 e 6-11) e Castellaneta chiama timeout. Carelli accorcia (8-11), la super pipe di Borghetti ristabilisce le distanze tra i due team (8-12). Iniziano a vacillare le certezze biancorosse: Porro mura Borghetti (10-13), Lorusso attacca out (12-14). Carelli accorcia ancora (14-15) poi è murato da La Forgia che mantiene il break di vantaggio: 14-16. L’errore di Petruzzelli vale il pareggio (16-16), quello di Borghetti il primo vantaggio locale: 17-16. Controsorpasso Indeco con Petruzzelli (17-18), poi Gioia mette la freccia con Ciavarella (21-20), il muro di Porro su Tritto (22-20). Petruzzelli mura Carelli (22-21) e prova una reazione d’orgoglio. L’ace di Porro chiude i giochi: 25-22.

Blackout Indeco nel secondo set che soffre la batosta del fotofinish del primo parziale, condotto per due terzi. L’unico vantaggio biancorosso è firmato da capitan La Forgia (3-4), poi Galasso mette la freccia (5-4), Carelli mura Borghetti (6-4) e la forbice si allunga via via. Porro firma il 12-8, Difino richiama i suoi. Ciavarella attacca (14-9), Porro mura (15-9), Difino spende il secondo timeout. Dentro anche Ciccia per Borghetti, murato da Carelli (19-11). Magia di Parisi e game al Joyvolley: 25-12.

Reazione d’orgoglio dei biancorossi molfettesi nella terza frazione, ma Gioia vuol scacciare le nubi del periodo no dinanzi ai suoi tifosi. Ciavarella attacca il primo pallone del set (1-0), poi è murato da Tritto: 1-1. Iniziano scambi lunghissimi e difese impensabili: Carelli tira giù il 3-1, Ciavarella il 5-2, Galasso firma l’ace dell’8-5 e Difino ferma la corsa gioiese. Petruzzelli accorcia (9-7), poi Gioia scappa via con Ciavarella (19-14): ultime mosse per Difino che schiera Pisani per Tritto e spende il timeout. Borghetti e Petruzzelli accorciano (20-16), Ciavarella e Carelli attaccano out (20-18). Nel momento migliore biancorosso, ecco fuori la classe gioiese (22-19), Petruzzelli attacca out (23-19), Lorusso annulla il primo match ball (24-21) e Galasso regala il successo ai suoi: 25-21.

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RE BORBONE PALERMO-DATTERINO LETOJANNI 1-3
RE BORBONE PALERMO: Galia 2, De Santis (L), Donato (L), Ferro 8, G. Raneli 11, A. Simanella 13, Lombardo 13, Giordano 1, Opoku 8, L. Raneli. All. Nicola Ferro.
LETOJANNI: Buffo 9, Battiato 9, Torre 17, Arena 4, Balsamo 2, Litrico, Laurendi 2, Pugliatti 9, Cicala, Cianci, Maccarrone (L). All. Gianpietro Rigano
Arbitri: Silvia Costelli e Gabriele Alzati
Parziali: 25-20, 19-25, 12-25, 23-25 

PALERMO - Sconfitta e tanti rimpianti per la Re Borbone Palermo che, nella settima giornata della Serie B maschile di volley, ha tenuto testa al quotato Letojanni ma alla distanza è stata costretta a cedere l’intera posta. Al Palaoreto è andato in scena un match equilibrato e il 3-1 finale a favore dei messinesi (parziali 20-25, 25-19, 25-12 e 25-23) suona come una beffa per il sestetto di Nicola Ferro, penalizzato da alcune ingenuità e dall’assenza in extremis del bomber Fabian Gruessner (autore di ben 27 punti la settimana prima a Saponara), che in quelle ore era al fianco della compagna Claudia per la nascita di Lilie Marie. Nonostante ciò, la Re Borbone - con soli dieci elementi a disposizione – ha giocato alla pari degli avversari e ha addirittura dato l’impressione di potercela fare. La partenza a razzo del primo set (vinto 25-20) ha ancora di più caricato i ragazzi del presidente Giorgio Locanto che anche nel secondo parziale hanno messo in campo cuore e orgoglio. L’equilibrio è durato però fino al 12-12, poi il Letojanni ha acceso la freccia con il sempre presente Andrea Torre s’è riportato in parità (25-19).

