VNL Femminile | 16 giugno 2024, 11:37

VNL F.: L'Italia saluta Fukuoka con la quarta vittoria. 3-1 alla Serbia

Redazione Volleyball.it

Italia festa finale

Italia festa finale

FUKUOKA - POOL 6
 ITALIA-SERBIA 3-1 
(25-20; 20-25; 25-23; 25-22)

ITALIA: Lubian 7, Cambi 4, Degradi 17, Bonifacio 11, Antropova 17, Giovannini 10, De Gennaro (L), Fahr, Spirito (L). N.E.: Orro, Bosetti, Sylla, Egonu. All. Velasco. 

SERBIA: Perovic 2, Ivanovic 14, Cikuc 10, Bukilic 16, Cvetkovic 3, Malesevic 4, Bojana (L), Vidacic 5, Sucurovic 2, Mljevecic, Tica 4. N.E.: Osmajic, Medved (L), Mijatovic. All. Pakkan

Arbitri: Murananka Shin (JPN) e Macias Luis Gerardo (MEX)

Durata set: 20’, 23’, 24’, 23’.

Italia: a 6,  bs 15,  m 8, et 33.

Serbia: a 5,  bs 18,  m 7, et 35. 

FUKUOKA (Giappone) - L’Italia fa 4 su 4 a Fukuoka. Dopo Canada, Corea del Sud e Stati Uniti, le azzurre chiudono la Pool 6 di Volleyball Nations League mettendo a segno la quarta vittoria consecutiva contro una Serbia di seconde e terze linee 3-1 (25-20; 20-25; 25-23; 25-22). 

Dando spazio a chi aveva trovato meno campo finora, il CT Julio Velasco ha ricevuto importanti risposte dal gruppo che ha approcciato bene e poi reagito al ritorno delle serbe in un match che ha anche consentito all’Italia di consolidare il proprio ranking in ottica sorteggio dei gironi Olimpici.

Un successo che, inoltre, permette alle azzurre di chiudere la fase intercontinentale di VNL con 10 vittorie e 2 sconfitte in attesa di conoscere la propria avversaria nel primo turno delle Finals in programma a Bangkok dal 20 al 23 giugno.

Solo al termine delle ultime sfide della Pool 5 in svolgimento ad Hong-Kong (Turchia-Brasile e Cina-Polonia), sarà, infatti, definito il quadro dell’ultimo atto di VNL con l’Italia che potrebbe presentarsi in Thailandia come seconda o terza testa serie delle Finals. 

SESTETTI - L’Italia inizia con Cambi in palleggio, Antropova in diagonale, Bonifacio e Lubian al centro, Giovannini e Degradi schiacciatrici, e De Gennaro libero. La Serbia del CT Pakkan (Guidetti in patria a lavorare con il gruppo olimpico), invece risponde con la diagonale Perovic-Bukilic, Cikuc e Malesevic centrali, Cvetkovic e Ivanovic schiacciatrici, e Bojana libero.

LA PARTITA - In avvio entrambe le squadre sbagliano tanto al servizio, errori che non consentono a nessuna delle due di prendere un break. Antropova e Cambi provano ad imprimere il ritmo giusto alle azzurre ma dall’altra parte Bukilic, Ivanovic e Cvetkovic tengono la Serbia a contatto (9-9). La prima svolta del set arriva con due ace consecutivi di Giovannini a cui seguono le belle giocate di Bonifacio e Degradi (15-12). E proprio Degradi a dare il colpo di grazia al primo parziale mettendo giù due servizi cruciali che lanciano l’Italia sul 18-13 che poi diventa 25-20 grazie alle ottime difese di De Gennaro e gli attacchi vincenti di Giovannini e Antropova in risposta all’ultimo tentativo di rimonta guidato da Ivanovic.

Nel secondo set parte decisamente meglio la Serbia: Bukilic, Ivanovic e Cvetkovic pungono al servizio e in attacco mentre le azzurre iniziano a perdere efficacia sottorete. Sul 5-10 Antropova batte un colpo in attacco seguita a ruota da Degradi ed un muro di Bonifacio. Sul 10-11 però la Serbia piazza un nuovo allungo firmato dalla coppia Ivanovic-Bukilic a cui le azzurre non riescono più a rispondere complici molte sbavature in ricezione ed attacco. Ivanovic e compagne non si guardano più indietro chiudendo il parziale 20-25.

Nel terzo game cambia nuovamente il copione: dopo una prima fase di grande equilibrio (8-8), sale in cattedra Sara Bonifacio al centro con muri, attacchi e tanta presenza. Le serbe si affidano a Bukilic e Ivanovic mentre l’Italia con Antropova vola sul + 3 (19-16). L’Italia subisce il contro break da Vidacic con un turno al servizio molto proficuo (23-23) per poi piazzare la zampata giusta con Degradi a tutto braccio ed un errore di Bukilic (attacco out) per il risolutivo 25-23.

La musica non cambia nel quarto parziale con l’Italia che detta i tempi e la Serbia che insegue. Con Degradi, Bonifacio e Antropova sempre più a proprio agio e Bukilic ben contenuta dala neoentrata Spirito, l’Italia vola via sul 15-9 suggellato dall’ace di un’ottima Gaia Giovannini. Il +6 si traduce in fiducia che a sua volta produce l’ultimo decisivo guizzo nel match: Antropova si carica le sue sulle spalle resistendo al ritorno di una mai doma Ivanovic per il risolutivo 25-22 che mette la parola fine alla week 3 dell’Italia a Fukuoka.

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