A1 femminile | 03 aprile 2024, 16:22

Novara: Marchioni replica a Boselli Botturi... "Accuse lesive dell’onore e dell’immagine del club"

Redazione Volleyball.it

Il direttore sportivo dell'Igor Gorgonzola stigmatizza le parole del presidente della VBC Casalmaggiore dette al termine della regular season

Boselli Botturi e Marchioni

Boselli Botturi e Marchioni

MODENA - Al termine della regular season, che ha visto la VBC Casalmaggiore esclusa dalla zona play off per ben sei punti, il presidente cremasco Boselli Botturi ha stigmatizzato il comportamento di alcune squadre (senza fare nomi, ma il riferimento a Novara sembrava chiaro) per come queste hanno affrontato l'ultima di regular season: "L'ultima partita di campionato dove ci sono squadre che si presentano con ragazzine di serie B, senza l'allenatore in campo... veramente a me questo fa molto pensare e spero che ci pensi anche qualcun altro e non debba sempre pensarci solo io a queste cose. Penso che la Lega e la Federazione è ora che si sveglino e prendano in esame cosa succede nei finali di campionato con squadre che non sono eticamente corrette perché una squadra deve perseguire il meglio e mettere in campo la miglior formazione possibile. Non che si presentano in trasferta praticamente senza allenatore e senza giocatrici".

"Non sarebbe stato sufficiente (vincere a Chieri, ndr) ma almeno vedevamo che gli altri si impegnavano per fare quello che dovevano fare e per fare quello che eticamente è corretto fare per uno che fa sport" ha detto.

Oggi l'Igor Gorgonzola Volley Novara - forse anche con un eccesso comunicazionale, a giustificare scelte che sono logiche per un club che deve programmare anche i play off e che per tutto l'anno ha sofferto di infortuni - ha emesso questa nota stampa con la dichiarazione replica del direttore generale del club Enrico Marchioni: “Mi sono preso qualche giorno prima di rispondere all’intervista rilasciata da Massimo Boselli Botturi. Alla fine ho deciso che determinate accuse, più o meno velate, fossero lesive dell’onore e dell’immagine del club che rappresento e dei valori che esso persegue da quarant’anni, così come del nostro allenatore, Lorenzo Bernardi. Siamo stati accusati, pur senza esser stati nominati, attraverso una narrazione particolarmente circostanziata, di aver agito in maniera non eticamente corretta in occasione dell’ultima giornata di serie A1, in cui ci siamo presentati a Roma tenendo a riposo alcune atlete alle prese con problematiche fisiche conclamate o con il logorio di una stagione segnata per noi da tante gioie ma anche da problemi fisici ripetuti e dalla conseguente necessità, per molte atlete, di stringere i denti senza possibilità di riposo. Parto col dire che come club abbiamo sempre rispettato i verdetti del campo, gli unici che contano nello sport. Abbiamo sempre rispettato e applaudito chi ha saputo far meglio di noi, anche di fronte alle delusioni e alle beffe più atroci, senza mai cercare di gettare addosso agli altri le colpe dei nostri insuccessi. Crediamo sia giusto sottolineare che qualsiasi risultato avessimo ottenuto a Roma, questo non avrebbe – alla luce dei fatti e dei risultati altrui – influito sul piazzamento in classifica di nessuno. Non solo: mentre Casalmaggiore era già certa di essere fuori dalla corsa Playoff, perché sotto 2-0 a Chieri, noi eravamo 1-1 e 23-23 a Roma, ovvero in piena corsa per vincere. La sconfitta nel terzo set ha portato poi la squadra a “mollare” nel corso del quarto parziale, oramai ininfluente per qualsivoglia piazzamento. Fare sport vuol dire lottare sempre per il miglior risultato possibile… ma questo a volte comporta prendere delle decisioni. Non si fa il proprio meglio se si mette a rischio l’integrità fisica di atlete già reduci da infortuni o in condizioni fisiche precarie in un match che nulla ha da dire alla propria stagione. Specie se appena tre giorni dopo si è chiamati a disputare, con in mezzo una trasferta di 1300 km tra andata e ritorno, la prima sfida di una serie Playoff tirata e combattuta. Chi ha visto la partita, sa che le atlete scese in campo non sono, come le ha definite Boselli Botturi, “ragazzine di serie B” ma sono atlete che nel corso dell’anno hanno contribuito attivamente alla conquista di una Coppa Europea, battendo sul campo anche la stessa Casalmaggiore, e al raggiungimento del quarto posto in classifica. Tra loro c’era anche il nostro capitano o altre atlete che stanno recitando un ruolo da protagoniste in questi playoff. Abbiamo fatto esordire in serie A1 due atlete del nostro settore giovanile, una delle quali è stata protagonista nella nostra rimonta del terzo parziale. Infine, particolarmente fastidiosa è l’affermazione secondo cui saremmo scesi in campo senza allenatore: a guidare le ragazze c’era Davide Baraldi, stimato ed esperto professionista che ha nel proprio curriculum tutte le categorie, inclusa la A1 da primo allenatore. Il nostro staff, a onor del vero, è sceso a Roma al gran completo. Solo un problema di salute, sopraggiunto nella notte tra sabato e domenica, quindi a poche ore dalla partita, ha costretto Lorenzo Bernardi a non guidare in panchina le sue atlete e chi lo conosce può facilmente immaginare quanto questo gli sia pesato. Insomma, non è stato che l’ennesimo imprevisto cui abbiamo dovuto far fronte nel corso della nostra stagione… altro che scelta eticamente poco corretta”.

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