SEMIFINALE- ANDATA
ITAS TRENTINO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-1 (25-17, 16-25, 25-18, 25-23)
ITAS TRENTINO: Nelli 1, Kozamernik 8, Michieletto 23, Cavuto, Rychlicki 19, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 5, Acquarone. Non entrati D’Heer, Pace, Berger, Garcia. All. Soli.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Motzo, Balaso (L), Zaytsev, Lagumdzija 12, Nikolov 25, Diamantini 1, De Cecco, Anzani 5, Bottolo, Yant Herrera 13. Non entrati: Thelle, Bisotto, Larizza. All. Blengini.
ARBITRI: Ivanov, Pop.
Note – durata set: 27’, 26’, 26’, 30’; tot: 109’. Itas Trentino: Battute Sbagliate 12, Vincenti 9. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 16, Vincenti 5.
MVP: Alessandro Michieletto (Trentino Itas)
Spettatori: 3.535
TRENTO - La Trentino Itas vince il derby d'Italia europeo d'andata 3-1 e mette la freccia per conquistare la finale di Champions League che a inizio maggio metterà in palio il trofeo in Turchia.
Il successo dei campioni d'Italia arriva al termine di una gara ricca di alti e bassi in cui Trento ha saputo svettare praticamente in tutti i fondamentale attacco, muro (8 a 5) minor numero di errori (19 a 22), ricezione, ma soprattutto al servizio con 9 ace a fronte di 12 errori, contro i 5 ace della Lube ma 16 errori.
Il giovane Nikolov ci ha provato con i suoi 25 punti che ne fanno il top scorer della gara, ma i 23 di Michieletto (1 solo errore in attacco) con 4 ace all'attivo, sono stati la ciliegina sulla torta di una Itas con più varianti a supporto ad iniziare da un Lavia decisivo nel terzo set, a un Rychlicki capace del 71% in attacco, 2 muri e 2 ace, tra cui quello decisivo del finire di quarto set, quello più lottato in una gara ricca di equilibrio nello squilibrio.
Giovedì 21 alle 20.30 il derby d'Italia torna in scena all'Eurosuole Forum di Civitanova. A Trento bastano due set per centrale l'accesso alla settima finale di Champions league (sin qui tre titoli e 3 argenti). La Lube, mai come a quest'anno ad un vero e proprio last dance di questo gruppo, dovrà invece vincere 3-0 o 3-1 per poi giocarsi tutto al golden set ai 15 punti. Nel mirino la quarta finale (due vinte, una persa).
I COMMENTI
Fabio Soli (allenatore Trentino Itas): “E’ stata una partita dalle mille emozioni ma anche molto nervosa vista l’importanza della posta in palio; credo che il pubblico si sia divertito anche per questo, al di là del risultato. Voglio e devo fare i complimenti per l’ennesima volta alla mia squadra: è stata brava a partire fortissimo e a resettare tutto dopo aver perso nettamente il secondo parziale. Tutti hanno dato una grande mano ad Acquarone, che si sta dimostrando all’altezza, lui e i suoi compagni si stanno prendendo grandi responsabilità. Questo mi piace molto; ogni giorno ho la conferma di come questo sia un grande gruppo”.
Luciano De Cecco (Cucine Lube Civitanova): “C’è mancato poco, potevamo portarli al tiè break. Non siamo riusciti ad approfittare delle occasioni avute, poi nell’ultimo punto bravi loro a tirare forte la battuta e a chiudere i conti. Guardiamo avanti, ma adesso conta solo vincere quindi dobbiamo provarci”.
Gianlorenzo Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo battagliato, con delle imprecisioni e contro una squadra che difficilmente va in difficoltà. Gli avversari hanno reagito anche quando ci abbiamo provato concretamente con la battuta. Proprio al servizio abbiamo commesso qualche errore di troppo e questo è stato un fattore, unitamente al fatto che dopo delle buone difese non siamo riusciti a chiudete il punto, mentre i nostri avversari sì. Peccato non essere riusciti quanto meno a raggiungere il tie break. Ora siamo spalle al muro sia in campionato sia in Champions League, ma viviamo questa situazione con serenità e con la consapevolezza che per battere certi avversari di così grande qualità dobbiamo fare meglio determinate cose”.
