Superlega | 17 gennaio 2025, 13:49

Superlega: La lettera di Monza sul blocco retrocessioni, la risposta di Righi (Lega Pallavolo): ""Stop retrocessioni? "Oggi è irrealizzabile"

Luca Muzzioli

Massimo Righi

Massimo Righi

MODENA - Il tema del blocco delle retrocessioni è tema che è tornato in auge, repentinamente, a sole 5 gare dalla fine della regular season di Superlega per un sondaggio sulla proposta inviata via email ai club del campionato da parte del Vero Volley Monza.

L'EMAIL DI MONZA
La "proposta di modifica del nostro campionato" recita la lettera del club brianzolo "parte dalla considerazione che, a seguito delle modifiche del calendario internazionale, si possa ragionare su un allargamento a 14 club del campionato di Superlega".

"L’obbiettivo è quello di presentare, a partire dalla stagione 25/26 un campionato di Superlega a 14 squadre".
Questo il percorso proposto:
"stagione 24/25 (quella attuale, ndr): 12 squadre, nessuna retrocessione -2 promozioni"
"stagione 25/26: 14 squadre, 1 retrocessione – 1 promozione"
"stagione 26/27: 14 squadre, (promozioni/retrocessioni, ndr) da decidere"

"Alla fine della stagione 26/27" possibilità di "scegliere che strada intraprendere valutando tutte le proposte e possibilità che ci saranno sul tavolo di lavoro".

A latere la proposta per "il ripristino del controllo del riempimento degli impianti e delle strutture organizzative delle Società", "cercare di salvaguardare il nostro movimento e gli investimenti fatti abbassando costi (soprattutto degli stipendi dei giocatori) che stanno raggiungendo cifre non più sostenibili".

Inoltre "convincere la Federazione (con l’aiuto di Massimo Righi, ndr) spiegando che questo sistema aiuterebbe anche la valorizzazione dei giovani talenti italiani che a questo punto potrebbero avere più spazio e potrebbero maturare prima!"

LA RISPOSTA DI RIGHI (PRESIDENTE DI LEGA)
Oggi a Bologna, alla presentazione della Final Four di Del Monte Coppa, Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A (nella foto con Roberta Frisoni, Assessore al turismo, commercio e sport della Regione Emilia-Romagna), ha commentato così il sondaggio proposto da Monza sull'ipotesi di bloccare le retrocessioni.

"Al mio tavolo non è mai arrivata nessuna richiesta ufficiale", precisa Righi, sottolineando che l’iniziativa è stata un’iniziativa interna ai club: "So che una società ha coinvolto gli altri club raccogliendo una sorta di referendum, ma a me non è arrivato nulla di formale."

Ovviamente, nonostante questo, il presidente è a conoscenza della situazione: "Ho orecchie e occhi per ascoltare e leggere tutto, ma è una questione complicata che va anche giustificata."

Righi ha annunciato che il tema sarà discusso nel consiglio di amministrazione in programma il prossimo lunedì, subito dopo la finale di Coppa Italia. Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà anche il progetto di fattibilità per un eventuale allargamento della SuperLega. "Parliamo di ipotesi che potrebbero portare a 16, 18 o addirittura 20 squadre, con formule completamente nuove che richiederebbero mesi, se non anni, di studio."

Il presidente ha evidenziato alcune difficoltà legate a un’eventuale espansione del campionato. "Allargare la SuperLega significherebbe aggiungere quattro giornate al calendario, il che comporterebbe più turni infrasettimanali, complicando un planning già pieno."
"Inoltre, il nuovo calendario della Champions League previsto tra due anni potrebbe aumentare ulteriormente il numero di partite, creando una sovrapposizione difficile da gestire."

Un altro punto critico è il livello tecnico delle nuove squadre e dei giocatori disponibili. "Dobbiamo valutare se ci sono abbastanza italiani di qualità per giocare in SuperLega. Se aumentiamo il numero di squadre, la richiesta di italiani crescerà, facendo lievitare i costi senza raggiungere l’obiettivo di abbatterli."

Righi ha poi fatto notare che l’attuale crescita di pubblico è positiva, "ma l’ingresso di squadre meno strutturate potrebbe penalizzare questo trend."

Il presidente ha anche posto l’accento sulle implicazioni economiche e legislative. "Stiamo lavorando alla riforma della legge sullo sport, che comporterà un aumento dei carichi previdenziali. Quando arriveremo a regime, bisognerà valutare se sarà il momento di spingere verso un maggior livello di professionalismo."

Il numero uno di Lega ha poi concluso ribadendo l’importanza di un approccio strutturato: "Non si può semplicemente dire ‘allarghiamo a 14 squadre’. Serve uno studio approfondito, che consideri i costi, il livello tecnico, il numero di stranieri e le implicazioni future per il campionato."

Con queste parole, Righi ha sottolineato la complessità di un tema che non può essere affrontato con decisioni affrettate, ma richiede una pianificazione strategica per garantire la sostenibilità e la competitività della SuperLega.

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