Olimpiadi - 06 agosto 2024, 17:24

Olimpiadi F.: Questa sera Italia-Serbia per la storia. Azzurre contro il tabù Quarti

Caterina Bosetti presenta la sfida tanto attesa

Caterina Bosetti contro il muro di Vargas... anche in semifinale?

PARIGI - La città delle luci si prepara ad accogliere uno degli scontri più attesi del torneo olimpico di pallavolo femminile, la sfida tra una Italia che vuole sfondare il vetro del suo tabù olimpico e superare per la prima volta l'ostacolo dei Quarti di finale e la Serbia campione del Mondo, una delle squadre anagraficamente più "datate" del torneo a cinque cerchi, che sotto la guida di Giovanni Guidetti cercherà di vivere il più a lungo possibile il "last dance" di un gruppo che ha fatto la storia, tra le alzate di Maja Ognjenovic e le bordate di Tijana Bošković che con 85 punti in tre partite è, prima dei quarti, la top scorer dei Giochi.

Una sfida (ore 21) che arriva al termine di un torneo vissuto in maniera opposta con le azzurre di Velasco che hanno dimostrato una forma smagliante, conquistando il primo posto nel girone C e il secondo nella classifica generale e una Serbia "solo" terza nella pool A, sconfitta nelle sfide più calde con USA e Cina e con all'attivo il solo successo contro la modesta Francia.

Per Caterina Bosetti quella odierna è la terza partecipazione a un quarto di finale olimpica, dopo le esperienze di Londra e Tokyo. "Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate - sottolinea la posto 4 azzurra -. Credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida contro la Serbia come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità".

"Il loro punto di forza è ovviamente Tijana Boskovic: un'attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere. Per farlo, sarà fondamentale essere molto ordinate in campo". 

Sarà una sfida complicata, soprattutto sotto l'aspetto emotivo. L'Italia non ha mai superato l'ostacolo dei Quarti di finale. Un target minimo per il quale la Fipav ha chiamato Julio Velasco, sin qui l'uomo giusto al momento giusto visto che la generazione di atlete a disposizione è di primissimo ordine.

"Tra noi compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all'Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un'ossessione. L'arrivo di Julio ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio, non abbiamo vissuto l'Olimpiade con l'assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta".

Squadre in campo alle ore 21, ultimo quarto di finale del torneo olimpico femminile.

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