Superlega 2024/25 | 21 gennaio 2024, 20:36

Superlega: Verona supera Catania 3-1 e ora punta al 6° posto

Redazione Volleyball.it

Superlega: Verona supera Catania 3-1 e ora punta al 6° posto

Rana Verona - Farmitalia Catania 3-1 (25-22, 25-15, 19-25, 25-21)
Rana Verona: Spirito 1, Dzavoronok 10, Mosca 10, Esmaeilnezhad 19, Mozic 16, Grozdanov 7, Bonisoli (L), D'Amico (L), Keita 9, Sani 0, Zanotti 0. N.E. Zingel, Cortesia, Jovovic. All. Stoytchev.
Farmitalia Catania: Orduna 0, Massari 4, Masulovic 8, Buchegger 29, Randazzo 12, Tondo 9, Pierri (L), Basic 2, Cavaccini (L), Guarienti Zappoli 0, Baldi 0. N.E. Frumuselu, Bossi, Santambrogio. All. Bua.
ARBITRI: Zanussi, Zavater, Lorenzin.
NOTE - durata set: 29', 24', 26', 29'; tot: 108'.


di Antonietta Paradiso

VERONA - Verona apre il 2024 in casa con una vittoria sul fanalino di coda della Superlega: la Farmitalia Catania. Un 3-1 un po' sofferto sopratutto nella prima e ultima frazione, seppur risolta dai guizzi di Mosca, Amin e Mozic. Con questi 3 punti la Rana Volley è pronta a giocarsi il sesto posto in classifica contro Monza in Brianza Monza il prossimo mercoledì.

PIU' & MENO - L'opposto iraniano è stato decisivo a fini della vittoria e ha mostrato un netto miglioramento rispetto all'inizio del campionato. Questa sera però l'attacco scaligero ha lavorato bene merito anche di Spirito e della ricezione che oggi è stata più precisa del solito. La Farmitalia ha in Buchegger una delle poche note positive della serata. 

Catania gioca con l'affanno di chi deve far punto a tutti i costi costringendola a colpi scontati - e quindi spesso difesi - e la chiara conseguenza è una mancata serenità in campo. Fretta e perdita di lucidità non sono dei perfetti compagni di squadra e questo si ripercuote sul gioco: a singhiozzi. per Verona non ci sono grossi nei. Se non la voglia di strafare troppo. Spesso gli scaligeri perdono punti per eccesso di zelo, arriverebbero lo stesso se fossero un po' più centrati.

SESTETTI - Stoytchev schiera Spirito-Esmaelinezhad in diagonale palleggiatore-opposto, Dzavoronok-Mozic di banda, Mosca-Grozdanov al centro e D'Amico libero. Bua mette in campo Orduna in regia e Buchegger opposto, Tondo-Masulovic i due centrali, Randazzo e Massari in posto 4 e Cavaccini libero.

LA PARTITA -  Set estremamente equilibrato con la Farmitalia Catania a condurre  - seppur con un punto di vantaggio - sino al 18-19. Randazzo e sopratutto Tondo i più in palla tra i catanesi, Mosca (nella prima parte di set) e senza dubbio Amin quelli più cercati da Spirito. Ed è proprio con un ace dell'iraniano che Rana Volley soprassa Catania, 20-19. Gli errori di Buchegger e successivamente anche di Tondo di fatto consegnano una frazione - tutto sommato noiosa - ai padroni di casa, 25-22 (mani out Dzavoronok). 

Parziale mai messo in discussione. Verona parte subito allungando di 4 lunghezze, grazie ai muri di Mosca, 5-1, tempo di un paio di scambi e Rana  Volley sospinta da un sontuoso Amin (75% in attacco e 2 ace) vola sull'11-5. Catania è frettolosa di recuperare le lunghezze, questo le fa perdere lucidità e capacità di riorganizzare le idee. E così con ben 10 punti di vantaggio, Verona chiude il set, 25-15 (Keita). Sul finire di frazione, c'è spazio anche per Keita (confermato poi nella frazione successiva), Zanotti e Sani.

Con un buon lavoro di squadra, la Farmitalia conduce il parziale con 3 punti di vantaggio, 7-10 (pipe Massari). Guizzo al servizio di Keita (2 ace) e i gialloblu tornano avanti di uno, 14-13. Questa volta però Catania è meno affannosa, più precisa e il soprasso non le fa perdere la concentrazione. Buchegger non ne sbaglia una (100% in attacco), gli ospiti tornano a dirigere il gioco. Sarà poi Tondo (cercato solo nel finale) a mettere fine al parziale, 19-25.

Stoytchev rimette in campo Amin per Keita (seppur lo schiacciatore non abbia affatto demeritato). Gli scaligeri vogliono chiudere la partita e Amin ci mette del suo per farlo. Gli ospiti però sembrano aver trovato l'assetto giusto e Buchegger è il vero trascinatore della sua squadra, ma cambiare le sorti del match non basta. L'opposto viene fermato nell'ultimo punto del match da un muro di Mozic, 25-21.

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