10ª Giornata
Sonepar Padova - Rana Verona 0-3 (25-27, 20-25, 21-25)
Sonepar Padova: Falaschi 0, Porro 12, Plak 4, Masulovic 9, Sedlacek 15, Crosato 6, Toscani (L), Stefani 6, Mayo Liberman 0, Diez (L), Pedron 0, Orioli 0. N.E. Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini.
Rana Verona: Abaev 0, Dzavoronok 13, Zingel 2, Keita 25, Mozic 13, Cortesia 6, D'Amico (L), Spirito 0, Bonisoli (L). N.E. Chevalier, Sani, Jensen, Vitelli, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Rossi, Curto.
NOTE - durata set: 31', 29', 30'; tot: 90'.
PADOVA - Il derby veneto se lo aggiudica la Rana Verona, che trascinata come al solito da un indomabile Keita ha la meglio sui padroni di casa della Sonepar, che faticano molto sia in ricezione sia in attacco.
Dopo un primo set equilibrato la Rana Verona prende il largo e riesce ad aggiudicarsi il match forte di una buona ricezione ed un ottimo attacco, guidato da Keita, ma ben supportato da Dzavoronok. Dall'altra parte Padova sembra aver perso qualcosa di quanto visto nella prima parte di stagione: un po' di spavalderia e lucidità in più.
Verona avanti in classifica di 5 lunghezze prima del match cerca l’allungo, mentre la Sonepar è reduce da 3 sconfitte di fila senza raccogliere punti e cerca di ritrovare punti per rimettersi in carreggiata con l’obiettivo di entrare fra le prime 8 e giocare la Coppa Italia. Alla fine è Verona a comandare sul campo della Città del Santo e festeggiare il bottino pieno mentre la Sonepar deve rimettersi a lavoro per ricominciare il girone di ritorno nel migliore dei modi.
PIU’ ED I MENO - Netta la differenza tra e due squadre a partire dalla ricezione: Verona registra un notevole 60% in attacco, contro il 52% dei padovani. In attacco la differenza ancora maggiore: 53% di efficienza per gli ospiti, 43% per i padroni di casa al servizio la questione è un po’ più bilanciata, ma anche qui è Verona a fare meglio: 9 errori e 3 ace, contro 11 errore e 2 ace della Sonepar. A muro ne mette 7 Padova, mentre Verona chiude la strada agi avversari per 10 volte. Top scorer il solito Keita che si “ferma” a 25 punto con il 58% in attacco 54 muri e2 ace. Dall’altra parte è Sedlacek a mettere giù più pallini di tutti: 15 con il 50% in attacco. Titolo di MVP per Dzavoronok che mette 13 punto, con il 61% in attacco, 1 muro ed 1 ace: continuità e punto nei momento decisivo.
SESTETTI - Cuttini conferma il solito gruppo di titolari per la Sonepar Padova Falaschi in diagonale con Masulovic, al centro Plak e Crosato, schiacciatori Porro e Sedlacek, a completare poi il libero Diez. Dall’altra arte della rete Verona parte con Abaev al palleggio, centrali Zingel e Cortesia, opposto Keita, schiacciatore Mozic e Dzavoronok, libero D’Amico.
LA PARTITA - Inizia bene Padova facendosi sentire per ben due volte a muro su Dzavoronok (3-1), ma dall’altra parte keita tiene attaccato i suoi e con un ace regala il sorpasso scaligero 5-6. Poi Cortesia e l’attacco out di Masulovic danno il primo break agi ospiti (6-8) che Porro ricuce a quota 10 e quando Dzavoronok pesta la linea dei 3 metri attaccando in pipe la Sonepar riprende la testa del gioco 13-12. Lo schiacciatore ceco tiene in gioco la Rana Verona, che con il muro di Keita si Masulovic sorpassa nuovamente i padroni di casa 17-18. Padova si riporta avanti, ma Verona resta incollata e si riporta avanti sul finire di set 22-23, con Cuttini che chiama il secondo time out a disposizione mentre Mozic è al servizio. La Sonepar non demorde e porta ai vantaggi gli ospiti, che poi chiudono con l’ace di Dzavoronok 25-27.
Nel secondo set parte meglio la Rana Verona che si porta 2-3, Padova sorpassa 4-3, ma poi si vede superare nuovamente dagli scaligero che allungano 4-6. Il muro su Masulovic vale l’8-11 veronese ed il time out di Padova. La Rana non allenta e con Keita e Dzavoronok allunga ancora 11-15, mentre i padovani sbagliano parecchio in attacco, soprattutto con Porro che infatti sul 14-18 viene sostituito dal giovane Orioli. Sul 15-22 Cuttini inserisce anche Liberman per Sedlacek, ma Verona si porta al set ball con un notevole margine e si aggiudica anche il secondo set, nonostante il recupero sul finire ad opera del rientrato Porro e di Stefani (dentro per il doppio cambio della diagonale).
Cuttini riparte nella terza frazione con Stefani dentro per Masulovic e Padova riesce a portarsi avanti 3-1, poi però Mozic e compagni impattano e sorpassano 4-5 con Cortesia a muro. Verona va avanti anche di 2 (6-8), ma Padova resta in scia ed impatta con l’ace di Crosato (9-9). Conduce sempre la formazione scaligera, ma la Sonepar riesce a superare 12-11 con l’ace di Porro che convince Stoytchev ad interrompere con un time out. Al rientro Sedlacek incrementa a +3, ma Keita quasi da solo riporta in parità la situazione 15-15. Padova prova più volte a scappare, ma la Rana Verona è sempre lì e al primo errore di Stefani sorpassa 20-21, allungando con il muro di Mozic su Porro. Ci pensano poi Keita e Mozic a chiudere la pratica regalando la vittoria agli ospiti gialloblu.
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