9ª giornata
RANA VERONA - ALLIANZ MILANO 3-2 (23-25, 25-21, 23-25, 25-21, 15-11)
RANA VERONA: Zingel 11, Dzavoronok 2, D'amico (L), Keita 7, Esmaeilnezhad 20, Grozdanov 4, Spirito 2, Sani 16, Mosca, Mozic 21. Non entrati Cortesia, Jovovic, Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.
ALLIANZ MILANO: Kaziyski 16, Mergarejo Hernandez 20, Zonta, Catania (L), Vitelli 3, Reggers 18, Loser 16, Piano 3, Porro 1, Dirlic 2. Non entrati Innocenzi, Ishikawa, Colombo. All. Piazza.
ARBITRI: Zavater, Piana.
NOTE - Spettatori 2708, durata set: 30', 28', 28', 31', 18'; tot: 135'.
VERONA - Con le unghie e con i denti, con grinta e determinazione Rana Verona festeggia per la prima volta in stagione assieme al proprio pubblico. Al termine di una battaglia infinita contro l’Allianz Milano, la squadra di coach Stoytchev strappa una vittoria di vitale importanza, per la classifica, per il morale, per il gruppo e sale a quota 9 punti in classifica. L’ingresso in campo di Keita, al debutto in questo campionato, ha rappresentato la svolta per gli scaligeri, che hanno venduto cara la pelle nei momenti decisivi. Al suo rientro, il martello maliano ha conquistato il premio MVP, mentre Mozic si è preso la palma di best scorer con 21 punti complessivi, tra cui 3 muri e 2 ace. In doppia cifra anche Amin (20), Sani (16) e Zingel (11).
SESTETTI - Nello schieramento iniziale, Coach Stoytchev si affida alle mani di Spirito in cabina di regia, con Amin nel ruolo di opposto. In banda spazio a Dzavoronok e capitan Mozic, mentre al centro ci sono Grozdanov e Zingel. D’Amico confermato come libero. Con Ishikawa ancora fermo ai box per la lombalgia, coach Piazza propone la diagonale palleggiatore opposto Porro-Reggers, Kazyiski e Mergarejo laterali, Piano e Loser al centro, Catania libero.
LA PARTITA - La partita si apre con l’attacco vincente di Reggers, a cui risponde subito Mozic. Grozdanov stampa il primo muro del match, poi la pipe di Mozic manda Verona avanti (5-4). La buona serie in battuta del centrale bulgaro vale il break per i suoi (8-6). In caduta Dzavoronok tiene davanti gli scaligeri, ma gli ospiti recuperano e con l’ace di Reggers staccano gli avversari (11-13). Il numero 7 lombardo spinge anche sottorete, con Amin che prova a smorzare il tentativo di fuga meneghino (13-15). Due punti di Loser lanciano la squadra di Piazza sul 16-19. Dzavoronok e il mani out di Amin riducono il gap e Verona torna a -1 (19-21). La truppa milanese torna sopra di tre punti, con il muro di Amin che tiene in vita i locali (22-23), ma Kaziyski chiude la prima frazione (23-25).
Verona torna in campo con il piglio giusto e trova subito un break, grazie soprattutto all’attacco di Amin, seguito dal primo tempo perfetto di Zingel (5-2). Sani, subentrato al posto di Dzavoronok, suona la carica con un diagonale stretto che vale il 7-2. Zingel piazza anche il punto diretto dai nove metri, che lancia ulteriormente Verona. L’Allianz tenta di rimediare a un avvio di set sottotono e con due muri di fila rientra in partita (10-8). La striscia positiva viene interrotta dal muro di Sani. Non è da meno Mozic, ma è Amin a prendersi la scena con un ace calibrato al millimetro (15-10). A bloccare i biancoazzurri ci pensa pure Sani, che spiana la strada per gli scaligeri (19-12). Mergarejo infila due ace che ridanno slancio ai suoi (20-16). Milano è viva, ma Amin timbra ancora il +3 (22-19). Il fallo di Porro coincide con il set point a favore di Spirito e compagni, che pareggiano i conti proprio con l’iraniano.
In avvio di set, Zingel punge ancora da posto tre per l’1-1. La gara è appassionante e Sani sfodera la sua potenza da posto quattro, prima che Loser timbri il pari (5-5). Le due squadre si equivalgono, ma è Verona a provare a spingere con continuità in attacco, ma l’equilibrio non si spezza, complice anche qualche errore da una parte e dell’altra al servizio. Sani gioca bene con le mani del muro avversario e ferma sul nascere il tentativo di fuga di Milano (18-18). Il martello classe 2002 sfrutta il suo buon momento e piega di nuovo la difesa avversaria, seguito da Amin (20-20). Mergarejo inverte il trend e con una pipe nella zona di conflitto manda avanti i suoi (22-23). Si gioca punto a punto, poi Loser trova lo spiraglio giusto per firmare il momentaneo 2 a 1.
Al rientro in campo, Milano sembra averne di più, ma Verona reagisce prontamente. Pankace di Spirito, salvataggio miracoloso di D’Amico, palla a terra di Zingel e il pubblico si esalta (4-5). Milano mantiene una lunghezza di vantaggio, anche grazie al lungolinea di Sani, che mette a segno anche un prezioso mani out per l’8-9. Mozic incrocia e firma il pareggio (11-11). Verona passa in vantaggio e arriva anche il momento di Keita, al debutto stagionale (14-14). Il gigante maliano mette subito la firma mettendo a terra i primi tre palloni (17-14). Mozic tiene in ricezione e Zingel finalizza un grande primo tempo (19-15). Anche Grozdanov punge a centro rete, con Milano che prova a restare in scia con il muro di Piano (21-18). Il muro di Keita vale l’allungo e Zingel trova il set ball. La prima viene annullata da Dirlic, ma il centrale col numero 1 porta la sfida al tie-break.
Il primo punto lo mette a terra Kaziyski, ma, trascinata da Mozic e Keita, Verona sorpassa. L’ace del capitano sloveno fa esplodere il palazzetto, così come il muro di Zingel su Mergarejo (6-4). Sani lascia andare il braccio al cambio campo. Milano recupera terreno, ma la coppia Mozic-Keita è tornata e porta gli scaligeri sull’11-8. Zingel e Keita tengono Verona avanti di tre (13-11). Chiude i conti Sani con un super monster-block. Verona infila la prima vittoria stagionale.
HANNO DETTO
Paolo Porro (Milano): "Potevamo sicuramente fare meglio e chiudere il quarto set. Durante il tie-break un po’ per demeriti nostri e un po’ per meriti di Verona ci siamo fatti superare e così si è chiusa la partita. Stiamo comunque ancora crescendo e in classifica siamo lì con le altre. Adesso pensiamo alla Coppa che si giocherà in settimana".
Roberto Piazza (Milano): "Potevamo finirla prima perché a metà del quarto set abbiamo avuto un paio di occasioni di andare avanti e abbiamo commesso degli errori che ci stanno nelle partite così combattute così tirate, perché ti prendi dei rischi e a volte devi osare. Stavamo giocando una buona pallavolo. Loro ci sono stati superiori sul discorso di palla alta , noi oggi su palla alta non abbiamo funzionato come solitamente funzioniamo e di conseguenza bravi loro portare a casa quarto e quinto set".
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