Nel terzo set la Re Borbone ha accusato il colpo e, complice anche qualche disattenzione arbitrale, ha dato via libera agli ospiti (25-12). I palermitani, però, non hanno mai alzato bandiera bianca, trascinati da Simanella (schierato opposto in sostituzione di Gruessner) e capitan Lombardo. Il quarto parziale ha così visto i padroni di casa in grande spolvero, desiderosi di acciuffare il 2-2 e giocarsi tutto al tie-break. A lungo in vantaggio (6-2, 10-6, 12-8, 14-11, 17-15), i palermitani sono stati acciuffati prima sul 21-21 e poi sul 23-23. Ma nel finale tutto è andato storto, dal fallo di formazione alla clamorosa sequenza di errori in battuta, che hanno spianato la strada al Letojanni (25-23). Peccato, perché la Re Borbone qualche punto l’avrebbe meritato. Prossimo appuntamento sabato prossimo a Viagrande contro il sestetto catanese che divide il settimo posto con i palermitani.

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Ecosantagata Civita Castellana – Italchimici Foligno 3-0 (25-19; 30-28; 25-21)

CIVITA CASTELLANA  – Un bel successo al ritorno al Palasmargiassi per l’Ecosantagata Civita Castellana, che si sbarazza per 3-0 della Italchimici Foligno e la scavalca in classifica.
Al di là del punteggio, la partita racconta fin dall’inizio di una Ecosantagata padrona del campo a dettare i ritmi del gioco, a dispetto di un Foligno comunque ben attrezzato, giunto a Civita Castellana con l’intenzione di raccogliere punti importanti in chiave classifica.

Nel primo set l’Ecosantagata controlla le operazioni senza grosse difficoltà e si aggiudica il parziale col punteggio di 25-19.
Secondo set con i padroni di casa nuovamente in buon vantaggio, ma all’improvviso un calo di tensione, l’ennesimo di questo avvio di stagione, permette al Foligno di rimettere tutto in discussione. Grazie anche all’apporto dei giocatori della panchina e alla fortuna, che finalmente si ricorda di aiutare i ragazzi di mister Grezio nei momenti decisivi, l’Ecosantagata riesce a portare a casa anche il secondo game, per 30-28.
Il terzo set è tutto di marca rossoblù, con il 25-21 che decreta la chiusura della partita col risultato di 3-0. Nel finale di gara si registra anche l’ingresso in campo dei ragazzi provenienti dal settore giovanile, che hanno così modo di partecipare alla festa dell’Ecosantagata e accumulare esperienza preziosa.

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PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI – VOLLEY LIBERTAS LA NEF RESALMONE OSIMO 3-2
SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Gaggiotti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Toccacieli, Mazzanti, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.
LIBERTAS: Cremascoli, Rosa, Melonari, Rossetti, Colaluca, Cursano, Bobò, Carotti, Sparaci, Stella, Terranova, Bizzarri, Marconi (L1), Paci (L2). All. Pascucci-Gambini.
PARZIALI: 25-21 /25-17 /18-25 /17-25/ 15-12
ARBITRI: Ballatori - Lupattelli

