POLONIA - Bartosz Kurek, in un'intervista di presentazione allo Zaksa, il suo nuovo club, dove troverà come tecnico Andrea Giani, ha condiviso le sue riflessioni sulla nuova avventura e sul recente successo internazionale.
"Abbiamo avuto molto tempo a disposizione e questo ci ha permesso di godere appieno della medaglia d'argento e del successo ottenuto. Per me, la consapevolezza di questo risultato è già arrivata, ma credo che la vera euforia la vivremo quando ci ritroveremo in palestra con i tifosi. Spero che questo successo attiri di nuovo una folla di appassionati, non solo davanti ai televisori ma soprattutto nelle palestre, per sostenerci".
"Devo ammettere che mi mancava un po' il ritmo quotidiano e il tempo trascorso con i compagni di squadra. Ora avrò l'opportunità di conoscere nuovi giocatori e di entrare a far parte di un nuovo gruppo, il che è sempre un momento emozionante. Ai miei tempi, il club stava appena gettando le basi per i successi futuri, quindi non considero questo un grande ritorno, ma sono felice di tornare quando il club è al vertice".
"Forse la stagione precedente non è stata particolarmente brillante, ma credo che lo ZAKSA sia ormai un marchio riconosciuto. Sentiamo già questa responsabilità e spero che ci motivi ulteriormente ogni giorno, sia in allenamento che durante le partite".
"Sono entusiasta e curioso di vedere come ci comporteremo. Abbiamo una rosa interessante e promettente, con molti giovani talenti. Spero di poterli aiutare in qualche modo e che la prossima stagione rappresenti un punto di svolta per ciascuno di noi".
"Il ruolo dell'allenatore sarà sicuramente molto importante, così come quello dei leader che sono rimasti dal passato. Penso in particolare a Marcin Janusz, che credo debba assumersi una maggiore responsabilità, e conto molto su di lui in questa stagione. Per quanto riguarda l'allenatore, Andrea Giani, non c'è bisogno di aggiungere altro. Con la sua nazionale ha vissuto una stagione fantastica (la Francia di Giani ha battuto la Polonia nella finale olimpica di Parigi, ndr), quindi gli faccio le mie congratulazioni, seppur con un po' di amaro in bocca. È bello avere un esperto come lui al comando, penso che sia una persona di cui vale la pena fidarsi. Spero di crescere sotto la sua guida e che, come squadra, miglioreremo di partita in partita".
"Guardando la formazione dello Jastrzębski Węgiel sulla carta, sarà molto difficile batterli in qualsiasi momento, non solo nel 'Memorial Arkadiusz Gołaś', ma anche durante la stagione di campionato. Dobbiamo quindi essere preparati ad un alto livello di difficoltà. Tuttavia, penso che il torneo sarà molto utile per noi".
"È noto che alcuni di noi olimpionici sono appena arrivati in squadra, quindi dobbiamo inserirci, entrare nel gruppo e conoscerci. Non c'è posto migliore per farlo che mettersi alla prova in battaglia, quindi sarà un bel test, il primo test, anche se non attribuisco troppa importanza al risultato."
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