VNL Femminile | 02 giugno 2024, 16:02

VNL F.: L'Italia batte la Cina 3-0. Olimpiadi? Missione Compiuta

Redazione Volleyball.it

A quattro gare dalla fine della fase iniziale della VNL le azzurre vantano più di 70 punti di vantaggio dal Canada, oggi virtualmente prima esclusa dai Giochi. Una posizione che vale Parigi2024

VNL F.: L'Italia batte la Cina 3-0. Olimpiadi? Missione Compiuta

ITALIA - CINA 3-0 (25-23, 25-19, 25-16)  
ITALIA: Orro 1, Danesi 6, C. Bosetti 5, Egonu 16, Lubian 14, Sylla 12, De Gennaro (L). Cambi 1, Antropova 4, Degradi 1. N.e: Fersino, Bonifacio, Nervini (L), Fahr. All. Velasco

CINA: Diao L., Li Y.Y. 12, Wang Y.Y. 4, Gong X.Y. 10, Wu M.J. 5, Yuan X.Y. 12, Wang M. J. (L). Zhu Ting, Zhang, Zheng 1. N.e: Gao Yi, Wang Y., Ding X., Feifan N. All. Bin Cai

Arbitri: Ozbar (TUR) e Kang (KOR) 

Durata Set: 24', 20', 21'. 

Italia: 7 a, 10 bs, 4 mv, 16 et. Cina: 2 a, 6 bs, 2 mv, 24 et.

MACAO (Cina) - L'Italia saluta Macao con il successo sulla Cina per 3-0, una vittoria che regala altri 9 puti al ranking azzurro ma, soprattutto, una certezza, scontata sin dall'inizio a dire il vero, ma oggi confortata dalla situazione generale: l'Italia di Velasco sarà al via ai Giochi di Parigi 2024.

Il vantaggio di più di 70 punti sulla prima esclusa dalle quattro che verranno ripescata via ranking (oggi il Canada) a quattro gare dalla fine dei giochi (a Fukuoka tra due settimane) è una sentenza, consci che tra ranking e algoritmi che giorno dopo giorno cambiano il valore/punti per ogni singola sfida, le azzurre - nella peggiore delle ipotesi - non potranno comunque mai essere superate da tutte le quattro inseguitrici: Giappone, Cina, Olanda e, appunto, Canada.

Una vittoria quella sulla Cina che fa salire le azzurre al terzo posto della classifica generale del torneo con 6 vittorie e 19 punti. Alle Finali della VNL, in programma a Bangkok (20-23 giugno), accederanno le prime sette della graduatoria generale più la Thailandia paese ospitante. 

La migliore marcatrice della sfida odierna è stata Paola Egonu con 16 punti, seguita da Myriam Sylla con 12, mentre per la Cina la top-scorer è stata Yuan X. con 12 punti. Le azzurre sono state più efficaci in battura (7 aces contro 2), a muro (4 a 2) e hanno commesso meno errori rispetto alle avversarie, 16 contro 24. 

Conclusa la tappa di Macao, nell'ultima settimana di gioco la nazionale tricolore sarà impegnata dall'11 al 16 giugno a Fukuoka (Giappone), dove troverà sulla propria strada: Canada, Corea del Sud, Stati Uniti e Serbia.

SESTETTO - Nell'ultimo match di Macao come formazione inziale il ct Velasco ha confermato Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Danesi e Lubian, libero De Gennaro.

LA PARTITA - Convincente la partenza dell'Italia, brava a mettere subito in difficoltà le avversarie (7-4). Sylla e Lubian sono state chiamate spesso in causa da Orro e l'attacco azzurro è andato a segno con continuità (10-6). Nelle fasi successive la Cina è cresciuta e, grazie soprattutto a delle buone difese, si è riportata a contatto (14-13). L'Italia, dentro Cambi e Antropova, ha provato nuovamente ad allungare (16-13), ma le padrone di casa hanno risposto prontamente (16-16). Dopo aver trovato la parità le asiatiche, in evidenza Gong, hanno guadagnato due punti di vantaggio (18-20), prima dell'uno-due firmato da Antropova (20-20). Per alcune azioni le azzurre sono state costrette a inseguire (22-23), poi nel finale hanno piazzato con freddezza e decisione lo scatto decisivo (25-23). 

Nel secondo parziale Danesi e compagne hanno nuovamente preso in mano il pallino del gioco (14-11), mentre le cinesi hanno faticato a trovare le contromisure (17-13). Come nel set precedente, però, le padrone di casa non si sono arrese e hanno tentato la rimonta (19-17). L'Italia, in campo Degradi per Bosetti, non si è comunque fatta raggiungere (21-18) e con un ottimo spunto firmato da Paola Egonu si è involata verso la vittoria del parziale (25-19).

Avanti 2-0, al rientro in campo Egonu e compagne hanno subito aggredito le avversarie (10-7), senza mai mollare la presa. L'Italia ha imposto con forza il proprio ritmo (15-9) e la Cina è scivolata sempre più indietro, non riuscendo mai a contrastare il gioco delle ragazze di Velasco (20-12). Il monologo è proseguito sino alla fine e il set si è chiuso con un perentorio (25-16).

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