CASTELFERRETTI – Sfatato il taboo delle due ultime stagioni e aggancio. La Sabini batte la Libertas e fa 2 fondamentali passi avanti in classifica. Il derby del prefisso “senza” (senza-comune contro senza-testa) è tornato a giocarsi nella quarta serie nazionale due stagioni fa dopo un ventennio d’assenza e la tradizione delle ultime quattro sfide è favorevole ai biancoblù ospiti, che hanno nella guida tecnica il preparato e confermato Pascucci, quest’anno affiancato da “Dado” Gambini, indimenticato biancazzurro per un decennio (2007-2018) prima come giocatore e poi come allenatore.
Nella campagna di rafforzamento di Osimo che vuole migliorare il terzo posto della scorsa stagione, spiccano Rosa (cresciuto pallavolisticamente a Castelferretti) e Melonari (campione regionale in biancazzurro dall’Under 13 all’Under 16). Tra i locali invece ci sono due ex fugaci: l’allenatore Fabbietti ha allenato per pochi mesi l’allora seconda squadra osimana 2017-2018 mentre Pettinari ha vestito il biancoblù nella stagione 2019-2020.
Sospinta da una tifoseria di categoria superiore, la Sabini con il 6+1 che ha espugnato Collemarino (Violini opposto a Giuliani, Mancinelli-Schiavoni schiacciatori, Giaccaglia-Mazzanti centrali e Marchetti libero) parte forte al servizio con la coppia Giaccaglia-Mazzanti e con gli attacchi di Mancinelli e Violini, a tratti incontenibili specie nelle azioni di rigiocata grazie all’ottima velocità impressa da Giuliani: Osimo fatica ad entrare in partita poi bomber Terranova porta la croce per i suoi compagni che recuperano parzialmente terreno; Stella quest’anno schiacciatore dopo una carriera da opposto, va costantemente in difficoltà in ricezione e così il talentuoso Giuliani giostra tutti i propri attaccanti per chiudere favorevolmente il primo set. La Libertas non migliora nel secondo parziale soffrendo sempre in fase cambio-palla, mentre la Sabini sale esponenzialmente in difesa grazie alla triade Marchetti-Schiavoni-Giuliani, e in contrattacco: come nel parziale precedente a nulla servono gli ingressi di Melonari e Colaluca nelle file osimane. Castelferretti vola sul 2-0 ed a questo punto paga il grande sforzo tecnico e mentale per reggere livelli di prestazione altissimi: calando al servizio e a muro, i locali spianano la strada ai blasonati avversari ed i vari Rossetti, Terranova e Bizzarri non fanno sconti nelle varie sbavature castelfrettesi.
La Nef con servizio meno falloso ed attacco più proficuo dei due set precedenti domina la scena ed ai castelfrettesi non bastano i positivi ingressi di Gaggiotti e Beni, così rapidamente si arriva al pareggio nel conto set. Il quinto parziale vede la buona partenza della Sabini che mantiene sempre due punti di vantaggio: un’azione lunghissima porta Osimo a -1 (13-12) con Terranova ultimo ad arrendersi ma ripristinato il cambio-palla tra i locali entra Mariotti al servizio come sempre una garanzia, il quale induce all’errore Stella in attacco e così può esplodere la festa della tifoseria biancazzurra.
La Sabini riesce a battere la Libertas da quando è tornata in Serie B, soprattutto dopo le due rocambolesche sconfitte per 3-2 della scorsa stagione: 2 punti fondamentali per morale e classifica.

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SANREMO - Una sconfitta pressoché annunciata quella rimediata in casa, a Villa Citera, a Sanremo, dal Grafiche Amadeo, superato per 3-0 (13-25; 18-25; 18-25) dal Saronno.
La sesta di andata del campionato nazionale maschile di serie B rappresenterà, probabilmente per molto tempo, una delle pagine più nere della storia del club matuziano costretto a disputare una delle gare più appetibili della stagione in condizioni di netta inferiorità a causa delle numerose e pesanti defezioni fatte registrare in seno all’organico a causa di infortuni e squalifiche.

L’assenza di alcuni pilastri (Riccardo Romanatti, infortunato; Luca Spinelli, indisponibile per problemi di lavoro; Fabio Brofiga e Gioele Gazzera, squalificati) ha costretto il tecnico Cesare Chiozzone a rivoluzionare la formazione. L’allenatore, che ha dato spazio a molti dei giovani aggregati alla prima squadra con l’obiettivo di rinfoltire la rosa, si è adoperato, nel tentativo di rendere competitivo il gruppo, sviluppando alchimie tattiche che lo hanno portato, per larghi tratti a schierare in campo un doppio alzatore rivedendo, nel contempo la posizione di alcuni suoi giocatori. Tentativi encomiabili e, a tratti, anche riusciti, che però non hanno sortito l’effetto sperato.

Questa va annoverata tra le prove più temerarie della formazione giallonera nelle cui fila si sono distinti anche un paio di esordienti: il 16enne centrale Matteo Brun ed il 18enne opposto Gabriele Ghirelli. Encomiabile anche l’impegno profuso del libero Daniele Borro impiegato, per necessità tattiche, nel ruolo di banda.

