FIRENZE - Dopo la sconfitta per 3-1 contro Perugia nella semifinale di Del Monte Supercoppa, Andrea Anastasi, allenatore di Piacenza, ha analizzato la partita evidenziando sia i meriti degli avversari che le aree in cui la sua squadra deve ancora crescere.
"Per lunghi tratti abbiamo giocato alla pari con Perugia, ma loro sono stati più bravi nei fondamentali di battuta e ricezione – ha spiegato Anastasi –. In battuta abbiamo fatto abbastanza bene, ma in ricezione dobbiamo crescere e mettere la palla dietro i tre metri più spesso, se vogliamo essere competitivi contro una squadra così ben collaudata". Nonostante ciò, l'allenatore non si è detto deluso dalla prova dei suoi ragazzi: "Abbiamo lottato fino alla fine, anche se manca ancora un po' di coesione, è normale, abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme".
Anastasi ha poi riflettuto su un momento chiave del match: "Forse un pizzico di rammarico c'è per quel 16-14 nel primo set, quando avevamo anche la palla del 17-14. Quei due muri, compreso uno a uno, avrebbero potuto fare la differenza. Ma come ho detto, ci mancano ancora quei dettagli che fanno grande una squadra".
L'allenatore ha sottolineato che la linea di ricezione è completamente nuova e ha avuto poco tempo per allenarsi: "Abbiamo fatto pochi allenamenti, solo lo scorso weekend, quindi dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Giocare contro Perugia è sempre complicato, perché ti mettono pressione nei momenti giusti, come fanno le grandi squadre".
In conclusione, il tecnico della Gas Sales Bluenergy Piacenza si è detto comunque ottimista: "Mi è piaciuto lo spirito con cui i ragazzi hanno affrontato la partita. Hanno dato tutto quello che avevano, oggi non è stato sufficiente, ma spero che la prossima volta riusciremo a fare qualcosa di meglio".
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