Serie B-B1-B2 | 10 dicembre 2023, 02:50

Serie B1/B2 femminile: Le news dai club dopo la 10a giornata. Risultati e cronache

Redazione Volleyball.it

B1F.: Novara, Crema, Imola, Arzano B2F.: Prato, Bisceglie

B1F - Arzano

B1F - Arzano

MODENA - Le cronache dai club della 10a giornata di andata di Serie B1/B2 femminile.

In aggiornamento

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SERIE B1 FEMMINILE

Girone A
Focol Legnano - Igor Agil Volley 3-1
(25-15; 26-28; 25-21, 25-14)
Legnano: Lenna (L); Carcano; Monni, Angelinetta, Moroni, Dallorso, Aliberti, Brogliato (L), Banfi, Cavaleri, Mazzaro, Roncato, Zingaro. All. Turino.
Igor: Nagy, Guatteo, Moiran, Annovazzi, Cantoni, Ojienelo, Brezza, Badalamenti, Bianchi G, Marianelli, Talerico, Mangalagiu (L), Martelli, Del Freo. All. Medici.

NOVARA - Un inizio in salita e poi una bella battaglia per due set, ma la seconda in classifica si fa sentire. Nella decima giornata di campionato di B1 la Igor Agil Volley cede alla Focol Legnano 3-1.

In campo Cantoni in regia e Brezza opposto, Nagy e Moiran al centro, Talerico e Del Freo schiacciatori, Badalamenti libero (spazio durante il match a Guatteo, Ojienelo e Marianelli). La prima a fare punto è Del Freo, poi è equilibrio fino al 3-3. Legnano crea il break e sul 12-6 Medici richiama le sue; le Igorine faticano ad accorciare e Legnano ne approfitta (22-12 con un primo tempo del centrale). Finale 25-15.
Partono molto meglio le Igorine (1-3), Legnano accorcia e con un ace è 7-6. Le Igorine sono pazienti, il turno in battuta di Del Freo è positivo e un punto di Cantoni porta le padrone di casa al time out (12-15); è un set punto a punto, Legnano accorcia ancora e stavolta è Medici a chiamare la pausa sul 20-19. Sul 24-23 le Igorine sono brave a cancellare la palla set e lottano fino a un muro finale che vale il 26-28.
Il terzo set parte in equilibrio ed è Legnano a creare il primo break sul 9-5; una diagonale di casa vale il 12-7; le Igorine accorciano 14-12, ma un errore in battuta consente a Legnano di aprire ancora un break e sul 16-12 è pausa per le trecatesi. Rimonta di sostanza, una diagonale di Talerico e un bel muro valgono il 18 pari, pausa per casa e una battaglia tutta aperta; le Igorine stanno lì fino al 20-19, poi di nuovo Legnano mette la freccia ed è 25-21.
Nel quarto set le Igorine partono in salita e Legnano crea un 8-3 che vale la pausa per Medici; un altro allungo delle padrone di casa vale il 12-5 e le trecatesi faticano a recuperare, ma non smettono mai di lottare, finale 25-14.

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Girone B
OROTIG PESCHIERA PONTI - ENERCOM FIMI 3-2
(25-19, 19-25, 23-25, 25-21, 19-17)
Orotig Peschiera Ponti: Riccato 13, Bellè 10, Rancati 20, Franchini, Gasparini ne, Di Nucci (L), Moschini 1, Galati, Tolotto 10, Baldizzone 11, Scupola 7. All. Mori.
Enercom Fimi Volley 2.0 Crema: Guerini Rocco ne, Giroletti 19, Ravazzolo 19, Labadini (L), Abati, Pagliuca 2, Despaigne 19, Tonello 6, Moretti 5, Fioretti 5, Gruda, ne, Scuri ne, Fugazza (L) ne. All. Moschetti.

