Luca Muzzioli
MODENA - Che la stampa venga considerata un fastidio da sopportare, è acclarato. Così questa sera, nel dopo partita di Modena-Padova, ultimo capitolo casalingo di una stagione negativa oltre ogni aspettativa per il club emiliano, ai media non sarà concesso fare interviste. Non indispensabile, per carità, però non è un bel segnale...
Al di là del risultato che potrà o meno qualificare la Valsa Group al brodino di consolazione di una semifinale dei play off per il 5° posto tutta la serata, più della partita, sarò dedicata a festeggiare e celebrare il regista brasiliano Bruninho, al suo addio.
Il palleggiatore, comunque vada sul campo, è infatti all'ultima partita al PalaPanini prima del suo ritorno annunciato e definitivo in Brasile.
Bruno, già festeggiato dalla tifoseria ufficiale qualche settimana fa, in una serata senza dirigenti del club (anche lì, sintomo di un malessere latente tra club e la curva ufficiale, 'bacchettata' per lo sciopero del tifo durato un set in una gara di regular season), sarà quindi il nodo ufficiale di tutta la giornata.
Quindi dopo il "proforma" della gara l'omaggio al palleggiatore che saluterà Modena al termine di una stagione deludente, senza acuti.
Per Bruno l'ultima al PalaPanini è la chiusura di un cerchio. Arrivò infatti in Italia, proprio a Modena, per la fine della regular season 2010/11, in seguito all'infortunio di Mikko Esko e, "grazie", all'eliminazione del suo Cimed (secondo in regular season) nei quarti dei play off (0-2 la serie) per mano dei Voley Futuro, una eliminazione giunta a poche ore dalla scadenza dei tesseramenti italiani che gli permise di sbarcare per la prima volta in Italia.
In quel finale di stagione, sotto l'ala di Daniele Bagnoli, Bruno debuttò contro l'Acqua Paradiso Monza Brianza, la storica società di Montichiari trasferitasi, per tre stagioni, prima della chiusura e cessione del titolo a Ravenna (2012), a Monza.
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