MODENA - Partita sulle montane russe quella tra Perugia e Piacenza con gli umbri che, in vantaggio di due set a zero si sono fatti rimontare dai ragazzi di coach Anastasi per poi andare a vincere il quinto parziale piuttosto nettamente (15-9).
Soltanto tre i punti complessivi di differenza fra le due squadre (104 per Perugia, 101 per Piacenza) a testimonianza di come Simon e compagni abbiano lottato con tutte le loro forze prima di soccombere alla corazzata umbra.
Piacenza ha optato per una strategia di gara maggiormente conservativa con maggior attenzione riguardo l’errore rispetto a Perugia (28 errori punto degli emiliani contro i 38 degli umbri), con i padroni di casa che poggiando le loro fondamenta su una miglior qualità in ricezione (47% vs 30%) hanno performato maggiormente in attacco (49% di efficacia rispetto al 45% di Piacenza nel fondamentale di squadra) chiudendo il match con una maggior efficienza nella fase di cambiopalla (1 punto ogni 1,72 ricezioni per gli umbri, 1 punto ogni 2,08 ricezioni per gli emiliani).
Piacenza non è riuscita a capitalizzare la maggior efficienza al servizio (miglior differenziale ace/errori dai nove metri con -10 rispetto al -14 di Perugia) sia a causa del granitico muro dei ragazzi di Angelo Lorenzetti che l’ha fatta da padrone (14 a 8 i punti “block” punto a favore di Perugia) che di una miglior artiglieria in contrattacco (39% vs 34%). Situazioni queste ultime che hanno prodotto per i Campioni d’Italia uscenti un miglior dato complessivo relativo alla fase Break Point: 1 punto ogni 3,59 servizi per Perugia contro il punto ogni 4,04 battute di Piacenza.
In cabina di regia il Campione Olimpico Antoine Brizard si è affidato considerevolmente ai suoi opposti smistando prima su Romanò (titolare nei primi due set) e poi su Bovolenta (in campo dal terzo parziale in avanti) il 42% dei palloni alzati, trovando in Bovolenta una spalla importante (59% in attacco per il figlio d’arte), molto meno in Romanò (25% per il mancino alla schiacciata). Simone Giannelli (anche ieri sette punti a tabellino per il palleggiatore della nazionale italiana) ha distribuito il gioco con maggior equilibrio (28% agli opposti, 17% in primo tempo e 55% ai posti quattro) riuscendo a mandare in doppia cifra sia l’opposto Wassim Ben Tara (13) che gli schiacciatori Oleh Plotnytskyi (16), Kamil Semeniuk (13) e Yuki Ishikawa (12), con questi ultimi tre nelle vesti di attori protagonisti della vittoria umbra.
L’ucraino Plotnytsky (schierato in diagonale a Giannelli nel tie break) ha chiuso l’incontro con il 50% di ricezione positiva e il 46% in attacco mettendo a segno complessivamente 16 punti, ma è stata una partita da incorniciare anche per gli altri due schiacciatori, Semeniuk e Ishikawa. Il polacco si è rivelato essere il miglior ricettore della squadra con il 63% di ricezioni positive mettendo a segno anche un lusinghiero 50% di efficacia alla schiacciata. Il giapponese è stato meno performante in ricezione del collega di reparto (38% di ricezioni positive) ma ha fatto meraviglie in attacco (56% di efficacia alla schiacciata). Nettamente sotto tali numeri le prestazioni dei due schiacciatori di Piacenza: Kovacevic 36% in ricezione e 25% in attacco, Maar 27% in ricezione e 41% in attacco. Da registrare il 100% in attacco per il centrale umbro Solè chiamato poche volte in causa dal proprio palleggiatore (solo 3 attacchi per lui) ma sempre attento a concludere positivamente gli attacchi in primo tempo. Sette punti a testa per i centrali emiliani Gianluca Galassi e Robertlandy Simon con percentuali d’attacco rispettivamente pari al 71% e 67%.
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