MODENA - La 4a giornata, le cronache dai club di serie B maschile.
Canottieri Ongina - Zotup Scanzorosciate 3-1 (25-20, 25-19, 21-25, 25-22)
Canottieri Ongina: Chadtchyn 21, Chirila 7, Giacomini 23, Scaffidi 5, De Biasi 12, Ramberti 2, Rosati (L), Ruggeri, Aquino. N.e.: Bocu, Nasi, Tagliaferri, Palazzoli, Belfanti (L). All.: Bruni
Zotup Scanzorosciate: Valsecchi 6, Reseghetti 1, Innocenti 14, Cioffi 7, Falgari 23, Gritti 10, Fornesi (L), Pessina. N.e.: Paganelli, Casale, Carminati, Pini, Cassina, Viti (L). All.: Fabbri.
La Canottieri Ongina (foto) conquista una vittoria prestigiosa a Monticelli, superando Scanzorosciate 3-1 in un match di grande intensità e qualità. La squadra di coach Bruni, al suo primo successo casalingo della stagione, ferma la capolista imbattuta del girone C di Serie B maschile, grazie a una prestazione collettiva e a due prove individuali di spicco: Federico Giacomini (23 punti, 65% in attacco) e Alexander Chadtchyn (21 punti, 71% in attacco).
Decisivo il primo set, vinto con un parziale di 4-0 sul 21-20, seguito da un secondo set in cui Monticelli ha respinto il tentativo di rimonta degli avversari, chiudendo 25-19. Scanzorosciate accorcia nel terzo set (21-25) e parte forte nel quarto, ma la Canottieri Ongina riesce a ribaltare la situazione, chiudendo 25-22 e assicurandosi un 3-1 che vale 3 punti in classifica.
Vice allenatore Fausto Perodi ha elogiato la squadra: "Abbiamo rispettato il piano di gioco, servendo con aggressività e posizionandoci bene a muro e in difesa. Anche nei momenti difficili siamo rimasti concentrati, gestendo bene i break e giocando con coraggio e pazienza".
AMA S. Martino in Rio-Codyeco Lupi S. Croce 0-3 (21-25, 20-25, 18-25)
AMA S. Martino in Rio: Gozzi, Barbieri, Folloni 3, Righi, Cassandra 2, Fregni (L), Ghelfi 17, Ghilotti, Bonfiglioli, Cordani 7, Quartarone, Petratti 8, Santini 1. All. Levoni
Codyeco Lupi S. Croce: Civinini (L), Baldaccini, Maletaj, Camarri, Baldini, Pieri, Colli 18, Matteini, Simoni 9, Da Prato 13, Caproni 5, Mignano 5, Pahor 8, Attuoni. All. Pagliai Alessandro.
Nella suggestiva "Bombonera" di San Martino in Rio, la squadra locale affronta la Codyeco S. Croce (foto) nella quarta giornata della Serie B. Entrambe le formazioni arrivano all'incontro imbattute, con i Lupi forti di una striscia vincente, interrotta solo da un 3-2 nella prima giornata. Nonostante la palestra compatta e dalle caratteristiche che favoriscono un gioco ravvicinato, il pubblico vive un’esperienza immersiva, grazie all’organizzazione curata nei dettagli che rispecchia la passione per il volley e il senso di appartenenza.
In questo ambiente, la Codyeco S. Croce esibisce la sua miglior prestazione stagionale, con numeri eccellenti (54% in attacco, 8 muri punti, 62% in ricezione) e un gioco determinato e di qualità. Da Prato spicca con un 57% di efficacia offensiva, affiancato da un giovane e propositivo Civinini. La pressione costante della Codyeco mette in difficoltà i padroni di casa, abituati a vincere con facilità, e rende la partita una sfida per il pubblico e i tifosi, con la Curva Parenti accorsa in gran numero per sostenere i biancorossi.
Imecon Crema – Hokkaido Bologna 0-3 (19-25, 21-25, 23-25)
Hokkaido Bologna: Serenari n.e., Beneventi, Tassoni, Ronchi 16, Ricci Maccarini 11, Chiella (L), Tito 1, Bernardis 10, Bigozzi 4, Dalfiume n.e, Imperato (L) n.e., Reccavallo 6, Popov 3, Bandieri,.
Imecom Crema: Raimondi (L) n.e, Fregnani 10, Carcereri 1, Lavorato 3, Malvestiti 11, Garlaschelli n.e, Cucchi 2, Ferrari, D’annunzio, Miretta, Franchini 7, Pagliari n.e, Mari 6, Pisoni (L).
