ATENE - Sport ad alta tensione in Grecia. In questi ultimi giorni, infatti, gravi incidenti sono scoppiati in occasione della partita di Coppa di Lega greca di pallavolo tra Olympiacos e Panathinaikos, organizzata nell'Arena Melina Merkouri, della scorsa settimana. Ben 424 le persone arrestate, incidenti che sarebbero stati provocati da 150 tifosi, ci sono stati lanci di pietre, razzi e ordigni, con un poliziotto di 31 anni gravemente ferito e finito in coma, ha riportato una lesione ed una conseguente grave emorragia, con i medici che sono riusciti a ristabilire il battito cardiaco dopo diversi minuti di arresto.
Il Governo del Paese ritiene, però, che a causare gli incidenti, che hanno ovviamente causato la sospensione della partita, non sarebbero stati tifosi di pallavolo a creare disordini ma di calcio e per questo è stato deciso di chiudere gli stadi fino a febbraio 2024, in occasione delle partite di campionato.
"Questo attacco omicida contro un poliziotto non è il primo episodio di estrema violenza da parte dei tifosi negli ultimi anni- ha detto alla stampa greca Pavlos Marinakis, portavoce del Governo della Grecia- I criminali travestiti da tifosi sportivi stanno commettendo gravi reati, ferendo gravemente e uccidendo persone".
Nel dettaglio, queste le decisioni annunciate dal portavoce e rilanciate sui media greci: "Un giovane sta lottando per rimanere in vita dopo un atto di brutale violenza da parte dei tifosi - ha spiegato - La polizia merita le nostre congratulazioni perché l'autore dell'orribile crimine è stato arrestato. Dietro questi atti ci sono altri, che li ospitano o li tollerano. Questo non è il primo crimine di violenza dei tifosi. Conosciamo la rabbia della società greca. Il governo ha chiarito che esaurirà le azioni per un problema cronico e gli interventi saranno dinamici, cioè adattabili".
È stato anche sottolineato che "i controlli si sono moltiplicati" e che è stato deciso di "tenere tutte le partite di Super League 1 a porte chiuse per due mesi, questa misura sarà osservata anche nelle squadre B delle squadre. Può essere esteso alle partite casalinghe europee caso per caso" come nel caso della partita di Europa Legue tra Olympiacos e Backa Topola che "si svolgerà a porte chiuse".
La sanzione, infatti, riguarda solo il calcio nazionale. "L'obiettivo - ha proseguito- è quello di evitare rischi e garantire l'ordine pubblico. In tutti gli stadi saranno installate telecamere ad alta definizione e un sistema elettronico di ingresso dei tifosi con controllo simultaneo dell'identità. Saranno annunciati una serie di provvedimenti amministrativi, come sanzioni automatiche nei confronti dei club oltre a quelle previste dalla giustizia sportiva. Al governo verrà chiesto di intensificare le indagini penali sugli istigatori fisici e morali dei crimini di violenza sportiva. Lo Stato greco non mostrerà alcuna tolleranza e vedremo chi finanzierà, incoraggerà o favorirà l'attività criminale".
Il Governo, prosegue il portavoce, non permetterà "a milioni di fan di pagare per le azioni malsane di alcuni. Non permetteremo agli eserciti di inquinare lo sport amatoriale. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per tutte le vittime della violenza dei tifosi, per coloro che sono stati in pericolo o hanno perso la proprietà. E' importante avere dalla nostra parte chi investe nello sport. Il problema non è uno o due club, ma è più diffuso".
Si ritiene, quindi, che "le misure si riveleranno sufficienti per evitare la disumanizzazione, ma se saranno necessarie ulteriori misure, continueremo con ancora più vigore. Non importa quanto sia difficile combattere la violenza dei tifosi, noi continueremo a combattere. Non importa quanto in alto siano coloro che lo incitano o lo tollerano".
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