FIRENZE - Al termine della partita contro il Volley Bergamo, persa 3-1, coach Simone Bendandi analizza la prestazione delle sue ragazze, soffermandosi su ciò che è mancato per portare a casa il risultato. Una analisi durissima
"E' stata un'occasione sprecata e giocata male - dice Bendandi, evidenziando la mancanza di continuità dopo un buon inizio. - Siamo riusciti a strappare il primo set ai vantaggi, ma non abbiamo mantenuto carattere, lucidità e combattività. Questo è un problema grave. A volte ho l'impressione che alcune preferiscano quasi uscire dal campo piuttosto che rimanerci, e questa è una cosa che fa male: alle giocatrici, alla squadra e anche a noi dello staff".
L'allenatore delle bisontine prosegue spiegando come certi atteggiamenti siano costati caro soprattutto dopo una vittoria importante come quella contro Cuneo: "Vedere momenti in cui facciamo cose belle e poi, quando c'è bisogno di stringere, facciamo un passo indietro, è frustrante. Questo è carattere, capacità di combattere, e oggi non si è visto".
Tra i punti critici, Bendandi sottolinea le difficoltà in ricezione contro un servizio aggressivo di Bergamo: "Sapevamo che avevano battitori molto incisivi, e lo abbiamo sofferto molto. Eppure, quando abbiamo seguito i nostri obiettivi, abbiamo fatto bene, come all'inizio del primo set: siamo partiti 6-1 con delle bellissime battute. Poi, però, è venuto fuori il braccino".
Riguardo al lavoro sul carattere e sull'aggressività, Bendandi non nasconde le difficoltà: "Lavoriamo molto su questi aspetti, ma alla fine sono loro a scendere in campo. Abbiamo mostrato carattere e aggressività nella prima parte del campionato, contro squadre più forti di noi. In quelle situazioni, se si perdeva, si diceva: 'Va bene, ci abbiamo provato'. Ora, però, quando è necessario vincere, è molto più difficile. Provare non basta, bisogna metterci assolutamente qualcosa di più".
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