SESTETTI - La Trentino Itas scelta da Fabio Soli per questo importante appuntamento non differisce di una virgola da quella vista tre giorni prima a Modena: Acquarone in regia, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto in posto 4, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. La Cucine Lube Civitanova risponde con De Cecco al palleggio, Lagumdzija opposto, Yant e Nikolov schiacciatori, Anzani e Chinenyeze centrali, Balaso libero.
LA PARTITA - L’avvio è equilibratissimo (3-3, 5-5) e anche quando Trento prova a scappare (7-5) gli ospiti la riprendono subito con Yant (7-7). Lavia firma il nuovo +2 con ace (confermato col challenge), che stavolta i gialloblù difendono bene sino al 12-10, prima che un’altra battuta punto (stavolta di Michieletto) non costringa il tecnico marchigiano Blengini ad interrompere il gioco. Alla ripresa, la Lube si rifà subito sotto (14-13, invasione di Lavia), ma Kozamernik con un primo tempo su ricostruita la rispinge a meno tre (17-14). Un errore a rete di Lagumdzija allarga ulteriormente la forbice (19-15, altro time out cuciniero), poi è di nuovo Kozamernik con la battuta a mettere a segno un altro break point (21-15), agevolando di fatto la corsa che porta all’1-0 interno, che arriva già sul 25-17.
Dopo il cambio di campo gli ospiti provano a mettere sul piatto maggiore fisicità e più incisività in battuta, trovando subito uno spunto importante (2-5 e 3-7). Soli interrompe immediatamente il gioco e Rychlicki e Michieletto garantiscono la riposta desiderata (7-9), ma è un sussulto che dura poco, perché poi Yant spinge avanti i suoi in maniera di nuovo importante (11-15). La Trentino Itas non molla e con ancora il suo opposto sugli scudi e l’ace di Lavia risale la china sino al meno due (14-16). I cucinieri fiutano il pericolo e con Nikolov a rete e Lagumdzija dai nove metri creano un altro strappo (14-20); il margine è incolmabile e Soli getta allora nella mischia Magalini e Cavuto per far rifiatare gli schiacciatori titolari sul 16-23, con la Lube che si porta in parità nel computo del parziale subito dopo (16-25) grazie ad altri due ace.
La contesa torna equilibrata nel terzo periodo, anche grazie ai grandi spunti di Lavia fra attacco e muro che tengono incollata la Trentino Itas all’avversario, che appare più brillante (7-8). I Campioni d’Italia mettono la freccia coi servizi di Rychlicki e Michieletto, entrambi a segno sul bagher di Nikolov (12-11); dopo il time out di Blengini sale in cattedra Lavia (15-12). I gialloblù prendono sempre più velocità anche grazie ad un errore di Lagumdzija a rete (17-13) e un attacco di Michieletto (19-15). I locali volano verso il 2-1 (23-18), che giunge sul 25-18 con due muri consecutivi di Kozamernik.
Sulle ali dell’entusiasmo la Trentino Itas parte bene anche nel quarto periodo (6-4), guidata in avanti da Michieletto, ma i biancorossi reagiscono immediatamente con Yant e Nikolov (7-9). Alessandro replica da par suo e costruisce la parità già a quota 10, offrendo al match un nuovo scontro punto a punto (12-12, 15-15). Trento aumenta l’intensità difensiva e vola sul +4 (19-15), ma i marchigiani replicano subito dopo con Yant (19-18). Lo sprint finale è vibrante e bellissimo (21-21); Rychlicki offre il +2 con un muro (23-21) e poi firma l’ace che vale il 25-23 finale dopo che la Lube aveva di nuovo pareggiato i conti a quota 23.
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