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PromoPharma – Loreto 2-3 (22-25, 25-11, 17-25, 28-26, 10-15)
PromoPharma. Rondelli 3, Benvenuti 8, Carigi 7, Kiva 12, Frascio 30, Zonzini 6, Rizzi (L1), Muccioli, Paganelli, Ricci. N.E. Bacciocchi, Bernardi, Marcovecchio. Ace 5. Battute sbagliate 20. Muri punto 7. All. Marco Ricci.
Loreto. Campana 3, Vecchietti, Carotti 7, Torregiani 30, Alessandrini 11, Mangiaterra 6, Dignani (L1), Areni 3, Zazzarini 2, Conocchioli, Forconi. N.E.: Papa (L2). Ace 7. Battute sbagliate 18. Muri punto .10 All. Gervasio Iurisci.

SAN MARINO - Nelle ultime cinque giornate, su sette totali di campionato, la PromoPharma ha affrontato il tie-break per ben quattro volte, uscendone sconfitta in tre occasioni e vittoriosa in una. Un dato che si può leggere in chiaroscuro ma che, in ogni caso, consente al gruppo di coach Ricci di muovere la classifica in un campionato nel quale molte squadre lotteranno per non retrocedere. La partita di sabato 18 contro Loreto al Pala Casadei, è stata giocata a corrente alternata dalle due squadre. Loreto ci ha messo qual cosina in più per arrivare alla vittoria ma alla PromoPharma manca davvero poco per avere maggiore incisività nel proprio gioco. Già recuperare tutti gli infortunati darebbe una grossa mano.

PARTITA - In partenza i 6+1 di Ricci sono: Kiva opposto al palleggiatore Rondelli, Benvenuti e Frascio di banda con Carigi e il recuperato Zonzini al centro. Il libero è Rizzi. L’inizio della PromoPharma è molto incisivo con Rondelli che fa attaccare efficacemente tutti i compagni di squadra (8/4). Sul 16/13 Loreto chiede il primo time-out. Battuta, ricezione e difesa di San Marino funzionano ma qualche errore in attacco dei titani e una serie di battute efficaci degli ospiti rimettono i marchigiani in scia (18/17). Il pareggio arriva sul 22/22. Ricci chiama un time-out e invita i suoi a non abbassare il livello del gioco ma i titani si bloccano e lasciano il set agli ospiti (22/25).
Anche l’inizio della seconda ripresa vede i padroni di casa decisamente avanti quando Loreto è costretta a chiedere il primo time-out (11/6). Il gioco è veloce e la PromoPharma in questo momento della partita è a proprio agio. A bloccarsi completamente, stavolta, è la squadra ospite che subisce un parziale di 7 a 0 (18/6) il quale, di fatto, chiude il set con largo anticipo (25/11).
La terza frazione è molto combattuta. Sul 10/7 Iurisci, coach ospite, vuole evitare che il divario si allarghi e chiama time-out. Una decisione che porta frutti: break di 4/0 e i marchigiani tornano in partita (10/11) e allungano (11/14). Stavolta è Ricci a chiamare time-out ma Loreto è in stato di grazia: batte, difende e mura con continuità e San Marino non riesce a scardinare il gioco difensivo avversario. Il set si chiude sul 17/25.
Nel quarto, gli anconetani continuano sull’abbrivio positivo del terzo set (5/9) e tengono un livello di gioco molto alto guidati dalla creatività del palleggiatore Campana e dalla potenza dell’opposto Torregiani. Rondelli si affida soprattutto a Frascio per trovare punti in attacco e Samuel risponde con percentuali più che positive. I marchigiani rimangono davanti nel punteggio (16/18) ma la PromoPharma non molla e agguanta il pari (18/18). Da quel momento si va avanti punto a punto fino ai vantaggi con Frascio grande protagonista. Suoi gli ultimi sei punti di un set che si chiude 28/26.
Il tie-break è senza storia. Parte male per i titani (3/6) che subiscono la battuta avversaria. Si cambia campo sul 4/8 e si chiude sul 10/15 senza che la PromoPharma abbia mai potuto impensierire Loreto.