PESCHIERA DEL GARDA - Gara dai tanti volti per l’Enercom Fimi che a Ponti sul Mincio parte male, vince secondo e terzo set ma nel quarto torna a faticare e al tie break parte forte per poi cedere alle padrone di casa del Peschiera ai vantaggi. Una prova migliore rispetto alle precedenti anche se la squadra manca ancora di continuità e contro un’avversaria molto attenta ha pagato la mancanza d’esperienza di alcuni elementi.

Per la gara coach Moschetti conferma il sestetto con Moretti in palleggio e Giroletti opposto, Despaigne e Tonello schiacciatrici, Fioretti e Ravazzolo centrali e Labadini libero. Il set si apre punto a punto e il primo break è delle padrone di casa che con tre punti si portano sull'11-9 per andare sul 17-10 sfruttando il momento negativo in attacco delle biancorosse. Un vantaggio che aumenta fino al 23-14 con l'ace di Scupola. La reazione cremasca è tardiva e consente di arrivare fino al 24-19 con Giroletti prima del punto decisivo concesso a Peschiera per un'infrazione cremasca.

L'Enercom Fimi reagisce immediatamente e si porta a condurre sul 6-9 con Tonello per poi allungare 9-14. Giroletti e ravazzolo aumentano il divario a 6 punti (12-18) ma Peschiera dimostra carattere e risale fino al 19-22 poi Despaigne e l’ace di Fioretti chiudono il set.

Parte in equilibrio anche il terzo parziale, il primo allungo è dell'Enercom Fimi che con tre punti consecutivi va sul 9-11 ma il controparziale riporta avanti l'Orotig 12-11. Poi è solo Enercom Fimi con un filotto di 6 punti con due muri vincenti e due attacchi di Giroletti per il 12-17. Le venete si riavvicinano fino al 17-19 poi Fioretti e un errore avversario riporta a 4 punti il distacco. Peschiera prova a rimontare e si riporta sul 23-24 con l’ace di Franchini aiutata dalla rete. Stavolta sono le padrone di casa a toccare la rete nel momento più delicato e l'Enercom Fimi col 23-25 si porta avanti 1-2 nel conto set.

Avanza a strappi il quarto set con una serie di break di tre punti da una parte e dall’altra ma quando Riccato va a segno dai 9 metri per il 13-9 le cremasche faticano a reagire, sbagliano e Peschiera va sul 19-12. La reazione dell’Enercom Fimi porta cinque punti consecutivi tra cui il muro di Ravazzolo (saranno 6 per lei a fine gara) e l’ace di Pagliuca per il 19-17. L’Orotig però riparte con due punti consecutivi e gestisce il vantaggio fino al 25-21.

Parte bene il Volley 2.0 al tie break con 3 punti, ma viene subito raggiunto. Ravazzolo e Giroletti però rilanciano la squadra che sale fino al 4-9 prima di subire il filotto che riporta il tie break in parità. Rancati porta Peschiera sul 12-11 e Baldizzone fa 14-12. Ma la gara riserva ancora emozioni: Ravazzolo in attacco e a muro pareggia i conti. Altro match ball Peschiera annullato da Tonello, poi passa avanti l’Enercom Fimi, nuovo sorpasso Orotig che sul 17-17 beneficia di una chiamata dubbia dell’arbitro mentre non ci sono dubbi sul successivo attacco biancorosso che termina out determinando il 19-17 che vale la vittoria per Peschiera.

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Girone C
Csi Clai Imola - Giusto Spirito Rubiera 3-1
(20-25; 25-21; 25-16; 25-18)
CSI CLAI IMOLA: Casotti ne, Arcangeli 14, Cavalli 1, Cammisa 13, Lanzoni ne, Migliorini 11, Mastrilli (L), Rubini 22, Gaffuri, Esposito 2, Missiroli, Fazziani ne (L2), Rizzo 13. All. Caliendo
GIUSTO SPIRITO RUBIERA: Bandieri 2, Bici (L), Bortolamedi ne, Mescoli 20, Giardi 13, Aluigi 3, Reverberi, Paolini, Salas, Bianchini 9, Cantamessa 5, D'orta ne, Barbieri ne (L2). All. Ghibaudi
Arbitri: Natalini e Tosti

