VALLEFOGLIA - Secondo nuovo arrivo in casa Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 2024/25: è Chiara De Bortoli, libero, classe 1997, 1.76, frutto del vivaio di San Donà, dove ha giocato tre stagioni in B1 dal 2012 al 2015.
Gli ultimi due campionati li ha giocati sempre in A1 a Casalmaggiore, il primo sotto la guida di Andrea Pistola.
Queste le prime parole di Chiara in maglia biancoverde: “Ho scelto Vallefoglia perché è una società di prospettiva, solida e che ha una mentalità orientata al miglioramento continuo; ogni anno cresce e ciò si abbina al mio modo di pensare e di vivere la pallavolo. Non vedo l’ora di conoscere tutte le mie compagne, lo staff, i tifosi e la società. Nella prossima stagione l’obiettivo è quello di aiutare la società a crescere ancora e puntare a migliorare la posizione in classifica di questa stagione.
Fino ad ora il tempo libero lo utilizzavo principalmente per studiare, ma, ora che mi sono laureata lo dedico ad altro anche se lo studio è bene non abbandonarlo mai. Mi piace molto leggere, dedicarmi alla cucina e stare in mezzo alla natura. Sono tutte passioni che mi rilassano molto. Ora che sono a casa, però, ne approfitto per fare una cosa per me molto importante: stare in compagnia dei miei affetti, famiglia ed amici, dato che purtroppo, durante la stagione, è sempre difficile godere della loro vicinanza. Ho avuto Andrea come allenatore nella mia prima stagione a Casalmaggiore: con lui mi sono trovata molto bene e mi ha migliorata in molti aspetti. È un allenatore molto preparato sia dal punto di vista tecnico che tattico e sono sicura che anche quest’anno lavoreremo bene insieme”.
Così l’allenatore Pistola: “Per me è una grande soddisfazione, ho lavorato con Chiara un anno a Casalmaggiore. È una professionista seria, e una giocatrice che dà tutto per la squadra. Con lei ho avuto un ottimo rapporto e una stima importante sia sotto l’aspetto tecnico come giocatrice, sia sotto l’aspetto morale come persona. Penso che sarà una pedina importante da aggiungere al nostro roster e che potrà aiutarci a creare una squadra che sia competitiva dal punto di vista tecnico e che sia un gruppo unito e coeso per raggiungere i propri obiettivi”.
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