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INVICTA MAMO SOLCAFFE GROSSETO - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 0-3
(17/25 - 16/25 - 20/25)
INVICTA MAMO SOLCAFFE GROSSETO: Pellegrino 12, Ielasi 5, Sposato, Barbini, Rescio, Rossi 4, Galabinov 5, Alessandrini 4, Caldelli, De Matteis 3, Grassi, Cappuccini, Benedettelli. All. Fabrizio Rolando.
MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 20, Simoni 6, Genna 11, Festi 7, Lucarelli 7, Marrazzo 3,Facchini, Pieri, Borzacconi, De Angelis, Rizzi (L), Quadraroli (L), Rogacien. All. Perez Moreno, II All Barbanti
Arbitri: Marta Cavalera e Paola Scognamiglio

TUSCANIA - La Maury’s Com Cavi Tuscania supera col massimo scarto Invicta Mamo SolCaffè Grosseto e consolida la seconda posizione in classifica mantenendo invariato il distacco dalla capolista Toscanagarden Arno che nell’anticipo aveva superato con lo stesso punteggio la Tomei Livorno.

Trascinati da un capitan Buzzelli in grande serata, per lui 20 i punti messi a segno alla fine del match, i ragazzi di coach Perez Moreno impiegano poco più di un’ora per avere ragione di una Grosseto che solo nelle fasi iniziali dei set è riuscita ad opporre una qualche resistenza.

Al fischio di inizio dei signori Marta Cavalera e Paola Scognamiglio, i padroni di casa si presentano in campo con Grassi al palleggio con Pellegrino in diagonale, Galabinov e Alessandrini laterali, Ielasi e De Matteis al centro, libero Sposato. Perez Moreno schiera il Tuscania con Marrazzo al palleggio in diagonale con Buzzelli, Festi e Simoni al centro, Genna e Lucarelli di banda, Rizzi libero.

Fase iniziale di studio interrotta a metà del primo parziale con Tuscania che decide di allungare (parziale 4/0) per portarsi poi sul 12/18 grazie a due muri consecutivi su Pellegrino che coach Rolando sostituisce per Benedettelli. Ospiti che mantengono il vantaggio fino al termine del set che si chiude con l’attacco vincente di Genna 17/25.

Secondo parziale sulla falsariga del primo con Tuscania che approfitta di due attacchi out di Galabinov per mettere la freccia e portarsi sul 14/18. Poi un Festi efficacissimo dai nove metri, con tanto di ace, e un capitan Buzzelli in grande spolvero, fanno il resto 16/25.

Terzo parziale con la Maury’s Com Cavi Tuscania che rompe subito gli indugi e con un parziale di 6/0, con il solito Festi dai nove metri, trova la fuga decisiva (8/15). Grosseto prova a reagire (19/23) ma la sua rincorsa si spegne sul solito attacco vincente di Buzzelli che chiude set e incontro 20/25.

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MAXITALIA JUMBOFFICE - KABEL VOLLEY PRATO 3-1 (25-8; 25-18; 24-26; 25-22)
Maxitalia Jumboffice: Giacomelli, Ammannati, Badii, Benini, Carminati, Nuti, Catalano, Della Volpe, Bruni, De Cristofaro, Goncalves, Corti, Boncompagni, Ceccherini. All. Marchi.
Volley Prato: Alpini M., Alpini l., Corti, Maletaj, Conti, Mathurin, Villani, Pontillo, Maranghi, Marini, Tempestini, Civinini J., Civinini M., Bandinelli. All. Novelli.
Arbitri: De Luca e Pianigiani

PRATO - Prato perde ma fa tremare Sesto. Prova dai due volti per la squadra di Novelli che iniziava la gara con un set di ritardo, perdeva male il secondo per poi lottare punto su punto dei due parziali successivi. Non arrivano punti dalla trasferta di Sesto ma certo arriva una prestazione, quella nei due set finali, che deve regalare autostima e convinzione.

1° set: Prato con i gemelli Alpini in diagonale, Corti e Conti al centro, Bandinelli e Maletaj di banda e Civinini libero. Di fronte, nel sestetto di casa, subito Catalano, Bruni e Giona Corti. Sestese subito sul 3-0 e 10-1 con catalano e Carminati al servizio. Parziale senza troppa storia (11-3 e 16-6). Secondo tempo Novelli. Alla ripresa ace di Bruni. Dentro Pontillo e Mathurin. Chiusura Sesto a 8;