IMOLA - Pomeriggio da incorniciare per la Csi Clai Imola, che gioca una partita di altissimo livello, batte al PalaRuscello (l’imbattuta) Rubiera per 3-1 e approfittando dell’inaspettata sconfitta di Gossolengo sul parquet di Ravenna raggiunge la vetta della classifica con 24 punti, a pari merito proprio con la Miovolley che ha comunque giocato una gara in più rispetto alle santernine.
Arriva quindi l’ottava vittoria in campionato a fronte di una sola sconfitta (a Forlì).

Il tecnico Nello Caliendo schiera nel sestetto titolare capitan Cavalli in cabina di regia, centrali Rizzo e Migliorini, Cammisa e Rubini in banda, Esposito opposto e Mastrilli nel ruolo di libero.

Rubiera parte forte e va subito 3-0 nel primo set. Le reggiane sono efficaci in attacco e rischiano parecchio al servizio, mentre Imola regala qualcosa in questo fondamentale e dopo pochi minuti è già sotto di 4 lunghezze (3-7). Rizzo entra subito in partita e cerca di dare la carica alle sue compagne, che recepiscono immediatamente il vantaggio e tornano in parità sul 9-9 anche grazie ad un paio di attacchi davvero ben giocati di Esposito. Nuovo allungo esterno sul 10-12, ma la gara è palpitante e densa di punti molto spettacolari che appassionano tutto il PalaRuscello. Le ospiti giocano con più cattiveria e riallungano fino all’11-15 in loro favore. Sul 12-16 la panchina imolese gioca la carta Arcangeli (per Esposito) e la mossa dà subito i frutti desiderati con la Clai che torna in un lampo sul 14-16. Rubini inizia a martellare con insistenza, ma dall’altre parte della rete Giardi fa altrettanto (16-18). Il finale di parziale si gioca punto a punto grazie al carattere delle santernine, che azione dopo azione hanno avuto il merito di riequilibrare la contesa dopo essere state praticamente sempre in svantaggio. Mescoli è determinante per la sua formazione, Rubiera resiste al tentativo di rimonta e si porta sull’1-0 grazie al 25-20 finale.

Nel secondo set c’è ancora Arcangeli sul parquet, per il resto Caliendo non cambia nulla. Muro e ace di Migliorini: 2-0 Clai. Grande equilibrio sul rettangolo di gioco e qualità di gioco davvero di buon livello, soprattutto dal punto di vista offensivo. Rubini splende e la difesa reggiana non riesce quasi mai a contenerla: 8-4 Imola con la schiacciatrice ex Ravenna assoluta protagonista. La formazione di casa sbaglia qualcosa di troppo e permette alle avversarie, comunque mai dome, di impattare nuovamente il match: 9-9. Rizzo delizia la platea con un paio di fast di tocco (e di gran classe...) mentre Arcangeli mette a terra un prezioso servizio vincente: 14-11 Clai. Arcangeli fa ampiamente il suo dovere e ha la faccia delle grandi occasioni, ma la differenza la fa Rubini che nel secondo parziale risulta sempre decisiva ogni volta che il pallone arriva dalle sue parti. Imola vola sul 20-15 sulle ali dell’entusiasmo e scava un divario importante tra sé e le rivali. Divario che si rivela decisivo con le padrone di casa che sfruttano una magnifica parallela di Arcangeli e una veloce di Migliorini per chiudere 25-21 e portarsi sull’1-1 nel conto dei set.

