Superlega | 02 dicembre 2024, 20:30

Superlega: L'analisi di Civitanova-Trento. Lube: efficacia al servizio e gestione tattica decisiva per superare l'Itas

Filippo Vagli

Mattia Boninfante

Mattia Boninfante

MODENA - Civitanova, vincendo una gara dall'elevato coefficiente di difficoltà contro Trento per 3-1, ha conquistato il terzo posto in classifica, a sole cinque lunghezze dalla capolista Perugia, assicurandosi anche la matematica certezza di chiudere il girone d'andata tra le prime quattro, con il quarto di Coppa Italia da disputare in casa.

Analizzando i numeri della partita tra Lube e Itas, emerge un equilibrio assoluto, con 93 punti complessivi per entrambe le squadre. Trento, pur uscendo sconfitta, ha fatto registrare dati migliori sia in ricezione di squadra (48% positiva e 34% perfetta contro il 46% positiva e 29% perfetta di Lube) sia in attacco (55% contro 52%).

I dolomitici si sono dimostrati più efficaci anche nel cambiopalla diretto con ricezione positiva e doppio positiva (62% contro 59%), nei contrattacchi vincenti (57% contro 47%) e nella fase break, dove hanno ottenuto 1 break point ogni 3,48 servizi, mentre i marchigiani ne hanno impiegati 4,18 per ottenere lo stesso risultato.

A far pendere il piatto della bilancia a favore di Civitanova sono stati dettagli cruciali: due palloni decisivi nel primo set e altrettanti sia nel terzo che nel quarto parziale. Inoltre, una miglior efficienza al servizio (differenziale ace/errori -13 per Trento contro -11 per Lube), un minor numero di errori punto (22 contro 26) e un muro vincente in più (7 contro 6) hanno indirizzato l'esito della gara.

Molto simile il piano gara dei due palleggiatori. Boninfante ha puntato maggiormente sull’opposto (28% di palloni alzati ai posti due contro il 22% di Sbertoli), mentre quest’ultimo ha smistato un maggior numero di palloni al primo tempo (21% contro il 14% di Boninfante).

Sotto gli standard cui aveva abituato nelle ultime apparizioni l’opposto di Civitanova Adis Lagumdzija (33% in attacco), ben rimpiazzato da un ottimo Petar Dirlic, che nel quarto parziale ha segnato un significativo 69% in attacco e 13 punti. Importante anche il contributo di Eric Loeppky, schierato al posto di Bottolo nel quarto parziale: il canadese ha registrato un 64% di ricezione positiva e un 53% in attacco. Buona prova anche per Alexandar Nikolov, autore di un 55% in attacco, nonostante margini di miglioramento in ricezione (39% positiva).

Per Trento, grande prestazione di Alessandro Michieletto con 26 punti, il 50% di ricezione positiva e il 61% in attacco, arricchiti da tre muri vincenti. Meno incisiva la gara di Daniele Lavia, che ha chiuso con un modesto 38% in attacco contro il muro e la difesa avversaria.

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