PERUGIA - Dopo il successo di Champions League lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi ha parlato in vista della sfida contro la Sonepar Padova, seconda giornata di ritorno della Regular Season SuperLega Credem Banca. Il post 4 della Sir, reduce dalla vittoria per 3-0 contro il Saint-Nazaire in Champions League, ha affrontato diversi temi, spaziando dal proprio rendimento personale alle dinamiche di squadra.
Come vive la competizione interna con altri schiacciatori di alto livello?
"È una situazione che apprezzo molto. Avere compagni così forti mi spinge a migliorare costantemente, sia in allenamento sia in partita. C'è una sana competizione che ci motiva senza mai degenerare. Spesso ci diamo consigli e ci sproniamo a vicenda, ed è proprio questo che rende il nostro rapporto speciale, dentro e fuori dal campo."
Il suo rendimento personale la soddisfa? Quali sono i punti di forza e debolezza?
"Sono contento di come sta andando questa stagione. Durante l’estate ho lavorato molto sulla preparazione fisica, e i risultati si vedono. Tuttavia, c’è sempre spazio per migliorare, soprattutto a muro, che considero il mio punto debole. D’altro canto, credo che la ricezione sia il mio punto di forza. Una buona ricezione è la base per costruire un attacco efficace, ed è ciò su cui mi concentro di più."
Che impressioni ha avuto dalla vittoria contro il Saint-Nazaire?
"Non è stata la nostra partita migliore, ma l’obiettivo era portare a casa il risultato e lo abbiamo fatto con un 3-0. Questo ci ha permesso di consolidare la vetta della Pool, ma siamo consapevoli che ci sono ancora aspetti da migliorare. Con lo staff tecnico analizzeremo cosa è andato bene e cosa no, per continuare a crescere."
Come gestisce il calendario fitto con due partite a settimana?
"Giocare due partite in pochi giorni cambia l’approccio, sia fisico sia mentale. Gli allenamenti si riducono, ma bisogna sfruttare ciò che si è costruito durante la preparazione. È una sfida che richiede concentrazione e lucidità, ma siamo abituati. Personalmente, penso che le partite siano sempre più stimolanti degli allenamenti."
Che ruolo ha avuto Lorenzetti nella sua crescita?
"Angelo ha avuto un impatto enorme. Mi ha aiutato a sistemare la testa, insegnandomi che il talento da solo non basta: prima di tutto serve il lavoro. Ha creato un gruppo compatto e coeso, dove ognuno ha il proprio ruolo. Il suo approccio ci ha permesso di crescere non solo individualmente, ma anche come squadra."
Cosa pensa della partita contro Padova e delle sfide imminenti?
"Non abbiamo ancora parlato a fondo di Padova, ma sappiamo che è una squadra che può metterti in difficoltà, sia in casa sia in trasferta. Domenica sarà importante partire bene, fare punti in battuta e costruire il nostro gioco. Poi penseremo a Modena e agli impegni successivi. Come ripeto spesso, dobbiamo affrontare ogni partita passo dopo passo."
C’è una giocata che le dà particolare soddisfazione?
"Una buona ricezione che permette a Giannelli di costruire un attacco perfetto per i centrali è qualcosa che mi entusiasma. Vedere un attacco potente che buca il campo avversario, partendo da una ricezione ben fatta, è un’emozione unica. Certo, un ace o uno scambio lungo vinto sono gratificanti, ma tutto parte da lì."
Commenti