2° set: più equilibrato l’inizio del secondo set (2-2). Tempo per Marchi al fine di consentire a Giona Corti di recuperare una lente a contatto. Lorenzo Alpini per il 3-4. Kabel che provava a scuotersi e trovava il doppio vantaggio (4-6 e 5-7). Sesto a recuperare subito anche grazie a qualche errore pratese specialmente in ricezione (10-7). Tempo Novelli. Diagonale di Bandinelli ad interrompere la serie di casa. Prato in scia (10-9 e 11-11). Kabel però ancora troppo fallosa, soprattutto al servizio. Sesto sul 16-13 con mani out di Catalano. Tempo Novelli. Diagonale stretto di Della Volpe per il 17-13. Doppia discutibile ad Alpini per il 18-14. Ancora Bruni a punire la Kabel con il servizio (20-15). Dentro Mathurin. Strappo deciso di Sesto. Dentro Villani. Chiusura dei ragazzi di casa a 18;

3° set: nel terzo Novelli confermava Mathurin in campo. Sestese subito sul 4-0. Prato estremamente fallosa e padroni di casa sul 6-1 e 7-2. Kabel che provava a rimanere in scia ma Giona Corti sfruttava bene tutte le sue uscite offensive (9-4). Mathurin in parallela e di tocco per il 9-7. Bellissima diagonale di Bandinelli per il 10-8. Ancora Bandinelli per il meno uno. Ancora Bruni ad ingannare la ricezione di casa (13-9). Prato a lottare su ogni palla in questo set (14-12 e 15-14). Alpini per il 16-15. Bell’attacco di Catalano per il 18-15. Tempo Kabel. Muro su Bandinelli per il più quattro di casa. Prato a lottare (20-17). Muro su Catalano per il 22-19. Muro su Catalano e tempo Marchi (22-20). Gran recupero di Mathurin e punto Alpini (23-21). Ace Alpini per il meno uno. Mathurin in mani out per il 23-23. Tempo Sesto. Catalano per il 24-23. Errore al servizio di Nuti ed ace Alpini per il 24-25. Chiusura Alpini dalla seconda linea;

 

4° set: ottimo inizio pratese sulle ali dell’entusiasmo (0-3 e 1-5). La Sestese progressivamente rientrava (5-6 e 7-7). Prato adesso ci credeva (10-10). Battuta a vuoto in ricezione di Prato sul servizio di Catalano (13-10). Tempo Novelli. Strappo Sesto sul 15-11 e 16-12. Alpini per il meno tre (16-13) ma successivo allungo di casa (18-13) e tempo Novelli. Alla ripresa dentro Pontillo con Lorenzo Alpini che attaccava. Alpini a muro ed in mani out per il 22-18. Tempo Marchi. Alla ripresa Alpini in acrobazia (22-19). Kabel risaliva sul meno due. Alpini dalla distanza per il meno uno. Infortunio a Carminati e dentro Ammannati. Muro su Alpini per il 23-21. Matteo si rifaceva subito per il 23-22. Catalano per il 24. Muro su Alpini per la chiusura.

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GIRONE H
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO - COMCAVI VOLLEY META PIANO DI SORRENTO 3-0
(25-22, 25-17, 25-20)

CAMPOBASSO: Zanni, Rescignano, Minuti, Zanettin, Pacelli, Diana, Santucci (L); Del Fra, Ceccato, Mottola. Ne: Sulmona, Masotti e Ferrari (L2). All.: Maniscalco.

PIANO DI SORRENTO: Ambrosio, De Giorgi F., Alaia, Buccella, Ciampa, Pirone, Pappalardi (L); Rendina, Gragnaniello, Della Mura. Ne: Pirone, Apreda, Milanese Fr. e Farcasiu (L2). All.: Cilento.

ARBITRI: Ventre (Avellino) e Cioffi (Salerno).

NOTE: durata set: 27’, 24’ e 27’. 

CAMPOBASSO - Settima meraviglia per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso, che proseguono il loro cammino da imbattuti nel girone H della serie B superando in tre set il Meta di Sorrento. La gara vede i rossoblù comandare le operazioni sia nel primo che nel secondo set. Nel terzo parziale, gli ospiti provano a prendere margine, ma i ‘diavoletti’ rientrano e vanno a prendersi round (e contesa).

"Probabilmente non c’è stata la giusta tensione per tutta la contesa – il commento di un sempre attento Mariano Maniscalcoe ci siamo così trascinati, soprattutto nel terzo parziale. Non possiamo però accontentarci del minimo sindacale, lo dobbiamo a questo pubblico che ci segue costantemente ed aumenta di gara in gara".

