Olimpiadi | 07 agosto 2024, 12:13

Olimpiadi: Generazione di Fenomeni contro. Giani sfida l'Italia di Fefé

Questa sera alle ore 20 gli azzurri affrontano la Francia nella seconda semifinale del torneo maschile

Andrea Giani guida la Francia campione olimpica

Andrea Giani guida la Francia campione olimpica

PARIGI (Francia) - Le favole si scrivono da sole. A volte il destino ci mette lo zampino. Andrea Giani, l’uomo con più presenze in azzurro in ambito maschile, 474, oggi allena la Francia campione olimpica in carica nelle olimpiadi che si giocano proprio a Parigi.

Mille pressioni, mille sogni, mille desideri che si scontrano con quella che è stata la sua seconda pelle, la maglia azzurra. L’Italia questa sera (ore 20, diretta Rai 2, Eurosport e DAZN) affronta i transalpini nella semifinale che può valere l’accesso alla finale per loro olimpico. Quella che per tutti gli appassionati dell'azzurro del volley è ancora una ossessione. Non fatevi distrarre da chi non ne parla o chi rifugge l'ossessione con falsa indifferenza. 

In mezzo a tutto questo c’è lui Andrea Giani il colosso di Parma, l’uomo che ha fatto gioire una generazione intera di appassionati, uno dei pilastri più genuini della "Generazione dei Fenomeni" contro Ferdinando De Giorgi il suo compagno di squadra in azzurro in quegli anni belli, lontani. Sua l'ultima palla ad Atlanta 1996, una palla impossibile per chiunque, che finì contro quell'asticella. Da allora, l'Italvolley è ancora qua, appesa. 

Giani lo sa che si è trovato in mezzo ai sogni azzurri? Quanto è difficile la semifinale olimpica contro l'Italia?
"Penso che la partita sia difficile perché il livello dell'Italia è molto alto. Io da espatriato ho giocato molte partite contro l'Italia, ma questa è l'Olimpiade, quindi qualcosa di diverso lo è. Ma è sempre gioco, non è che cambia perché è l'Olimpiade, il Mondiale, l'Europeo o la VNL. Le partite sono partite, secondo me è difficile perché c'è l'Italia, una delle squadre più forti dei Giochi insieme alla Polonia. Quindi è difficile per il livello che tu devi avere se vuoi giocarti la partita con l'Italia".

Quindi nessuna emozione per questo incontro? "L'emozione c'è perché ci giochiamo una semifinale. Quando sono dentro queste partite l'emozione è proprio viverle. Ce la siamo conquistata, ce la dobbiamo vivere tutta. Poi è innegabile che questi Giochi sono chiaramente differenti per noi giochiamo in casa, il pubblico è fantastico. Mi ricorda quello di Modena, ma dei miei tempi con più di ottomila persone al palasport. Ma al fischio Dopo al fischio d'inizio, il focus è tutto sulla partita, la tecnica, la parte fisica, la parte tattica".

Al Villaggio Olimpico ha incontrato Fefè De Giorgi? "Ferdi lo incontro spesso. E siamo sempre uguali, non cambiamo".

Giocare contro le dà qualche sensazione particolare? "Siamo amici, ex compagni oggi però sappiamo entrambi che i giocatori sono gli attori. Quando giocavamo contro, allora c'era quella tigna. Oggi che siamo allenatori è diverso".

E i suoi attori come stanno? "Bene, abbiamo fatto un'estate tosta. Il primo obiettivo era la VNL e l'abbiamo centrato. Il secondo era entrare in semifinale ai Giochi e l'abbiamo centrato. Ora sappiamo il livello di gioco delle altre squadre, lo accettiamo e cerchiamo le soluzioni durante le partite. Cerchiamo di centrare anche questo, anche se dall'altra parte c'è l'Italia". 

L'Italia è alla sua ottava semifinale della storia a cinque cerchi. Obiettivo la finale per l'oro, se Giani, ex centrale di grido, non murerà i sogni azzurri. 

Luca Muzzioli

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