Come successo nel parziale precedente, Clai subito avanti. 3-0 per la formazione di Caliendo e terzo set che inizia nel migliore dei modi. Rubiera combatte e con un mortifero contro-parziale di 3 punti a 0 ritrova immediatamente la parità (3-3). Sul rettangolo di gioco è lotta serrata, ma Imola in questo frangente è più incisiva con le sue attaccanti e scappa sul 9-4 con pieno merito. Cammisa e Rizzo alzano decisamente la voce e tornano a ruggire spaventando in più occasioni le rivali. Le biancoblu di casa costruiscono così un vantaggio piuttosto considerevole portandosi sul +6 (11-5) e cercano di dare una spallata forse decisiva al match. “Bibi” Rizzo alterna con intelligenza la clava al fioretto, ma il risultato è sempre lo stesso: punto Imola. Le ospiti sembrano accusare il colpo e le percentuali in ricezione iniziano ad abbassarsi. Migliorini mette a terra la palla del 16-11 e con un ace di cruciale importanza regala anche il diciassettesimo punto alle romagnole. Anche Cammisa trova un paio di volte il sorriso dai 9 metri, ma è sempre Rizzo che fa il bello e cattivo tempo in ogni zona del campo. Per la centrale lughese un terzo set memorabile e per la Clai un parziale di sostanza e di grande consapevolezza. 25-16 e 2-1, tutto per Imola. 

Il quarto set inizia mostrando grande equilibrio in campo e si ha la sensazione netta che il momento sia quello decisivo. Rubiera sbaglia un paio di offensive e la Clai è la prima a mettere il naso avanti sul 4-2. Le reggiane continuano a fare di tutto per rimanere dentro alla gara, ma come spesso accaduto oggi le loro velleità si scontrano con la determinazione feroce delle padrone di casa, che minuto dopo minuto ottengono sempre di più dal collegamento muro-difesa. Le ospiti fanno un’enorme fatica a trovare la chiave giusta per impensierire la pallavolo di Cavalli e compagne, ed oltre a ciò iniziano a sbagliare quanto mai avevano fatto prima durante l’intero incontro. Le locali ne approfittano e vanno sul +6 (14-8) senza mai mostrare alcun calo di intensità o di concentrazione. La Giusto Spirito, al contrario, molla leggermente la presa e sembra sentire maggiormente la fatica accumulata. Rubini in diagonale trova il 18-14 e subito dopo il 19-15 con un mani-fuori di precisione chirurgica, dimostrandosi ancora una volta in serata di assoluta grazia. La Clai continua a spingere imperterrita e vede così avvicinarsi il traguardo. Cammisa, con un missile al servizio, porta a casa il punto numero 25 (a 18) e consegna i 3 punti a Imola mettendo la parola “fine” ad una delle migliori prestazioni della Clai degli ultimi anni.

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Girone E
LUVO BARATTOLI ARZANO - TENAGLIA ALTINO 2-3
(15-25; 25-21; 25-16; 21-25; 12-15)
Luvo Barattoli Arzano: De Siano 14, Piscopo V. (L), Passante 16, Suero 6, Allasia 3, Sanguigni 21, Putignano 14. Carpio e Silvestro. Non entrate: Piscopo F., Di Domenico, Russo. All. Piscopo A.
Tenaglia Altino: Ferrara 12, Giubilato (L), Cometti 14, Montechiarini 13, Orazi 13, Giometti 24, Micheletti, Tega. Non entrate: Giordano, Angeloni, Ricci. All. Giandomenico

ARZANO - La Luvo Barattoli Arzano costretta ad accontentarsi di un solo punto al termine della gara interna con il Tenaglia Altino. Le ospiti sono riuscite ad avere la meglio al termine di una autentica battaglia durata quasi due ore. “Complimenti alle ospiti per la vittoria e complimenti anche alle mie ragazze che ci hanno provato fino in fondo” il commento di coach Antonio Piscopo al termine della sfida.