Nello specifico, il tecnico dei rossoblù entra più nello stretto tattico. "Tutte le squadre in questo torneo hanno un cambio palla sistematico. Se poi, nella tua fase break, commetti qualche errore di troppo, finisce per mantenere in vita le tue antagoniste. Per noi, in questo match, è mancata anche la giusta efficacia a muro perché la correlazione muro-difesa vive della giusta tensione".

E sarà proprio la fase block il focus della settimana in casa campobassana "anche perché in simili partite dove la motivazione può essere alterna occorre fare attenzione ai particolari tecnici".

Del resto, per i rossoblù, ora ci sarà la prospettiva della trasferta a Marino, altra formazione dall’età media piuttosto bassa ed invischiata nella lotta per la salvezza.

"Dovremo restare concentrati e rimanere sul pezzo, consapevoli che siamo ancora nel mese di novembre senza proiettarci, invece, su quello di dicembre dove sfideremo la Virtus Roma in casa e poi saremo ospiti della leader Genzano".

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GIRONE C
Tmb Monselice - Unitrento Trentino Volley 3-0 (25-22, 25-16, 25-20)
Tmb Monselice: Govoni , Drago 13, Vianello 9, Borgato 12, De Grandis 5, Novello 5, Lelli (L), Grazzi , ne Bottaro, Zanetti, Dainese, Italiano, Migliorin. All: Cicorella
Unitrento Trentino Volley: Bernardis, Brignach 9, Ceolin 3, Bristot 6, Pellacani 16, Dellosso 2, Mentasti (L), Fedrici 1, Sandu 1, Braito, Spagnoli, ne Frassanella e Graziani. All: Conci
Arbitri: Bolici Giulio e Aleo Andrea Michele

MONSELICE - Gara quasi da manuale per la Tmb Monselice impegnata a Schiavonia contro la capolista Unitrento uscita sconfitta per 3-0.
In un palasport pienissimo Borgato e compagni hanno come detto migliorato la prestazione si sette giorni fa a Mazzanzago conquistando tre punti utili ad agganciare i trentini in testa alla classifica.

I numeri finali dicono tutto della supremazia del sestetto padovano bravo a muro (9-8) e negli errori gratuiti (20-31) senza dimenticare gli 8 ace contro i tre degli ospiti. Partenza subito positiva per la Tmb (4-2) con coach Conci a fermare il gioco sul 10-7. Trenta secondi positivi visto che il muro dell’Unitrento favorisce l’avvicinamento del 10-9. Monselice non si scoraggia e in un attimo riguadagna un buon margine (14-10) costringendo ancora il time-out trentino. Come in precedenza gli ospiti si avvicinano (14-13) ma nello sprint finale Drago mette lo zampino nel 25-22.

Seconda frazione leggermente rallentata per Monselice (1-2) anche se il servizio dei padovani inizia a fare male (7-4). Fa male anche la battuta di Pellicani con il provvisorio sorpasso (7-8). Sempre il fondamentale dai nove metri protagonista in questo periodo e Novello ci sa fare per il 14-10 e successivo 17-11 propiziato anche dai due ace di Borgato. Trentino sembra spaesato in campo e da un errore di Spagnoli in attacco di prima intenzione arriva il 2-0.

Terzo set dove ancora la battuta di Borgato fa la voce grossa: due ace ed è 6-4. Qualche errore di troppo della Tmb fa si che dall’8-8 si giri sull’ 8-10. Monselice impatta sul 12-12 per poi soffrire leggermente sul 13-14. Da questo momento in poi la squadra padovana non sbaglia più in colpo (15-14 18-15) in attesa dell’errore da posto quattro di Bristot (25-20).

