CIVITANOVA - Dopo il giro di boa nessuno è riuscito nell’impresa di fermare l’Itas Trentino in Superlega di Fabio Soli, prima della classe con 17 vittorie su 18 partite giocate in Regular Season.
Nell’8° turno di ritorno, in programma questa sera (ore 20.30 con diretta Rai Sport) sarà la Cucine Lube Civitanova di Chicco Blengini nel remake della Finale Scudetto 2022/23. I biancorossi, in serie positiva da quattro partite in campionato, finora hanno dimostrato di saper fronteggiare l’assenza di un elemento importante come l’indisponibile Ivan Zaytsev facendo leva sul gruppo e sulla voglia di lottare di tutti gli interpreti. A cominciare da Mattia Bottolo, impiegato dall’inizio anche al PalaMazzola di Taranto al fianco di Alex Nikolov (MVP in Puglia) e decisivo per l’epilogo della sfida come altri compagni scesi in campo. Contro i campioni d’Italia servirà una Lube da Play Off per non mollare mai.
Tra i biancorossi, vista l’assenza dello Zar per una lesione di secondo grado all’adduttore lungo della coscia destra, è partito con il gruppo il giovane schiacciatore livornese Gianluca Cremoni, già a referto negli ultimi due match.
Così Mattia Bottolo, schiacciatore Cucine Lube Civitanova: “Vogliamo rendere la vita difficile alla capolista e riscattarci dopo la gara di andata. Una volta in campo potrei anche avere un po' di magone ripensando alla Finale Scudetto persa a Trento, ma guarderò avanti e setterò il focus sul nostro gioco! Sarà una bella sfida, la Lube ora è più amalgamata grazie al lavoro in palestra e al legame che si sta cementando tra noi giocatori. I punti di forza di Trento? Si parla di una rivale completa e solida, non mi fossilizzerei su un singolo aspetto, semmai mi concentrerei sulla cura necessaria dei dettagli per affrontare l’Itas. Sarà essenziale al fine di costruirci delle possibilità”.
Il cammino della Lube. Dopo quattro successi consecutivi, in casa con Milano al tie break, a Catania contro la Farmitalia al fotofinish, tra le mura amiche in tre set contro Modena e a Taranto in quattro parziali i marchigiani sono quarti in classifica a 35 punti con una sola lunghezza di ritardo da recuperare sul terzo posto, occupato da Piacenza, e con 5 punti di vantaggio su Verona e Milano.
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