GERMANIA - In una intervista rilasciata a Eduard Penner su Volleyball Insider il libero tedesco Julian Zenger racconta per la prima volta pubblicamente la causa della sua separazione dalla società di Padova dopo un iniziale rinnovo del contratto.
Zenger oggi si allena con il VfB Friedrichshafen in attesa di trovare un nuova squadra.
"Avevo già rinnovato il contratto con il club italiano Padova a febbraio per un altro anno, visto che entrambe le parti erano soddisfatte. Poi ho dovuto fare un controllo medico, poiché avevo avuto una trombosi. Il certificato di idoneità mi è stato dato solo per sei mesi, invece del consueto anno. Durante la seconda visita, il medico ha rilevato alcuni battiti cardiaci in più del normale. Dopo ulteriori accertamenti, è stata diagnosticata un'anomalia all'aorta. In Italia ci sono regole severe per gli atleti in merito a questo, poiché in passato ci sono stati alcuni casi critici. Tuttavia, mi è stato permesso di continuare a giocare con la nazionale. Dopo aver consultato altri medici, è emerso che un intervento al cuore avrebbe comportato rischi maggiori rispetto all'anomalia stessa. La probabilità che succeda qualcosa è inferiore all'1%. Per questo ho deciso di non sottopormi all'operazione. Padova ha atteso i risultati, ma poi ha rescisso il contratto e ha già trovato un sostituto."
Senti qualcosa a livello di salute? "No, per niente. Non ho mai avuto alcun sintomo e continuo a non percepire nulla. Proprio per questo ero piuttosto tranquillo durante i successivi test e sono rimasto sorpreso dal risultato."
Quali sono i tuoi piani per il futuro? "Mi manca solo un ultimo controllo alla fine del mese. Quindi c'è ancora una minima speranza. Tuttavia, sembra che la situazione rimarrà invariata. Nel frattempo, continuo ad allenarmi, in attesa che arrivi un'offerta interessante. Valuto attentamente ciò che mi può aiutare a livello sportivo, quindi probabilmente non accetterò ogni offerta. Ma ovviamente, a questo punto della stagione, è estremamente difficile, soprattutto per il mio ruolo. Bisogna anche avere fortuna. L'Italia è completamente esclusa e la Russia va considerata con molta attenzione, non direi subito 'sì' con entusiasmo."
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