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TOSCANAGARDEN CASTELFRANCO - IES MVTOMEI 3-0 (25-17, 25-18, 25-16) 
TOSCANAGARDEN CASTELFRANCO: Patentini L2 ne, Testagrossa 10, Samminiatesi 8, Crescini ne, Berberi 3, Nicotra 10, Aliberti 5, Simoni ne, D aPrato 11, Taliani L1, Galoppini 1, Ciappelli 2, Croce, Staganri. All.: Mattioli-Guemart.
IES MVTOMEI: Poli G., 1, Cipriani 7, Poli I. 4, Papini L2, Golino ne, Verdecchia 1, Gavazzi 10, Grassini 4, Molesti ne, Piliero 3, Puccinelli L1, Lupo 2, Croatti 1, Baracchino ne. All.: Facchini-Giacobbe.
ARBITRI: Landini e Vannini.
Muri: 5-3. Ace: 7-2. Battute sbagliate: 10-10. Attacco: 54%-40%, ricezione: 67%-48%.

CASTELFRANCO - Il derby di Castelfranco va ai padroni di casa della Toscanagarden che con un netto 3-0 superano la resistenza dello IES MVTomei. Partita mai in discussione, gli ospiti labronici hanno fatto di tutto per restare in partita e in parte ci sono riusciti per la prima metà della gara, poi da metà secondo set è venuta fuori la maggiore qualità della rosa biancoverde che si è presa tutta la posta in palio al termine di una gara senza sbavature. 

Castelfranco schierato con Da Prato opposto a Berberi, Nicotra e Aliberti in banda, Testagrossa e Samminiatesi al centro, libero Taviani. Ospiti con Gavazzi opposto a Croatti, Cipriani e Poli in banda, Grassini e Piliero al centro, libero Puccinelli. Nel primo set i locali accumulano un sensibile vantaggio (12-7) e lo portano avanti senza troppi scossoni, spinti soprattutto dalla verve del proprio centrale Testagrossa e dell’opposto Da Prato, molto efficace soprattutto dai nove metri (tre ace per lui sui diciassette servizi effettuati). Sul 15-11 cambio in cabina di regia per Livorno con Giacomo Poli per Croatti, Gavazzi prova a tenere i suoi attaccati alla partita, ma è sempre la formazione biancoverde con il muso in avanti. Sul 17-12 altro cambio per lo IES con Lupo per Poli. Si arriva sul 20-14 con il primo time-out dell’incontro chiesto da Giacobbe. Nel finale i locali cambiano Testagrossa con Stagnari per un turno in battuta e sul 24-17 un errore in attacco di Gavazzi dà a Castelfranco la vittoria del primo set.

Più equilibrata la gara al rientro in campo. Si assiste infatti alla prima parità dell’incontro (7-7), alimentata dal solito Gavazzi e dai primi tempi di Grassini. Primo break per lo IES (8-10) e primo tempo per i padroni di casa, al rientro in campo Castelfranco torna in sella con un +5 che costringe stavolta Facchini e Giacobbe al time-out. Sul 15-10 dentro Verdecchia per Piliero, sul 18-13 ancora un cambio per i biancoverdi dai nove metri con Stagnari per Testagrossa. Siamo sul 19-14 quando Giacomo Poli rileva nuovamente Croatti in alzata e sul 21-15 è nuovamente il turno di Lupo per Ian Poli. Sale la percentuale di errore dei biancorossi che diventano particolarmente fallosi al servizio, questo agevola il compito al sestetto di Mattioli che conduce nel punteggio senza più particolari patemi. Sul 24-18 dentro Galoppini per Berberi: è proprio un secondo tocco del secondo alzatore locale a dare ai padroni di casa la vittoria del parziale per 25-18.

Più netto il divario nel terzo set con Castelfranco avanti 8-2, non sbagliano al servizio i ragazzi di Mattioli che mettono spesso e volentieri in difficoltà la ricezione livornese, mentre la difesa dei pisani è molto concreta e fa cadere pochissimi palloni nella metà campo biancoverde. Sul 13-4 Giacobbe richiama i suoi in panchina, sul 14-5 doppio cambio per Toscanagarden con Galoppini e Ciappelli dentro per Berberi e Da Prato. Ordinaria amministrazione o quasi per la squadra di casa (19-8) che si avvicina al traguardo. Piccolo break biancorosso con Verdecchia al servizio (21-12), corre ai ripari coach Mattioli che inserisce Croce per Aliberti. Sul 24-15 Cipriani annulla il primo match point ai rivali, ma nello scambio successivo la sette di Samminiatesi chiude il discorso sul 25-16.

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Prato

Tuscania

Monticelli

Castelferetti

Treviso

Civita Castellana

Molfetta

Rubicone

Galarone

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