Challenge Cup: Monza a caccia di gloria per un gruppo al suo "last dance"

VARSAVIA - A distanza di due anni dal successo di Tours nella finale di Cev Cup la Mint Vero Volley Monza ci riprova, proseguendo in un percorso di consolidamento ai piani alti della pallavolo nazionale e internazionale che quest'anno ha visto la squadra di coach Massimo Eccheli scalare altri gradini della scala sociale, grazie alla disputa della finale di Del Monte Coppa Italia in quel di Bologna contro la corazzata Perugia dopo aver eliminato i campioni d'Italia di Trento in semifinale.  

A Varsavia, in Polonia, oggi dalle ore 17.30, alla Toward Hall COS, Cachopa e compagni giocano infatti la finale di andata della Challenge Cup contro i padroni di casa del Projekt Warszawa. Primo atto della serie che si concluderà con la gara di ritorno del prossimo 29 febbraio in Italia che mette in palio il trofeo.

Un appuntamento che per il team brianzolo di patron Alessandra Marzari non è una novità essendo questa la seconda finale dopo quella del 2019 contro i russi del Belgorod, coppa allora persa dopo il successo per 3-2 della gara di andata ma la sconfitta al ritorno per 1-3).

Per restare all'oggi e alla terza finale europea del club du Monza, il tecnico Eccheli la dipinge così: "Una finale è una partita dall'alto contenuto tecnico ed emotivo. Incontriamo una delle squadre più forte del campionato polacco, sarà importante partire bene. L'insidia maggiore è data dall'elevato tasso tecnico della squadra avversaria, con un sistema muro-difesa molto organizzato. Dobbiamo dare il 100%, ma siamo fiduciosi perché quest'anno siamo passati diverse volte da esperienze di questo tipo e i ragazzi hanno sempre risposto bene". 

Per arrivare a questa sfida, la finale della terza competizione continentale in ordine di importanza, Monza ha inanellato nel cammino di qualificazione ben otto vittorie consecutive. Dall'altra parte della rete Varsavia, la squadra di coach Graban e dello schiacciatore francese Tillie, non è stata da meno vincendo le sue otto gare dai sedicesimi in poi eliminando gli sloveni del Calcit Kamnik (l'ex squadra dell'opposto sloveno Nik Mujanovic), i francesi del Saint-Nazaire agli ottavi, i rumeni della Dinamo Bucarest ai quarti fino ai finlandesi dell'AKAA Volley in semifinale.

Una finale che è sentita nell'ambiente, anche nel gruppo squadra perché per questo gruppo ogni partita che passa avvicina sempre più ad un "last dance" con le tante partenze già certe del sestetto titolare in vista delle prossime stagioni: ad iniziare dai canadesi Maar e Loeppky, del centrale Galassi e del giapponese Takahashi.