La Hokkaido Bologna conquista la vetta del Girone C di Serie B grazie a una terza vittoria consecutiva, imponendosi per 3-0 contro Crema in trasferta. I ragazzi di coach Guarnieri hanno mostrato grande solidità, spiccando per la prestazione del capitano Ronchi, autore di 16 punti, e di Ricci Maccarini con 11. Decisivi anche i muri del giovane Bigozzi.
Nel primo set, equilibrio fino a metà parziale, con Bologna che riesce a prendere il largo grazie ai muri di Bigozzi e alla determinazione in attacco, chiudendo 19-25. Il secondo set vede Crema partire più forte, ma Bologna recupera e, grazie a un turno efficace in battuta di Bigozzi, si impone nuovamente 21-25.
Nel terzo set, Crema prova a resistere e passa in vantaggio, ma Bologna risponde con i muri di Ronchi e Bigozzi, ristabilendo la parità. Con il supporto dell’ingresso di Tito, i rossoblù piazzano un break decisivo, chiudendo il match 23-25.
Riccardo Tito ha commentato: “Sono contento di aver contribuito a una vittoria importante in un palazzetto difficile. Abbiamo giocato con grande spirito di squadra.”
Rossopomodoro Volo Palermo - Tiesse Letojanni 0-3 (20-25, 24-26, 22-25)
Rossopomodoro Volo Palermo: Ferrari (L1), Vetro, Cuti, Donato (L2), Ferro 1, Catinelli, Gruessner 6, Ferraccù 8, Raneli 5, Argento, Masotti 13, Opoku 6, Simanella 1, Marcatti. All. Nicola Ferro.
Tiesse Letojanni: Bonfanti, Battiato 10, Dato, Nuncibello (L2), Salomone (L1), Arena 6, Arezzo 8, Balsamo, Di Franco 9, Cianci, Ortino, Cassaniti 2, Genovese 1. All. Adriano Balsamo.
La Rossopomodoro Volo Palermo incassa una sconfitta casalinga nella seconda giornata della Serie B maschile di volley, cedendo al Tiesse Letojanni con un netto 3-0 (25-20, 26-24, 25-22). Nonostante l’equilibrio in tutti e tre i set, la squadra di coach Nicola Ferro non è riuscita a prevalere nei momenti decisivi, mancando di incisività nei finali.
Letojanni ha iniziato forte nel primo set, ma Palermo ha reagito momentaneamente, portandosi avanti (13-12). Tuttavia, la maggiore esperienza e organizzazione dei messinesi hanno permesso loro di riprendere il controllo e chiudere il set 25-20. Il secondo parziale è stato particolarmente combattuto, con Palermo in vantaggio fino al 17-15, ma alcune incertezze hanno permesso a Letojanni di sorpassare e vincere ai vantaggi 26-24. Nel terzo set, Letojanni ha gestito meglio le fasi cruciali, chiudendo 25-22 e assicurandosi il primato nel girone H.
Indeco Molfetta - Galatone 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)
Una bella Indeco Molfetta non riesce ad avere la meglio sulla corazzata Galatone che riscatta la sconfitta della settimana scorsa, al tie break, contro Grottaglie e continua la propria marcia nelle zone nobili della classifica.
Solo sette punti dividono i due team: i salentini fanno loro i parziali al fotofinish (22-25, 23-25, 23-25) e capitan Bernardi e compagni si sono trovati per alcuni tratti dei set a condurre il game, salvo poi essere poco cinici e cattivi contro il team allenato da Licchelli.
Le statistiche tra i due team sono piuttosto simili: l’Indeco piazza 4 ace (2 per Incampo e Auciello) e trova 7 errori al servizio, mentre Galatone firma due servizi vincenti con 9 errori in battuta. In ricezione fa nettamente meglio la formazione di Castellaneta con un buon 56% di positività di squadra contro il 33% degli ospiti che risalta la grande prova del regista Kindgard che, con ricezione imprecisa, trova sempre il modo per smarcare i suoi attaccanti che chiudono al 43% di positività in attacco. Sette i muri biancorossi (3 per Ruggiero) contro gli otto dei salentini con Musardo super protagonista con 5 block vincenti. Le difese si esaltano e le percentuali in attacco ne risentono. Pesano tanto i 9 errori diretti dei biancorossi in attacco, contro i 3 avversari.
Best scorer del match Miranda del Galatone, autore di 16 punti con il 47% in attacco. Tra le fila molfettesi, bene Ciavarella con 15 punti e il 52% in attacco. In doppia cifra anche Incampo, autore di 12 firme sul match, mentre Nico Ruggiero disputa una gran partita con 6 punti in attacco su 8 tentativi e 3 block. Positivo l’ingresso di Auciello: nella prima frazione entra su Ciavarella e trova il break che regala la speranza del set ai biancorossi, mentre nel terzo game rimpiazza Petruzzelli ed è positivo da prima e seconda linea.
