Superlega | 20 ottobre 2024, 18:59

Superlega Credem Banca: Keita trascina Verona: terza vittoria consecutiva, Civitanova battuta 3-1

Antonietta Paradiso

Superlega Credem Banca: Keita trascina Verona: terza vittoria consecutiva, Civitanova battuta 3-1

4a giornata
Rana Verona - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-23, 17-25, 25-23, 25-14)
Verona: Abaev 0, Dzavoronok 13, Vitelli 4, Jensen 15, Keita 27, Cortesia 5, Bonisoli (L), Zingel 0, D'Amico (L), Sani 0, Spirito 0, Mozic 0. N.E. Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev.
Civitanova: Boninfante 3, Loeppky 15, Chinenyeze 7, Lagumdzija 10, Bottolo 18, Podrascanin 8, Bisotto (L), Gargiulo 3, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 0, Dirlic 0, Tenorio 0. N.E. All. Medei.
ARBITRI: Carcione, Caretti.
NOTE - durata set: 31', 31', 41', 32'; tot: 135'.

VERONA - Terza vittoria consecutiva per la Rana Verona in questo inizio di campionato. Gli scaligeri battono la loro bestia nera, la Lube Civitanova con il punteggio di 3-1. Noumori Keita trascinatore indiscusso della formazione allenata da Stoytchev. La partita si è decisa nel quarto set, Abaev al servizio ha costretto a giocare palla staccata e a portato all'errore continuo la Lube, Lube che sino a quel momento poteva ancora cambiare l'esito del match.

SESTETTO - Stoytchev schiera Abaev-Jensen in diagonale palleggiatore-opposto, al centro Cortesia e Vitelli e in posto4 Keita-Dzavoronok, libero D'Amico. Il tecnico della Lube manda in campo la promessa Boninfante e Lagumdzija opposto, Podrascanin e Chineyeze come centrali, gli schiacciatori Loeppky e Bottolo, infine Balaso, libero.  

I PIÙ - Senza alcun dubbio Keita. 27 punti per lo schiacciatore gialloblu, ancora con il tutore alle dita, 62% in attacco e una tenuta atletica invidiabile, cui però va registrata una flessione nel secondo parziale. Verona sistema il muro, fondamentale che aveva dato qualche problema nelle partite precedenti. Abaev sembra invece mostrarsi un ottimo acquisto, la ricezione oggi non era perfetta e i centrali sono stati quasi inutilizzati, sperando che il mancato utilizzo sia dipeso solo un problema di ricezione.

I MENO - Loeppky quasi assente per tre-quarti di gara, Bottolo ha commesso spesso errori banali (ma il migliore tra gli attaccanti marchigiani) Lagumdzija troppo altalenante. La ricezione è ancora tra i talloni d'Achille della formazione scaligera, la Lube ha spesso costretto Abaev (e in un secondo momento anche Spirito a giocare staccato da rete, rendendo il gioco molto più scontato.

LA PARTITA - Colpo di coda della Rana Verona sul finale del primo parziale. Sebbene la formazione di Stoychev fosse più attenta a sbagliare di meno era la Lube a condurre il gioco, Bonifante aveva iniziato con molta lucidità a puntare su Chinenyeze - quando la ricezione glielo permetteva - e su Lagumdzija (100% in attacco nel set), non ha trovato nei due martelli supporto quando durante il set bisognava sferrare l'allungo. Verona invece è stata paziente, Abaev ha avuto maggior supporto dai suoi uomini, sebbene le palle importanti le abbia avute Keita, che ha quasi sempre tirato stretto e in posto 4, come nell'ultimo punto del parziale, 25-23.

La Lube concede solamente 3 errori nel secondo set, tutti al servizio. Si risollevano i due posti4, scende invece drasticamente la prestazione del gialloblu Keita. Troppo prevedebile, troppe volte richiesto da  che non trova nemmeno in Jensen il suo sostituito. Civitanova ha il parziale in pugno con l'ace di Loeppky (15-18), da lì è tutto in discesa sino al 17-25 finale (errore al servizio di Dzavoronok.

Frazione intensa, con un Keita superstar (fermato una sola volta a muro) e il solo a tenere sulle spalle l'intera formazione gialloblu. La squadra di Medei invece sembrava gestire al meglio i suoi attaccanti, Loeppky sembrava essersi ripreso (cercato anche in pipe dal giovane palleggiatore), invece tutti dopo un buon inizio hanno avuto grosse difficoltà, complice anche una ricezione doppio più non ottimale. E' solo Noumori Keita dal ventesimo punto in poi.

Il quarto set sembrava ricalcare il parziale precedente con Bottolo più in palla rispetto ai suoi compagni di reparto, mentre tra gli scaligeri il solito Keita con l'aggiunta di Jensen tenevano botta a Civitanova. Sul 13-13 con Keita al servizio avviene l'allungo decisivo, 16-13, leggero stop con punto di Gargiulo e poi altri 3 punti di Keita, 19-14. I marchigiani sono poi protagonisti di 4 errori consecutivi abbastanza elementari. Keita come giusto che sia chiude la partita, 25-14.

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