BELLUNO - Riccardo Mian ha già lasciato un segno nel pre-campionato del Belluno Volley.
Per lo schiacciatore, originario di Palmanova, i due incroci che hanno aperto l’annata sotto rete si sono rivelati una sorta di tuffo in un passato legato a doppio filo alla Serie A2. Prima nella tana della Libertas Cantù, poi al San Filippo contro il Gruppo Consoli Sferc Brescia: in entrambe le circostanze, l’avversario era di categoria superiore. E i rinoceronti sono sempre riusciti a strappare un set: "Sicuramente c'è ancora tanto da lavorare. Ma, in maniera altrettanto sicura, è possibile affermare che a Brescia, rispetto alla prima uscita contro il Campi Reali, si sono viste delle buone cose".
Dopo che è saltato l’appuntamento di mercoledì 25, alla Spes Arena, il Belluno Volley è proiettato sul prossimo test, fissato sabato 28 settembre (ore 18), a Prata di Pordenone, contro la Tinet. Per la terza volta su tre, quindi, dall’altra parte della rete ci sarà un sestetto di A2: "Mi aspetto una progressione e dei miglioramenti - riprende il ventiseienne passato per San Donà, Motta di Livenza e Reggio Emilia -. Dobbiamo cercare di aggiungere un mattoncino alla volta, in ogni occasione in cui siamo chiamati a scendere sotto rete".
All’ombra delle Dolomiti, Mian ha trovato immediatamente la sua dimensione: "Mi trovo molto bene, penso di essermi ambientato fin dal primo istante. Amo la tranquillità che garantisce questa città. E anche con la squadra sto benissimo: in palestra si lavora con efficacia e in modo professionale. Per quanto mi riguarda, non c'è nulla che un atleta possa chiedere di meglio".
L’importante è non volere tutto e subito. Per raggiungere un livello in linea col valore della rosa, ci sarà bisogno di completare alcuni step lungo il percorso: "Dobbiamo avere fiducia e pazienza - conclude Mian -. Gli obiettivi sono importanti e non si può avere fretta".
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