Olimpiadi | 17 luglio 2024, 12:31

Olimpiadi: Come cresce Egonu. Con Velasco è crollata la sua percentuale di errore!

Luca Muzzioli

al Pavesi si lavora, ma non c'è nessun tentativo di spostare Antropova in 4. La forza azzurra sarà basata anche sul limitare gli errori. L'opposta è passata dal 15% del 2022 al 7,5% di errori in attacco in questa stagione azzurra...

C'è stato l'effetto Julio Velasco su Paola Egonu

C'è stato l'effetto Julio Velasco su Paola Egonu

MILANO - Mentre al Centro Pavesi di Milano l'Italia continua a lavorare agli ordini di Velasco, si consolida l'idea che a 10 giorni dal debutto con la  Repubblica Dominicana in casa azzurra non ci sia stato nessun "piano B" per sopperire alle assenze prima di Elena Pietrini e ora, last minute, di Alice Degradi.

Allo stato attuale le indicazioni che arrivano dagli allenamenti al Pavesi sono ben definite. Il gruppo c'è, il gioco anche, siamo ai dettagli con allenamenti molto sulla tecnica, volti a ridurre ulteriormente l'errore, una delle chiavi per fare la differenza.

Il Ct azzurro cerca di affinare il lavoro di squadra e spingere a livello mentale.

L'idea di vedere Ekaterina Antropova contemporaneamente in campo con Paola Egonu, per parafrasare il modulo turco di Santarelli con Vargas e Karakurt è da scartare.  

Progetto tecnico che non è nelle corde del programma di lavoro di Velasco che, già in tempi non sospetti, aveva lasciato intendere che non si poteva operare una trasformazione tecnica così importante (Antropova da opposta a opposta che riceve per essere schierata in posto 4) in una sola stagione.

Le chiavi resteranno quindi un potente doppio cambio, grazie anche alla solidità di Carlotta Cambi, la regista di Pinerolo ambita anche da Bernardi per la sua Novara 2024/25, che ha vinto la corsa al ruolo di vice Orro al posto di Bosio, e alla potenza di Ekaterina Antropova, opposta della Savino del Bene Scandicci bravissima a calarsi con il sorriso e serenità nel ruolo di vice di lusso di Paola Egonu.

L'Italia, che mira ad essere una versione europea del Giappone (per la riduzione del numero degli errori), ma con il vantaggio di una maggior fisicità e potenza, punta poi a proseguire ad affinare l'efficacia di della sua opposta che, come si è visto, rispetto agli ultimi due anni ha diminuito in maniera considerevole la percentuale di errore in attacco, passando - nelle stagioni azzurre - dal 15,4% del 2021, all'11,0% delle ultime due annate, ad un brillante 7,5% in questa annata. Un miglioramento tecnico e mentale, ma anche di gestione del gioco, che fa ben sperare in vista dei Giochi Olimpici dove le azzurre puntano a tutti gli effetti a entrare nel ristretto lotto di squadre che giocheranno per le medaglie, superando il tabù dei Quarti di finale, cima mai raggiunta dalla spedizione azzurra.

In tutto questo Velasco in settimana deciderà la quarta schiacciatrice tra quelle richiamate dopo l'infortunio al ginocchio di Alice Degradi, un infortunio di generosità, in tuffo da cinque a posto sei per cercare di difendere una palla arrivata su un muro serbo su attacco di Giovannini.

Una scelta, quello dell'ultimo nome, che non dovrebbe incidere in maniera massiva sulla storia dell'azzurro ai Giochi. Velasco sfoglia la margherita tra la toscana Stella Nervini, fiorentina, classe 2003, 22 punti all'attivo in azzurro nella stagione, ingresso in 9 set; e Loveth Omoruyi, classe 2002, di Lodi, 16 punti azzurri 2024, ingresso in 7 set.   Due giocatrici in apparenza simili per il gioco espresso in questa prima parte di stagione, forse con qualche "chilometro in più" in appannaggio di Nervini presente sia nella prima che nella seconda week di VNL.

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