Superlega | 14 febbraio 2024, 23:58

Superlega: Lube con tanti cerotti, ma questa Trento ora ha una marcia in più: 3-1

Redazione Volleyball.it

Il big match di giornata vede premiati i campioni d'Italia che con Michieletto MVP allungano in classifica. Alla squadra di Soli manca un solo punto per blindare il primo posto. Lube: problemi di schiena per Nikolov

Superlega: Lube con tanti cerotti, ma questa Trento ora ha una marcia in più: 3-1

8a di ritorno
Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 3-1
(25-22, 19-25, 25-19, 25-21)
Itas Trentino: Sbertoli 0, Lavia 18, Kozamernik 5, Rychlicki 18, Michieletto 23, Podrascanin 9, Pace (L), Nelli 0, D'Heer 2, Laurenzano (L), Acquarone 0. N.E. Cavuto, Berger, Magalini. All. Soli.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2, Yant Herrera 15, Anzani 5, Lagumdzija 15, Bottolo 10, Chinenyeze 8, Cremoni (L), Thelle 0, Motzo 0, Bisotto 0, Balaso (L), Nikolov 2, Diamantini 1. N.E. Larizza. All. Blengini.
ARBITRI: Lot, Piana.
NOTE - durata set: 30', 26', 31', 28'; tot: 115'.

TRENTO - Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino.

Alla ilT quotidiano Arena oggi i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori.

Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

Dall’altra parte l’attacco della Lube (spesso controllato dai muri di Podrascanin, 5) è andato troppo a corrente alternata così come la battuta, interrompendo la striscia di quattro vittorie consecutive in regular season. Uno stop che non stravolge la classifica dei biancorossi, ancora al quarto posto solitario a -1 da Piacenza, ma che consente a Verona, vittoriosa 3-1 sugli emiliani, di ridurre le distanze.

Tra i temi del match il blocco alla schiena di Nikolov, che spinge Blengini a ridisegnare alla vigilia una Lube già orfana di Zaytsev utilizzando il bulgaro per alcuni scambi degli ultimi due set. Spazio dall’inizio alla coppia di laterali composta da Bottolo, autore di una prova generosa (10 punti con 1 ace e 2 muri), e Yant, che libera il braccio e sferra colpi potenti siglando 15 punti come l'opposto Lagumdzija.

SESTETTI - L’Itas Trentino si ripresenta a distanza di tre settimane dall’ultima volta di fronte al proprio pubblico proponendosi in formazione tipo: lo starting six prevede infatti Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Civitanova deve fare a meno di Zaytsev (infortunato e nemmeno a referto) e risponde con De Cecco al palleggio, Lagumdzija opposto, Yant e Bottolo in posto 4, Chinenyeze e Anzani centrali, Balaso libero.

LA PARTITA - Inizialmente sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi, grazie ad un Alessandro Michieletto subito molto incisivo a rete (3-1 e 7-4). Gli ospiti provano a restare in scia ma si rilevano molto fallosi in battuta ed imprecisi in ricezione, situazione tattica che favorisce un ulteriore allungo firmato ancora dal mancino gialloblù (12-8). Blengini interrompe il gioco, ma subito dopo Podrascanin mura Bottolo in pipe e Yant attacca out per il +6 (15-9). Nella seconda parte del set l’Itas Trentino gioca in scioltezza, gestisce bene il cospicuo vantaggio (18-12, 20-14 e 22-17) grazie ad una fase di cambiopalla molto fluida e ad un Rychlicki infermabile. Il cambio di campo sull’1-0 arriva però solo sul 25-22 perché negli ultimi scambi Civitanova trova maggiore precisione in battuta.

Il secondo set è di tutt’altra fattura, anche se i Campioni d’Italia lo iniziano meglio (4-2) col solito Michieletto, prima che Civitanova reagisca volando sul +2 (5-7) e poi sul +4 (8-12). Il sistema di cambiopalla trentino si inceppa; la squadra di casa diventa nervosa a rete (errori diretti di Rychlicki e Kozamernik), con Soli costretto a spendere il secondo time out discrezionale già sull’8-13. Alla ripresa, uno spunto di Michieletto riavvicina le due squadre (11-13), poi la distanza diventa minima (14-15) prima che il muro di Lagumdzija su Lavia ed un ace dello stesso turco non riallarghino la forbice (15-19). Il tecnico gialloblù avvicenda la diagonale principale (dentro Acquarone e Nelli), che però non garantisce lo spunto che servirebbe per invertire la tendenza (16-22). L’1-1 arriva già sul 19-25 con un errore a rete di Michieletto.

L’Itas Trentino reagisce con veemenza in avvio di terzo parziale: è l’ace di Lavia ad incendiare la fase punto tricolore (da 3-1 a 7-3), con Rychlicki e Michieletto scatenati a rete. L’ulteriore spinta verso un vantaggio più cospicuo arriva da Lavia (12-7) e dal grande lavoro offerto fra muro e difesa. Nella parte centrale la Cucine Lube tiene botta con il cambiopalla (15-12), prima che si scateni nuovamente Michieletto (18-12); la corsa verso il 2-1 casalingo è ancora sofferta (21-18), ma comunque efficace grazie al solito Alessandro che fa segnare il punteggio di 25-19.

Nel quarto set Soli conferma D’Heer in campo al posto di Kozamernik (aveva già fatto il suo ingresso nel finale della terza frazione) e la sfida torna ad essere accesa colpo su colpo, almeno sino al 7-7, poi Trento accelera proprio col centrale belga per il 10-7 e 12-9. Civitanova con muro e difesa risale la china sino al 14 pari; ci pensa Podrascanin (attacco e muro su Anzani) a regalare di nuovo il +2. Lavia in diagonale porta i suoi sul 20-17 che apre di fatto la festa gialloblù: il 3-1 arriva infatti già sul 25-21 con un errore al servizio di Yant.

HANNO DETTO
Fabio Soli
, allenatore Trento: “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissimi però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra. Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

Gianlorenzo Blengini (allenatore Lube): “La differenza in favore di Trento l’ha fatta innanzitutto la capacità di non far cadere alcuni palloni. Mi riferisco ai pallonetti, come ai palloni dei contrasti a muro, che sono stati costantemente giocati da loro. Trento è una squadra che difficilmente soffre in ricezione, noi siamo riusciti a metterli in difficoltà col nostro servizio, facendoli giocare con palla staccata, ma quando questo è avvenuto non abbiamo poi avuto la lucidità giusta per trarne vantaggio, trasformandole in occasioni da punto. E poi, abbiamo fatto molta più fatica rispetto a loro con i posti 4 quando non ricevevamo bene. Nikolov partito dalla panchina? Aveva un problema fisico, si è bloccato con la schiena ed essendo a mezzo servizio quando l’ho chiamato in causa era in difficoltà”.

 

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