Superlega | 11 febbraio 2024, 19:00

Superlega: Verona che colpaccio a Perugia. Bel 3-2 agli umbri al secondo ko consecutivo

Redazione Volleyball.it

Superlega: Verona che colpaccio a Perugia. Bel 3-2 agli umbri al secondo ko consecutivo

7a giornata di ritorno

Sir Susa Vim Perugia - Rana Verona 2-3 (20-25, 25-21, 14-25, 25-17, 13-15)
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 7, Semeniuk 17, Resende Gualberto 7, Ben Tara 13, Leon Venero 19, Russo 7, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 1, Solé 0, Colaci (L), Ropret 1. N.E. Candellaro, Plotnytskyi. All. Lorenzetti.
Rana Verona: Spirito 3, Dzavoronok 16, Grozdanov 12, Esmaeilnezhad 11, Mozic 20, Zingel 8, Bonisoli (L), D'Amico (L), Jovovic 0, Keita 7, Sani 0. N.E. Cortesia, Mosca, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Florian, Canessa.
NOTE - durata set: 26', 29', 26', 30', 19'; tot: 130'.

PERUGIA – Stop casalingo per la Sir Susa Vim Perugia cha cade al PalaBarton al quinto set contro Rana Verona nella settima di ritorno di Superlega. 

Match sulle montagne russe per i Block Devils che ritrovano Leon in campo dal primo pallone al posto di un Plotnytskyi non al meglio, ma che faticano ad avere continuità nel sistema di gioco.
Ne esce una gara sempre in rincorsa per i bianconeri contro una Verona col vento in poppa guidata dall’Mvp di giornata Mozic.

I numeri della partita evidenziano la miglior prova degli scaligeri che fanno meglio un po’ in tutti i fondamentali, in particolare con l’attacco (58% contro il 49% di Perugia) ed il muro (11 punti contro 8). Numeri che lasciano alla Sir Susa Vim un punto che mantiene i Block Devils stabilmente al secondo posto.

Nella metà campo bianconera in tre finiscono in doppia cifra. Leon ne mette 19 con 2 ace e 4 muri, 17 sono i palloni vincenti di Semeniuk, 13 quelli di Ben Tara.

LA PARTITA - C’è Leon in coppia con Semeniuk nei sette di partenza di Lorenzetti. L’avvio è equilibrato con gli ospiti che prendono un piccolo margine sfruttando un paio di imprecisioni dei padroni di casa (8-11). Il maniout di Ben Tara riporta a contatto Perugia (13-14). Leon chiude da posto quattro e pareggia (15-15). Ace di Grozdanov (16-18). Maniout di Amin, Verona di nuovo a +3 (17-20). Fuori la pipe di Semeniuk (19-23). Verona non si volta più e chiude 20-25 con il colpo di Dzavoronok.

Si riparte con l’ace di Ben Tara ed il pallonetto a segno di Leon (5-3). Amin pareggia con due colpi vincenti (6-6). Muro di Giannelli (8-6). Ace di Dzavoronok e parità (9-9). Lungo scambio chiuso dal muro di casa (13-11). Perugia tiene il doppio vantaggio (17-15). Muro di Leon (18-15). La pipe di Semeniuk mantiene il gap (21-18). Ancora un muro per Perugia (22-18). Dzavoronok dimezza (22-20). Flavio porta Perugia al set point (24-21). Giannelli trova l’ace del pareggio (25-21). 

Terzo set con Verona avanti dopo l’ace di Grozdanov (1-3). Ace anche di Mozic (3-6). Altri quattro in fila, con tre muri, per gli ospiti (3-10). Perugia in confusione con tanti errori (3-12). I bianconeri riorganizzano il sideout, ma il divario resta ampio (11-18). Keita trova il set point per i suoi (14-24). Il muro di Grozdanov porta al nuovo allungo ospite (14-25). 

Equilibrio padrone delle fasi iniziali del quarto set (5-5). Break Perugia con Leon (9-7). Fuori l’attacco di Semeniuk (11-11). Si riscatta il martello polacco poi Ben Tara (15-12). Dzavoronok accorcia (15-14). Ace di Semeniuk poi a rete Keita poi pipe ancora di Semeniuk (19-14). Ben Tara chiude la parallela (23-16). Attacco ed ace di Leon, si va al tie break (25-17).

Semeniuk apre il quinto (1-0). Ace e attacco di Keita che capovolge (2-4). Zingel mantiene le distanze (4-6). Semeniuk tiene l’attacco dei suoi (6-7). Entra Ropret al servizio e mette l’ace del 9-9. Keita fa ripartire Verona (9-11). Il muro ospite ferma Leon (10-13). Altro muro, match point (10-14). Al quarto tentativo Keita fa scorrere i titoli di coda (13-15).  

HANNO DETTO
Massimo Colaci (Sir Susa Vim Perugia): “Se abbiamo perso è perché Verona ha fatto meglio in diverse situazioni, sia in fase di cambiopalla che in fase break. Ed anche in battuta l’impressione a caldo è che potevamo fare di più”. 


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