Luca Muzzioli
TURCHIA - La notizia rimbalza direttamente dalla Turchia e rappresenterebbe una nuova frontiera per la pallavolo europea che sino ad oggi aveva garantito l'accesso alle coppe Europee solo sulla base dei risultati sportivi conseguiti sul campo, anche a discapito di chi - è il caso di questa stagione con Trento, per esempio - veder esclusi i detentori del trofeo.
In Turchia si scrive a più riprese che lo Zeren Spor Ankara, club nato solo nel 2002, e dopo un primo anno nella seconda serie turca, subito promossa in EferLigi, il massimo campionato turco, ma oggi fuori dalla possibile qualificazione sul campo alla Champions League 2025/26, abbia di fatto già garantito il posto grazie all'acquisto di una costosa wild card.
Una operazione che vedrebbe coinvolti i vertici della federazione turca e altre realtà esterne al club che sulla società - che sfoggia nelle maglie e nel logo un color viola "Volero" - hanno forte influenza come l'aver portato nel giovane club della capitale turca tutte le giocatrici e i tecnici stranieri attualmente in organico. Non ultimo il possibile arrivo della centrale russa Irina Fetisova dal Tianjin Bohai Bank.
E' la wild card nella Champions il nuovo corso della nuova CEV?
Il presidente del club, Mustafa Yiğit Zeren a inizio stagione: "Quest'anno, l'obiettivo nella Sultanlar Ligi è arrivare tra le prime quattro. Non abbiamo paura di nessuno. Entreremo rapidamente e con determinazione. Se mi chiedete 'Dove ti vedi tra cinque anni?', vi rispondo che creeremo la squadra più grande di Ankara e uno dei valori più importanti della Turchia. Perché non potrebbe essere una squadra di Ankara a sollevare la Champions League? Lo diciamo sempre. Non ci manca nulla, abbiamo persino qualcosa in più: un'intera Ankara dietro di noi."
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