1ª giornata ritorno
Rana Verona - Sir Susa Vim Perugia 2-3 (19-25, 25-23, 20-25, 25-22, 7-15)
Rana Verona: Abaev 2, Dzavoronok 1, Zingel 8, Keita 19, Mozic 26, Cortesia 6, Bonisoli (L), D'Amico (L), Chevalier 0, Sani 8, Jensen 3, Spirito 0. N.E. Vitelli, Zanotti. All. Stoytchev.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Plotnytskyi 27, Solé 8, Ben Tara 17, Semeniuk 10, Loser 7, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 4. N.E. Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Pozzato, Cerra, Nava.
NOTE - durata set: 29', 35', 30', 32', 15'; tot: 141'.
VERONA - Sfiora l'impresa la Rana Verona. La squadra di Stoytchev per poco non batte la capolista - ancora imbattuta in questo campionato - ed è costretta a farlo con una pedina in meno: sul 9-9 del secondo set, Dzavoronok è costretto ad abbandonare il campo, nei prossimi giorni lo staff medico farà tutti i dovuti accertamenti.
PIÙ & MENO - Perugia è davvero inarrestabile al servizio: 10 sono gli ace che piazza in 5 set, le P6 e P3 sono le due zone in cui i perugini macinano più fase break. Verona poteva spingere un po' di più con Mozic, che era davvero in serata super (57% in attacco).
Dopo le ultime partite in cui Keita ha martellato senza sosta, viene meno il suo apporto: discontinuo e impreciso. Perugia non al meglio in ricezione, unica pecca in questa serata.
Sestetti - Stoytchev schiera Abaev-Keita in diagonale palleggiatore-opposto, al centro Cortesia e Zingel e in posto Mozic-Dzavoronok, libero D'Amico. Lorenzetti manda in campo Giannelli palleggiatore e Ben Tara opposto, Solé e Loser come centrali, gli schiacciatori Plotnytskyi e Semeniuk, infine Colaci, libero.
La partita - Nonostante Verona si sia avvicinata spesso nella parte centrale del set alla Sir trovandosi un paio di volte sotto di un punto, la Sir Susa Vim non ha mai mostrato cedimenti; il servizio l'ha spesso aiutata così come una buona lettura del gioco avversario. Keita in questo primo set non è stato travolgente come al solito, Mozic invece implacabile in pipe. Buono invece l'attacco perugino, anche se a chiudere è stato Solé, 19-25.
Parziale combattuto, intenso e con l'elemento thrilling sul 9-9. Dzavoronok dopo aver messo la palla a terra, ricadendo si fa male al ginocchio sinistro ed costretto ad abbandonare il campo, Sani prenderà il suo posto. La Rana Volley però non si scompone e riesce a tenere testa, mantenendo anche un discreto vantaggio nella seconda parte di set, 21-17 (Mozic). Perugia torna sotto ma poi un errore in attacco di Semeniuk consegna il set agli scaligeri, 25-23.
Equilibrata anche la terza frazione, Verona però è più imprecisa rispetto al set precedente, difatti non appena Plotnytskyi rompe con due ace, 16-14, la Rana Volley si sfalda piano piano, aumentano gli errori, diminuiscono le percentuali in attacco e Solé chiude nuovamente, 20-25.
Gli scaligeri infiammano il palazzetto nel quarto set. Entrano carichi e decisi di portare la capolista al tie break. Mozic è quasi infermabile, gli allunghi gialloblu sono quasi tutti siglati dal capitano (8-3, 17-12). I padroni di casa vacillano nel finale con qualche sbavatura di troppo (break di 6 punti per gli avversari), ci pensa poi Keita, 25-22.
Il tie break non ammette replica; tutto quello che di buono Verona aveva mostrato nei quattro precedenti parziali viene meno. Perugia dimostra ancora una volta che è la capolista. Plotnytskyi vero mattatore del parziale che si chiude con un implacabile 7-15.
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