Cus Bari – Faam Matese 1-3 (25-22, 20-25, 16-25, 20-25)
Il CUS Bari spreca per la seconda volta consecutiva il fattore campo. Di fronte al proprio pubblico, dopo la débâcle di sabato scorso con il FAAM Matese, viene superata dal Volley San Marzano (SA) con lo stesso risultato: 1-3.
Una sconfitta che frena il cammino dei baresi e che solleva molti interrogativi sul su una formazione capace di alternare cose pregevoli a lunghi e pericolosi black out.
C’è da dire, ad onor del vero, che l’inizio di stagione dei cussini non è stato dei più fortunati con l’infermeria sempre affollata e coach Mancini costretto a modificare l’assetto tattico adattando le forze a disposizione. Basti pensare che ancora non si è vista in campo la diagonale titolare. Infatti, dopo l’infortunio al ginocchio per il palleggiatore titolare Manginelli, si è dovuto fermare per una distorsione alla caviglia, rimediata durante la gara di Lecce, il secondo opposto Simone Lorusso. Ieri, infine, è arrivo il forfait, per un risentimento muscolare, dell’opposto titolare Carelli.
Coach Mancini ai microfoni nel post partita: “Non voglio trovare giustificazioni ma perdiamo pezzi importanti. Sapevamo il valore degli avversari e avrei voluto giocarmela con il sestetto titolare. Questo non è stato possibile, ho dovuto adattare i ragazzi ai ruoli scoperti mettendo in campo una squadra provata pochissimo. Quest’anno sta andando così. Siamo sempre in affanno. Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare meglio. Dobbiamo evitare di perdere la testa alla prima difficoltà, di spegnere le luci. Abbiamo perso punti con formazioni sicuramente alla nostra portata”.
A Ricchigia Gupe Volley Catania - Bisignano Group CS 1-3 (21-25, 25-21, 10-25, 22-25)
Il ritorno in Serie B al palazzetto di Sant’Agata Li Battiati non ha portato la vittoria sperata per ‘A Ricchigia Gupe Volley Catania, che ha lottato con grinta contro un Bisignano Group ben organizzato e ambizioso. La partita è iniziata in equilibrio, con Matteo Bella e Arcifa che hanno messo in mostra buoni colpi per Gupe. Tuttavia, i cosentini hanno preso il primo set, sfruttando la solidità a muro e qualche errore in battuta dei padroni di casa (21-25).
Nel secondo set, Gupe ha reagito con carattere: il capitano Nicolosi ha guidato la squadra, portandola avanti fino a conquistare il parziale (25-21). Ma Bisignano è rientrato forte nel terzo set, imponendosi con sicurezza (10-25) grazie a una serie di giocate incisive e approfittando di un calo di lucidità dei catanesi.
Il quarto set è stato una battaglia intensa, con Gupe che ha messo pressione agli avversari, sostenuto dal tifo di casa. Nonostante un inizio promettente, Bisignano ha saputo ribaltare il risultato e chiudere il match (22-25), lasciando Gupe sconfitta ma con una prestazione che ha dimostrato grande determinazione e qualità.
La Stadium Mirandola (foto) si impone in un derby combattuto fino al tie-break contro la National Transports Villa d’Oro, conquistando una vittoria in rimonta dopo essere stata sotto di due set.
L’inizio è equilibrato, con entrambe le squadre che si alternano al comando. La Villa prende il primo distacco significativo sull’8-12, approfittando di alcuni errori dei gialloblù. Mirandola non riesce a reagire e cede 14-25.
Il secondo parziale segue uno schema simile, con equilibrio iniziale e un break a favore della Villa, che costruisce un vantaggio di cinque punti e lo mantiene fino al termine, chiudendo 19-25.
Mirandola risponde nel terzo set, lottando punto a punto fino al 16 pari. La Villa d’Oro tenta il sorpasso, ma i gialloblù restano agganciati. Ai vantaggi, Bevilacqua spinge Mirandola oltre il traguardo per il 27-25.
La Villa parte forte nel quarto set, ma Mirandola recupera presto e prende un piccolo vantaggio. Albergati e Malevi guidano l'attacco, e la Stadium riesce a chiudere 25-22, portando la partita al tie-break.Nel tie-break, Mirandola parte forte con un vantaggio di quattro punti, ma un problema fisico costringe Malevi a uscire. Nonostante ciò, la Stadium mantiene il comando e, con 5 match point a disposizione, chiude la partita 15-13, vincendo il derby con grinta.
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