Primo set favorevole alla squadra ospite. La Luvo Barattoli Arzano non riesce ad esprimere il suo gioco. A soffrire è soprattutto l’attacco che registra basse percentuali. In evidenza la sola capitan Passante che con i suoi 4 punti è la più pericolosa. Il distacco che si crea nel corso del set (15-21) non viene più recuperato.
Decisamente meglio l’avvio del secondo set, la squadra arzanese rientra in partita e cerca di amministrare il primo vantaggio accumulato: 12-8. Il gioco non è più quello scontato del primo set. Cresce l’apporto di Sanguigni (9 punti per lei) ed il punteggio continua ad esserle favorevole anche nella fase decisiva del parziale: 21-17. Altino recupera qualcosa ma non basta, Passante (7 punti nel parziale) continua ad essere la più incisiva, suo anche l’aces che vale il punto numero 24. A pareggiare i conti ci pensa la solita Camilla Sanguigni: 25-21.
Partenza a razzo nel terzo set per la Luvo Barattoli. La terza frazione si apre con una lunga serie che fissa il punteggio sul 7-0 prima che le ospiti riescano a realizzare il primo cambio palla. I punti dell’Arzano aumentano (18-8) e diventa più facile amministrare il vantaggio.
Non serve nemmeno il time-out chiamato dall’ex di turno coach Emiliano Giandomenico a spezzare la voglia di vincere dell’Arzano. I punti di vantaggio da amministrare sono dieci quando il coach ospite ferma di nuovo il gioco 18-8. L’ultimo punto è realizzato dalla più incisiva in questa frazione: Marianna De Siano.
Arzano tira il fiato nel quarto set e consente all’Altino di riequilibrare la partita. Il risultato diventa subito pericoloso 13-18 ed alla lunga diventa impossibile da recuperare. Per lunghi tratti Marianna Silvestro fa riposare Elisa Allasia che rientra in tempo per il tentativo finale che si ferma a quota 21-25: si va al tie-break.
Primo vantaggio per Arzano 4-1 poi parte la rimonta ospite 5-6. Si prosegue punto a punto fino a quando le ospiti mettono il piede avanti 11-13: decide Cometti. 

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SERIE B2 FEMMINILE

Girone G
Ariete PVP Pallavolo Prato – Volley Fenice 3-1
(25-13; 19-25; 25-23; 25-22)
Arbitri Joita e Papini.

PRATO - L’Ariete vince il derby. Tanto carattere della squadra di Nuti che fa sua una gara 'sporca' tirata e ricca di errori come solo un derby sa essere. Onore a Pistoia che ha ben giocato ma merito dell’Ariete aver alla fine aver saputo far valere la sua maggiore qualità. Da notare che la gara si è disputata nella location poco consueta di Maliseti a causa di un guasto elettrico all’impianto di illuminazione di San Paolo. La gara.

Ariete con Mennini e Fanelli in diagonale, Piccini e Cecchi al centro, Nesi e Saletti di banda e Conticini libero.

Inizio attento delle ospiti (0-4). Ad accendere Prato ci pensava Saletti con un ace. Fanelli metteva giù in pallonetto del primo vantaggio pratese (6-5). Equilibrio che resisteva fino al turno di servizio di Mennini che metteva in difficoltà la ricezione pistoiese e consentiva alle sue di trovare il break. Sul 14-9 con ace di Mennini tempo Pistoia. Alla ripresa magie difensive di Conticini e compagne e Ariete che scappava sul 17-9. Ancora tempo Pistoia. Finale di set con Prato ancora a spingere e che chiudeva a 13 con botta di Nesi.

Nel secondo iniziava meglio Pistoia e Nuti sul 4-7 chiamava tempo. Alla ripresa Pistoia sul 4-9. Fenice che sbagliava molto al servizio per fortuna dell’Ariete (7-10). Pistoia sul 7-13. Dentro Nuti per Fanelli. Due gran palle di Massaro portavano lontano Pistoia. Dentro Lichota per Cecchi. Tempo Nuti sul 7-16. Alla ripresa Fenice sul 10-18, Prato a provare a rientrare, anche grazie ai tantissimi errori al servizio delle ospiti (13-19). Tempo Pistoia. Prato sul meno quattro con due buone fast ed un muro di Piccini (16-20). Prato che sbagliava ancora tantissimo e concedeva il set alle ospiti.

