Superlega | 22 gennaio 2025, 15:33

Superlega: L'analisi. La Lube domina Perugia con muro e contrattacco, Bottolo MVP

Filippo Vagli

Superlega: L'analisi. La Lube domina Perugia con muro e contrattacco, Bottolo MVP

MODENA - La partita di domenica scorsa tra la Cucine Lube Civitanova e la Sir Susa Vim Perugia, terminata con il punteggio di 3-1 (23-25, 29-27, 25-22, 25-16), ha segnato la dodicesima affermazione casalinga della Lube, mantenendo intatta la loro imbattibilità interna.

Analizzando i dati statistici si evidenzia come tra le due fasi di gioco quella che maggiormente ha inciso a favore della Lube sia stata la fase break con i cucinieri che hanno dimostrato una maggiore capacità di capitalizzare le occasioni di breakpoint, convertendo in punti i momenti chiave della partita, mettendo a segno 1 break point ogni 3,74 battute contro il break point ogni 5,06 battute degli umbri. Fase, quest’ultima, nella quale non è stato determinante tanto il servizio (entrambe le squadre hanno messo a segno lo stesso numero di ace), quanto il muro.

Quello della Lube si è rivelato decisivo, contribuendo a limitare le opzioni di attacco di Perugia. I 13 muri vincenti dei cucinieri hanno rappresentato una chiara superiorità nella fase muro-difesa, costringendo gli attaccanti avversari a cercare soluzioni alternative (solo 5 i muri vincenti di Perugia) per mettere palla a terra.

Marchigiani che hanno dimostrato una leggera superiorità anche nel contrattacco (48% vs 43%) evidenziando la capacità di sfruttare le occasioni create dalla propria difesa mantenendo un ritmo di gioco elevato.

Meno evidente ma comunque significativa la superiorità della Lube anche nella fase side out con Civitanova che ha mostrato una maggiore fluidità nel cambio palla, fattore che le ha consentito di controllare il gioco per buona parte della gara. 1 punto ogni 1,57 ricezioni per Lube contro 1 punto ogni 1,81 ricezioni per gli uomini di Angelo Lorenzetti.

Fase side out nella quale la miglior ricezione di Civitanova (49% a 42% di positività) ha consentito a Boninfante di costruire azioni di attacco più rapide, pulite ed organizzate. Un aspetto quest’ultimo che ha prodotto un impatto diretto sull'efficacia dell'attacco con la Lube che ha avuto un’efficacia nettamente superiore alla schiacciata, con una percentuale di successi molto alta e un numero ridotto di errori: 53% di efficacia, 5 murate vincenti subite e 4 errori punto.

Al contrario, Perugia ha faticato a trovare ritmo (43% di efficacia in attacco), commettendo un numero elevato di errori (12) subendo anche 13 muri vincenti. Una prestazione complessivamente superiore quella di Civitanova, con un muro imponente, una ricezione più qualitativa, un attacco maggiormente efficacie ed efficiente così come una maggiore capacità di gestione dei momenti decisivi del match.

L'analisi delle prestazioni individuali ha evidenziato come Mattia Boninfante (Lube) abbia messo in mostra una strategia maggiormente equilibrata del gioco, con il 23% di alzate in primo tempo e una distribuzione quasi paritaria tra le zone 2 (38%) e 4 (39%). Un piano gara che ha permesso una maggiore varietà nel gioco della sua squadra, rendendo più difficile la lettura per il muro e la difesa avversaria nel prevedere le azioni offensive di Bottolo e compagni.

A differenza di Simone Giannelli (Perugia) che ha invece optato per una distribuzione più sbilanciata, indirizzando il 50% delle sue alzate verso la zona 4. Questo ha limitato le opportunità per il suo opposto Herrera, che ha ricevuto solo il 29% dei palloni. Tuttavia, Herrera stesso è stato il migliore della sua squadra, segnando 19 punti con un buon 56% di efficacia in attacco, evidenziando la capacità di sfruttare al meglio le palle ricevute. Il giocatore chiave per i marchigiani è stato Mattia Bottolo, che si è distinto come il migliore in campo, con una prestazione eccezionale: 20 punti, 68% di positività in ricezione, 62% di efficacia in attacco, 1 sola murata vincente subita e zero errori diretti in attacco. La sua capacità di contribuire sia in fase di ricezione che in attacco è stata fondamentale per il successo della propria squadra.

Anche il canadese Loeppky in casa Lube ha dato un buon apporto, registrando 14 punti e un 63% di efficacia in attacco, con una prestazione che ha ulteriormente rinforzato il settore offensivo della Lube. L’opposto Lagumdzija, pur non avendo fatto registrare una percentuale di attacco elevatissima (39%), ha mantenuto un buon differenziale tra punti fatti ed errori (+11), dimostrando di avere avuto un impatto positivo nel gioco a livello di efficienza, anche se non attraverso numeri spettacolari. Nota di merito anche per il centrale Gargiulo che ha avuto un’ottima prestazione in attacco, con un 86% di efficacia.

In casa Perugia, sottotono le prestazioni dei posti quattro Ishikawa e Semeniuk, con percentuali di attacco rispettivamente del 36% e 38%, che hanno limitato le opzioni offensive della squadra umbra, influendo significativamente sul risultato finale della partita.

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