6ª di ritorno
Sonepar Padova - Cisterna Volley 2-3 (25-21, 22-25, 17-25, 25-17, 8-15)
Sonepar Padova: Falaschi 1, Orioli 16, Plak 7, Masulovic 14, Sedlacek 14, Crosato 7, Galiazzo (L), Stefani 8, Mayo Liberman, Diez (L), Toscani, Pedron, Bergamasco, Truocchio 2. All. Cuttini.
Cisterna Volley: Baranowicz 3, Bayram 3, Nedeljkovic 16, Faure 13, Ramon 12, Mazzone 10, Tosti (L), Finauri, Pace (L), Tarumi 13, Czerwinski 1, Rivas 1. N.E. Fanizza, Diamantini. All. Falasca.
ARBITRI: Curto, Brancati.
NOTE - durata set: 25', 28', 22', 21', 16'; tot: 112'.
PADOVA - Cisterna supera la Sonepar Padova in una sfida fondamentale per la classifica, che nella seconda metà delle posizioni è davvero corta. A spuntarla infatti dopo due ore e mezza di gioco è la squadra pontina, più concreta nel momento decisivo del tie-break.
Cisterna arriva alla sfida avanti di 1 punto e con i due punti conquistati nella città del Santo, allunga ancora, permettendo anche a Padova, seppure di poco, di smuovere il punteggio. Partita brutta tecnicamente e dai tanti volti, molto altalenante nel rendimento degli attaccanti, soprattutto tra le fila di Padova, che gioca benissimo nel primo e nel quarto set, se la gioca nel secondo, ma sparisce completamente dai radar nel terzo e nel quinto. Cisterna dal canto suo trova le soluzioni vincenti in panchina. Ancora un’occasione persa quindi per i padroni di casa, che non riescono a trovare la continuità necessaria a fare risultati veramente utili e si deve accontentare. Padova può approfittare della pausa per la Coppa Italia per riordinare le idee e ritrovare le forze.
Numeri che rispecchiano l’andamento del match: in alcune cose fa meglio la Sonepar, in altre Cisterna. Gli ospiti surclassano Padova a muro: 19 (di cui 8 di Nedeljkovic) a 10 e fanno meglio in attacco, con il 51% di efficienza, contro il 45% veneto. La Sonepar riceve meglio (55% di positiva contro il 50% pontino) e al servizio dove sbaglia una volta in più (21 a 20), ma mette il doppio degli ace (8, di cui 3 di Crosato, a 4). In totale Padova sbaglia 31 volte, mentre Cisterna 28. Implacabile in attacco Mazzone che chiude 6 attacchi su 6, aggiudicandosi il 100% di efficienza, che insieme ai 4 muri gli fruttano il titolo di MVP. Top scorer con 16 punti ciascuno Nedeljkovic per Cisterna ed Orioli per Padova.
Il match inizia con 2 ace di Crosato che contribuiscono al primo break 3-0. Si sbaglia tanto dai 9 metri, ma almeno Padova è più efficacie in attacco e va 10-6. Qualche imprecisione però in contrattacco consentono a Bayram e compagni di riportarsi a -2 (10-8). Masulovic preme sull’acceleratore e porta i suoi 16-13. Anche Orioli vuole farsi sentire sotto rete e con attacco e muro su Faure allunga 20-15. Sul 2217 entra Rivas al servizio per Nedeljkovic e trovando un ace accorcia 22-19 per i pontini. Jordi Ramon annulla un set-ball, ma poi spedisce out il servizio regalando il primo set ai padroni di casa (25-21)
Anche in avvio di seconda frazione parte bene la Sonepar che con Orioli e Sedlacek mette un parziale di 4-1 che costringe Falasca al primo time out. Sedlacek sbaglia qualche scelta di rospo e Cisterna ne approfitta per raggiungere i veneti sul 5-5. Ci pensa il neo entrato Tarumi (dentro per Bayram) a dare il sorpasso ai laziali 6-7. Le imprecisioni di Padova in ricezione facilitano la vita a Cisterna che reattiva a rete mette il +2 costringendo Cuttini a sospendere il gioco (9-11). Tarumi in pipe letteralmente stende Falaschi per il 9-12. Cisterna mette due muri di fila sugli attaccanti patavini convincendo Cuttini ad inserire Stefani per Masulovic, poi Liberman per Sedlacek, ma Baranowicz chiude la strada ai veneti che dal 12-14 precipitano 12-18. Quando entra anche truocchio per Plak Padova inizia a recuperare esi riporta 19-22, rallentando il percorso dei pontini, che si vedono annullare 2 set-ball, ma chiudono con Faure.
Anche nella terza frazione parte meglio Padova, portandosi 3-1 con Stefani (dentro con Truocchio per Masulovic e Plak), ma Cisterna reagisce subito e sorpassa 4-5, per poi allungare 7-10 approfittando degli errori di Sedlacek. Padova si riavvicina, ma non riesce a ricucire lo strappo e dopo il time out del 12-17 cambia ancora: dentro Pedron, Toscani e Liberman per Falaschi, Orioli e Sedlacek, ma la Sonepar sprofonda 13-22, lasciando campo libero a Cisterna che chiude al secondo tentativo con Tarumi.
Nel quarto set la Sonepar riparte con il sestetto iniziale ed inizialmente la pausa in panchina sembra aver giovato agli uomini di Cuttini che si portano 5-1 con il muro di Plak, che poi va al servizio e contribuisce a mandare Padova sull’8-2. Falasca inserisce Czerwinski per Faure, ma Masulovic, Sedlacek spingono ed Orioli chiude il mani out che vale il 13-6 ed il secondo time out di Cisterna Latina. Nonostante i colpi di Nedeljkovic Padova continua a macinare gioco e punti e vola al +9, anche grazie al ritrovato Sedlacek. Crosato è pericoloso al servizio e puntuale in attacco chiudendo il 22-14, con il compagno di reparto a non voler essere da meno e portare al primo set ball e poi chiudere in veloce al centro, portando tutti al tie-break.
Al rientro in campo per il 5° game Cisterna chiude la strada due volte di fila a Orioli e compagni, poi Tarumi mette l’attacco dello 0-3 e Cuttini richiama i suoi a sé per parlare, ma il giapponese e gli errori dei veneti consentono agli ospiti un allungo che mette già in salita la strada dei padovani, che sotto i copi di un indemoniato Faure vanno al cambio di campo sotto 2-8. Masulovic e Crosato provano ancora a rilanciare i veneti, che trovano anche un ace con Stefani (8-13), ma il gap è ormai troppo ampio ed il tempo poco, così chiude Tarumi dai 9 metri.
CLASSIFICA aggiornata
Sir Susa Vim Perugia 42 (15/16)
Itas Trentino 38 (13/15)
Gas Sales Bluenergy Piacenza 34 (12/16)
Cucine Lube Civitanova 33 (10/15)
Rana Verona 27 (9/16)
Allianz Milano 27 (9/16)
Valsa Group Modena 18 (6/16)
Cisterna Volley 17 (6/16)
Sonepar Padova 15 (4/16)
Yuasa Battery Grottazzolina 14 (4/16)
Gioiella Prisma Taranto 11 (3/16)
Mint Vero Volley Monza 9 (4/16)
Un incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova. (Vinte/Giocate)
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