Nel terzo grande equilibrio tra le due formazioni che alzavano il livello della loro pallavolo regalando grande spettacolo anche difensivo. Prato provava più volte a trovare il break (8-6, 12-9) ma Pistoia era sempre pronta a ricucire (13-13). Il break importante lo trovava l’Ariete sul 21-18. Tempo Pistoia. Prato sul 23-20. Ancora tempo Pistoia. Alla ripresa due errori pratesi per il break Fenice (23-22). Tempo Nuti. Al ritorno in campo parità (23-23) ma Nesi, mani e fuori, e Piccini a muro consegnavano il parziale a Prato.

Nel quarto partenza decisa di Pistoia (1-4) subito recuperata e superata da Prato con Cecchi al servizio (7-4). Dopo il tempo Pistoia, Prato sul 9-4. Pistoia trovava un buon turno al servizio con Cicchitelli e tornava sul 10-10 con Prato che non riusciva a mettere palla a terra. Ancora Ariete che provava la fuga (15-11) ma ancora Fenice a recuperare con una grande difesa (15-15). Pistoia addirittura sorpassava sul 17-18. Equilibrio con tanti errori (19-19). Ace pratese per il 22-20 e tempo Pistoia. Al ritorno in campo Fenice recuperava (22-22) ma poi era bravissima l’Ariete a trovare il break decisivo per il 25-22.

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Girone I
STAR VOLLEY BISCEGLIE-SAN GIORGIO DEL SANNIO 3-0
(25-17; 25-9; 25-19)
Star Volley Bisceglie: Mileno 5, Haliti 8, Kostadinova 11, Civardi 12, Murri 11, Tomasi 13, Quarto (libero), Curci. N.e.: Miccoli, Di Paola, D’Ambrosio, Lapenna. All.: Giunta.
San Giorgio del Sannio: Spigarolo, Colella 3, Lamparelli 4, Castellano 10, Carlozzi 9, Gentili 4, Carbone (libero), Salpietro, Cagnetta, Gallo. N.e.: Giobbe. All.: Franzese.
Arbitri: Monti, Lisena. 

BISCEGLIE - Nono hurrà su dieci incontri, primo posto in graduatoria nel girone I di Serie B2 femminile, sei punti di vantaggio rispetto alla più immediata inseguitrice. Il percorso della Star Volley Bisceglie prosegue con una nuova, significativa affermazione casalinga ai danni di San Giorgio del Sannio. Sesta vittoria al PalaDolmen, sesto 3-0 per Martina Quarto e compagne, implacabili sul parquet di casa. 

La squadra allenata da Simone Giunta ha approcciato il match con il piglio della capolista concentrata e sempre sul pezzo: 6-2 divenuto 12-4 con Civardi e Tomasi sugli scudi. Le ospiti hanno provato a reagire, ricucendo sul 16-10 e ancora sul 19-14 ma Bisceglie si è imposta nel parziale senza particolari intoppi (25-17). 

Poca storia anche nel secondo periodo: due aces consecutivi di Mileno e un gran colpo di Civardi nel super break valso l’8-1, prolungato fino al 13-3 con Haliti e Kostadinova. Un muro di Murri ha dato il 20-5 e la frazione si è chiusa con un eloquente 25-9. 

Terzo set più movimentato: l’orgogliosa compagine sannita ha trovato un vantaggio momentaneo sul 4-5 e di nuovo sul 10-11 ma Bisceglie, con una risposta corale di tutte le interpreti schierate sul rettangolo di gioco, ha ripreso le redini (15-12), archiviando la pratica fra gli scroscianti applausi del pubblico con il punteggio di 25-19. Il concomitante stop rimediato dal Vesuvio Oplonti sul campo della Pallavolo Cerignola ha permesso alla Star Volley di allungare a +6 sulla formazione di Torre Annunziata: un margine che le nerofucsia puntano a conservare anche al termine della prossima giornata. Sabato 16 dicembre, con la trasferta a Cutrofiano, si chiuderà l’ottimo 2023 del team biscegliese. 

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