Superlega | 29 gennaio 2024, 17:18

Modena: Saltato il progetto triennale. Ecco Alberto Giuliani, fino a fine stagione

Luca Muzzioli

La società gialloblù Modena Volley cambia linea di pensiero. Bocciata la "linea Petrella". Prevale la linea di chi forse aveva confermato a parole Giani e ora riparte con l'esperto Giuliani

Il ds Casadei, il presidente Gabana e coach Giuliani

Il ds Casadei, il presidente Gabana e coach Giuliani

MODENA - Al termine di una lunga conferenza stampa, dove il presidente Giulia Gabana e il direttore sportivo Alberto Casadei hanno presentato il nuovo tecnico Alberto Giuliani, si è parlato a lungo, soprattutto, del difficile momento della squadra e dell'esonero di Francesco Petrella.

Tecnico lasciato troppo solo a gestire una squadra che, ad oggi, anche grazie al senno del poi, appare indefinibile, così come le logiche della sua costruzione nell'ambito di un progetto che doveva essere triennale, ma che una società forse troppo giovane ed inesperta nei suoi punti chiave non ha avuto la pazienza o il coraggio di aspettare (e difendere veramente) nemmeno fino alla fine della prima stagione, lontana poco più di una manciata di partite tra fine regular season e quarti dei play off.  

Modena a fine stagione dovrà ripartire quasi da zero, finendo la stagione con coach Giuliani che ha però un contratto a scadenza dell'ultima palla. Il tutto mentre corre il mercato e Casadei (o chi insieme a lui) deve già pensare alla stagione 2024/25 senza sapere chi allenerà questa formazione nella prossima annata, ripetendo il peccato originale di questa stagione, quando venne di fatto definita una idea di organico con un tecnico che poi però tardivamente non "fu confermato" - per dirla come ha tenuto a precisare il presidente Giulia Gabana - per poi dare la squadra fatta e finita ad un tecnico esordiente.   

Alla fine dei conti l'impressione è che, bocciata la "linea Petrella",  in società torni a prevalere la "linea" di chi a parole aveva confermato a parole Giani e ora torna a imporsi portando un tecnico esperto come Giuliani.

Le parole...

“È stato un mese complicato - esordisce Giulia Gabana - negli ultimi giorni quello che abbiamo fatto è stato di confrontarci insieme alla società insieme allo staff insieme ai giocatori per cercare di capire qual era la strada migliore per uscire da un movimento di difficoltà in cui siamo caduti, forse senza rendercene conto. Abbiamo cercato con forza di poter capire cosa ci stava succedendo. Purtroppo quando abbiamo capito che non c'era più possibilità di andare avanti abbiamo dovuto prendere questa decisione che vi assicuro è stata molto dolorosa".

"Quando abbiamo iniziato questo percorso, questo progetto triennale, c'erano come sempre tutte le buone intenzioni. Ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato con dedizione perché questo funzionasse. Un progetto di una squadra giovane, un allenatore giovane,  alla sua prima esperienza, forse anche facile, col senno del poi una scommessa troppo grande per le pressioni anche di questa città e di una amalgama che forse non si è creata. Quando si crea un progetto si crede che sia perfetto, lo si fa con entusiasmo, quando poi arriva il momento della realizzazione in campo ci possono subentrare delle difficoltà che non ci aspettavamo e che ci costringono a fare un cambio di rotta".

 

"Come quando un architetto studia e progetta la costruzione di una casa, sembra perfetta all'inizio, dopodiché subentrano dei problemi strutturali che poi portano a fare dei cambi in corsa" "Io in questa squadra credo ancora molto, credo molto in questo gruppo, e sono sicura che potrà dimostrare il proprio valore cercando un gioco migliore e una serenità in campo che sicuramente è mancata in quest'ultimo mese"

"Su Francesco Petrella confermo quello che dissi a poche ore dal primo incontro che abbiamo fatto, sulla sua capacità sulla sua dedizione al lavoro sulle sue competenze sulla sua passione per il volley".

"Ha sicuramente fatto tutto quello che poteva di questo lo ringrazio e gli auguro ogni bene. Purtroppo a volte con tutte le migliori intenzioni mancano delle alchimie e questo è stato frutto di magari di situazioni dove non siamo più riusciti ad uscirne".

"Non sono la prima e credo purtroppo nemmeno l'ultima a dovere esonerare un allenatore, una cosa che non mi piace e che mi è pesata molto perché purtroppo è l'unica persona che poi paga delle colpe o degli errori fatti da tutti, e questo mi dispiace. Detto ciò, voglio presentarvi oggi Alberto Giuliani che ha accettato  questa sfida in poche ore, grazie".

“La scelta di Alberto Giuliani è maturata in breve tempo - prosegue Alberto Casadei - quando abbiamo deciso di cambiare guida tecnica abbiamo pensato a lui, ieri è venuto qui a incontrarci e gli abbiamo presentato la nostra situazione. Nella costruzione della squadra si è voluto puntare su un progetto giovane con alcuni giocatori esperti che potessero supportarli e guidarli. Come società abbiamo sempre cercato di accompagnare Petrella nelle sue scelte ma senza forzarle, abbiamo sempre voluto rispettare il suo ruolo. Dover cambiare rotta fa male, siamo tutti responsabili dell’andamento di questa stagione, alla squadra ora ho chiesto una reazione che è necessaria perché noi crediamo nella continuità di questo progetto tecnico. Il valore della Superlega è indiscusso, noi non abbiamo mai fissato un obiettivo di classifica ma siamo concentrati sul nostro come e sulla nostra identità. L’inizio del campionato aveva dato buoni segnali, l’obiettivo ora è ritrovare quell’identità e per farlo bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare. Rinaldi?  È fondamentale per noi che lui torni a fare quello che sa, cercheremo di metterlo nelle condizioni migliori per ritrovare il suo gioco”.

Il Ds ha poi ribadito il target minimo l'accesso ai play off.

“Quella di questi giorni è stata una trattativa molto veloce - spiega poi Alberto Giuliani - con la dirigenza di Modena Volley ci siamo intesi subito. Sicuramente prendo in mano una situazione difficile, è un onore per me essere di aiuto per risollevare la stagione di un club come questo. Credo che questo gruppo squadra abbia delle ottime possibilità, il mix tra giovani ed esperti mi sembra funzionale, ora dovrò cercare di capire perché si sta profilando una stagione sotto le aspettative". "Essere qui è una sfida, queste fanno parte del nostro mestiere e del mio modo di viverlo. Io qui vedo un potenziale nella squadra, conosco bene i giocatori, credo ci sia qualità e che in questo momento non si giochi bene. Sicuramente l’aspetto mentale influisce molto, ma io ora analizzerò la situazione a partire dall’aspetto tecnico. Civitanova? Domenica proverò due bellissime sensazioni: quella di andare lì da avversario e soprattutto quella di sedere per la prima volta sulla panchina di una società unica come Modena Volley. Rinaldi? Quello che apprezzo di lui è il carattere, è molto giovane ma sa stare in campo e sta a lui adesso dimostrare che il suo potenziale può concretizzarsi. Come squadra dobbiamo ritrovare delle certezze, dei punti forti che siano alla base della nostra identità”.

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