Video | 29 novembre 2024, 01:18

Beach Volley: Paolo Nicolai, "Un sogno realizzato, ora lavoro per il futuro del movimento italiano"

Luca Muzzioli

Paolo Nicolai

Paolo Nicolai

ROMA - Dopo una carriera straordinaria che lo ha visto protagonista su tutti i palcoscenici internazionali, Paolo Nicolai ha deciso di appendere gli occhiali da sole al chiodo per intraprendere una nuova sfida: quella di Direttore Tecnico delle nazionali maschili di beach volley della Fipav. Con quattro partecipazioni olimpiche, tre titoli europei e innumerevoli successi, Nicolai porta con sé un bagaglio unico di esperienza e passione per uno sport che ha segnato la sua vita. Durante questa intervista, ha raccontato emozioni, ricordi e prospettive per il futuro del movimento azzurro. Non senza un cenno al video tributo realizzato dalla Fipav in stretta collaborazione con l'ultimo compagno di Nicolai, Samuele Cottafava, che ha coinvolto decine e decine di beacher di mezzo mondo per un saluto al giocatore di Ortona. 

"La proposta dell'incarico è stata una bellissima sorpresa. Sono felice perché, per me, lo spessore di un atleta non si misura solo in campo. Ho sempre creduto in questa idea, e il fatto che quel video testimoni, almeno in parte, che sono riuscito a trasmetterla mi rende orgoglioso. Mi fa molto felice."

"I ricordi sono tanti, ma quello più forte è legato all’ultima Olimpiade, la prima vissuta con mia moglie e i miei bambini. Giocare in un campo centrale a Parigi, una città speciale, è stato qualcosa di unico. Poi ci sono altri momenti memorabili: la medaglia olimpica, la prima qualificazione che sembrava un traguardo impossibile, la prima vittoria ai Giochi. La cosa più emozionante, però, è stata fare cose nuove, mai fatte prima, insieme ai miei compagni, soprattutto Daniele e Samuele. Ogni nuova sfida è stata un’esperienza indimenticabile."

"Con Daniele ho condiviso gran parte della mia carriera: tre Olimpiadi, tre titoli europei, un percorso straordinario. Con Samuele, negli ultimi tre anni, è stato altrettanto speciale. Il nostro è stato un rapporto maturo, grazie anche alla bravura dello staff che ci ha accompagnato. L’unico dubbio che ho avuto prima di accettare il nuovo ruolo è stato se continuare un altro anno per giocare un Mondiale con Samuele. Questo la dice lunga su quanto io abbia apprezzato questo periodo insieme."

"Sono felice perché questa non è una scelta di ripiego, ma qualcosa che ho sempre sognato. Sono stato fortunato ad avere questa opportunità subito dopo aver smesso di giocare, e per una federazione così importante. Sono entusiasta e credo che possiamo fare un ottimo lavoro."

"Abbiamo probabilmente il movimento pallavolistico migliore al mondo. Dobbiamo lavorare per vederlo come un unico sistema, integrando il beach volley e la pallavolo. Inoltre, dobbiamo ampliare il numero di squadre competitive ai vertici. Con il giusto impegno, possiamo costruire un futuro brillante per il nostro movimento."

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