MODENA - E' allarme rosso per l'Italia femminile di Julio Velasco che arriva a Parigi in piena emergenza dei posti 4. Dopo l'esclusione di maggio di Elena Pietrini, tornata in Italia dall'esperienza russa con accentuati problemi a schiena e spalla che l'hanno indotta ad una operazione, da ieri è fuori dai Giochi Olimpici anche Alice Degradi costretta a lasciare il raduno azzurro per un serio problema al ginocchio manifestatosi durante l'amichevole a porte chiuse con la Serbia.
Detto che questi potrebbero essere i Giochi più "fast" della storia con un massimo di sole 6 partite per giocarsi tutto il torneo (3 nella Pool, quarti, semifinale e finale) l'infortunio di Degradi lascia a Velasco una coperta cortissima in vista dell'imminente viaggio parigino: Myriam Sylla e Caterina Bosetti e poi?
In rosa c'è la "deb" Gaia Giovannini, 22enne che da quinta/sesta schiacciatrice ad inizio estate è salita ora, via via, al ruolo di primo cambio.
Il Ct è stato così costretto a richiamare due atlete della lista delle 25, Stella Nervini e Loveth Omoruyi, giocatrici che nella stagione sin qui giocata hanno trovato il campo con il lumicino. Una tra loro due andrà a Parigi.
Se la bolognese Giovannini vanta la presenza in 7 set per 1 punto all'attivo, peraltro messo a segno nel primo test amichevole con la Serbia, Nervini in questa stagione azzurra ha fatto presenza in 9 set, per un bottino complessivo di 22 punti (19 su 46 palloni in attacco, 41,3%), Omoruyi in appena 7 set, 16 punti (33,3% in attacco, 13 su 39).
Una "partecipazione" al gioco azzurro di gran lunga distante da quello che aveva garantito Degradi (40 set, 114 punti, 44,5% in attacco, 98 su 220 palloni).
Le azzurre titolari di posto 4 sono Sylla, 125 punti all'attivo, 40 set, 47,5% in attacco e, Caterina Bosetti 101 punti, 44 set, 37,1% in attacco.
Se scarseggia la batteria delle posto 4, è in salute quella del posto2. In questa stagione le prime due realizzatrici azzurre sono sin qui state proprio Egonu e Antropova, la prima con 218 punti, 38 set giocati, 45,9% in attacco; la seconda 179 punti, 51 set giocati, 43,3%...
Di certo è più difficile trasformare un opposto in un martello ricevitore che un corpulento centrale (Muserskiy) in opposto come nella finale di Londra 2012 tra Brasile e Russia... ma davvero Antropova non si allena in ricezione?
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