MODENA - Dopo le tre sconfitte consecutive per 0-3, una certa mancanza di idee e gioco della squadra, l'assenza della proprietà a Modena si accende in maniera dura la contestazione della tifoseria della curva del PalaPanini denominata Irriducibili Gialloblù e anche quella storica targata Vecchia Guardia costola della passata "Febbre Gialla", "in esilio" (ma comunque attenta e legata alle vicende pallavolistiche) dai tempi in cui la società, dopo un solo anno, rinnegò il progetto Stoytchev...
Come si legge sulla Gazzetta di Modena, a firma di Francesco Cottafava, non sono mai mancate le critiche in questa stagione nei confronti della squadra gialloblù ma, negli ultimi giorni, dopo il tremendo trittico Piacenza-Milano-Perugia, i tifosi si sono uniti in unico coro "non ce la facciamo più". Sicuramente l'ottavo posto in campionato e l'eliminazione nei quarti di finale di Coppa Italia non hanno lasciato contenti i tifosi ma, questi ultimi, sono inferociti per l'atteggiamento mostrato dalla squadra nelle ultime tre uscite.
Il malcontento è generale, ovviamente contro la squadra e l'allenatore, ma sono tantissimi quelli che puntano il dito contro la società e le sue scelte.
Gabana, Casadei e Sartoretti sono i più criticati in questo momento delicato della stagione, rei di aver sbagliato le scelte e di non aver mai preso una posizione netta o di aver dato spiegazioni.
Le polemiche sui social network sono letteralmente divampate quando è arrivata, a sorpresa, la dura presa di posizione degli "Irriducibili Gialloblù". Repentino il cambio di atteggiamento della tifoseria organizzata che, al termine della gara giocata a Milano il 30 dicembre, aveva applaudito la squadra.
Dopo la gara contro Perugia, giocata solamente cinque giorni dopo, queste parole molto dure: "Che qualcosa non funzioni negli ingranaggi di Modena Volley evidente e non dobbiamo essere noi a dirlo...Non c'era ovviamente la pretesa di venire a Perugia e vincere in scioltezza, ma di certo non ci aspettiamo di continuare ad assistere a questo scempio per il resto della stagione. Oggi abbiamo visto un gruppo abbandonato a se stesso e senza un'identità. Vestire la maglia di Modena deve essere un onore, sul campo bisogna sudare e sputare sangue. Le sconfitte possono arrivare e capitano a tutti, conta il modo in cui arrivano...Dentro le mura del PalaPanini è ora di guardarsi negli occhi e prendere delle decisioni".
Questo post degli "Irriducibili gialloblù" ha scatenato diverse reazioni tra le quali la risposta della "Vecchia Guardia", l'altro gruppo organizzato dei tifosi di Modena che, però, è da diversi anni fuori dal PalaPanini. Risposta molto più netta (la trovate su Facebook, ndr) che in un primo momento è stata anche condivisa da Catia Pedrini, anche se il post è stato poi rimosso (era stato un errore?).
La 'Vecchia Guardia" è da inizio anno che è molto critica sulla nuova società gialloblù e sul pubblico del PalaPanini e, nell'ultimo periodo, è tornata molto attiva sui social network. Tra i pochi post pubblicabili su un quotidiano, questo che racconta bene il loro pensiero: "Cara presidente la letterina di fine anno è commovente, il muro da sfondare è quello dell'ipocrisia, ok il lavoro duro in palestra ma è ora che chi sbaglia in alto si assuma le proprie responsabilità da SartoDei (o CasaRetti) a scendere, e se non succede sia lei a decidere. Altrimenti rimaniamo nell'equivoco della lenta agonia".
Su Il Resto del Carlino poi, in un articolo di Alessandro Trebbi che riporta anch'esso i malumori della tifoseria, la chiusura con "Da ultimo una constatazione che non ha nulla a che vedere col gioco, col campo o con le decisioni da prendere, ascoltata da molte voci nelle ultime due partite: né a Milano né a Perugia, unico match secco da dentro o fuori della stagione, erano presenti i soci proprietari di Modena Volley".
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