CONEGLIANO - Dopo che nei giorni scorsi Lorenzo Bernardi, tecnico di Novara, aveva manifestato insoddisfazione verso Conegliano ("Io non guardo mai in casa degli altri, però mi sembra evidente che molte squadre stiano facendo fatica, tranne Conegliano. Non penso sia una sorpresa, per competere con Conegliano bisogna acquistare giocatrici che costano un milione o giù di lì. Quelle giocatrici sono poche al mondo, e loro le hanno tutte.") ieri sera dopo l'anticipo di A1 femminile tra Prosecco Doc Imoco e Firenze, 13esima vittoria consecutiva in campionato per le Pantere (soli 2 set persi in tutto il girone di andata) Daniele Santarelli ha spedito il commento al mittente:
"In settimana ho sentito che Bernardi ha detto che per competere con Conegliano servirebbero giocatrici da più di un milione. Al di là dell’aspetto economico, non mi sono sentito sminuito, assolutamente no. Mi dispiace per queste affermazioni, io non avrei mai detto una cosa del genere in vita mia. Credo che la risposta più giusta l’abbia data il mio presidente. Rimango perplesso per come alcuni parlino di noi, come in questo caso Bernardi".
"Tutto quello che Conegliano ha fatto negli ultimi anni ce lo siamo meritato sul campo. La nostra credibilità ce la siamo guadagnata anche dietro le quinte: i risultati non sono arrivati solo perché abbiamo preso delle giocatrici, ma grazie alla nostra struttura, al modo di lavorare, alla fiducia che siamo riusciti a costruire".
"Ci sono tante persone che lavorano duramente per raggiungere i nostri obiettivi, e io credo di essere uno di questi stakanovisti. Facciamo i nostri errori come tutti, ma se giocatrici come Gabi scelgono Conegliano, c’è un motivo che va oltre l’aspetto economico. Auguro alla società di Bernardi di avere la stessa fortuna che noi abbiamo avuto, anche se spero accada il più tardi possibile! Noi seguiamo la nostra strada, lavoriamo per onorare questo territorio, questo club e i nostri tifosi. Vogliamo fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile."
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