Superlega | 21 aprile 2024, 13:53

Superlega: Oggi gara2. Monza cerca di riaprire la serie tricolore

Redazione Volleyball.it

Superlega: Oggi gara2. Monza cerca di riaprire la serie tricolore

MONZA - Sarà sold out alla Opiquad Arena di Monza che quest'oggi, con fischio d'inizio nell'insolito orario delle 15.15, vede giocarsi gara 2 della serie di finale scudetto.

Una finale a sorpresa per tutti. O quasi, perché chi ha seguito da vicino la stagione e il crescendo della squadra orchestrata dal brasiliano Cachopa, ha toccato con mano che questo appuntamento i brianzoli se lo sono meritato e conquistato sul campo.

C'è però da chiedersi da dove ripartirà questa serie di finale, dal 21-24 del primo set di Perugia, dove Monza ha accarezzato l'idea di vincere e magari dare un volto diverso alla serie tricolore sin da gara 1, o dal 27-25 con cui la squadra di Angelo Lorenzetti ha "rimesso le cose a posto", conquistando poi la vittoria della prima gara per 3-1? L'interrogativo è lecito considerando come la stessa Monza abbia vinto le semifinali con i campioni d'Italia di Trento.

Così Massimo Eccheli, tecnico che si vive l'emozione di una finale con il sapore di chi ci è arrivato dopo aver vissuto la gavetta delle palestre giovanili e minori: "Non dobbiamo cadere nell’errore di considerare il bicchiere mezzo pieno, perché, dopo la buona prestazione di Perugia, potremmo correre il rischio di accontentarci e questo sarebbe un grave errore. Abbiamo nelle corde la possibilità di giocare meglio, possiamo e dobbiamo cercare di alzare l’asticella fin da questa seconda sfida, consapevoli delle nostre qualità e determinati a non mollare nulla".

Di contro però c'è la Sir Susa Vim Perugia, squadra che a dispetto dei tanti investimenti dell'ultimo decennio, seppur alla settima finale scudetto della sua giovane storia, è ancora alla caccia del secondo tricolore. Per farlo, dopo anni di acquisti di giocatori per un album sempre ricco di stelle ma poco gioco corale, il presidente umbro ha ingaggiato forse il pezzo più pregiato, il tecnico Angelo Lorenzetti, il miglior pompiere per facili entusiasmi, uomini dai sentimenti e dall'etica sportiva in primo piano, valori che oltre alla passione per questo sport che decenni fa gli fecero lasciare il posto fisso nella filiale di banca di Fano, lo hanno sin qui portato al primato di aver già vinto ben quattro scudetti in tre città differenti (seppur 4 società diverse perché a Modena l'uno-due tricolore gli è riuscito a 13 anni di distanza, con due diverse proprietà).

È una sfida di campioni, come l'ucraino Plotnytskyi che gioca con la morte nel cuore per la tragedia che sta vivendo la sua Patria, il giapponese Takahashi o il canadese Maar, il marocchino naturalizzato polacco Ben Tara, o la stella emergente polacca Semeniuk, fino ai campioni del mondo Giannelli, Russo e Galassi, o al futuro del Brasile, il regista Cachopa, ma anche di condottieri. Le parole di Lorenzetti lo testimoniano: "Dobbiamo individuare il miglioramento da avere, lo dobbiamo avere in termini di approccio, non dico di squadra ma singolo, e di certe scelte. Andiamo a Monza con entusiasmo, umiltà, con l’idea di viverla al massimo e un po’ meglio di Gara 1". 

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