Semifinale
Sir Susa Vim Perugia - Rana Verona 2-3 (25-22, 28-26, 14-25, 19-25, 12-15)
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ishikawa 15, Loser 7, Herrera Jaime 8, Semeniuk 10, Russo 13, Candellaro (L), Piccinelli 0, Cianciotta 1, Ben Tara 8, Solé 2, Colaci (L). N.E. Zoppellari, Plotnytskyi. All. Lorenzetti.
Rana Verona: Abaev 6, Mozic 28, Cortesia 1, Jensen 15, Keita 30, Zingel 3, Baschera (L), D'Amico (L), Chevalier 1, Spirito 0, Bonisoli 0, Vitelli 5. N.E. Sani, Zanotti. All. Stoytchev.
ARBITRI: Cesare, Cappello.
NOTE - durata set: 25', 32', 21', 27', 16'; tot: 121'.
BOLOGNA - Come un anno fa, in finale c'è una debuttante. Rana Verona conferma il nuovo trend che vede una Superlega dove tutto è possibile e dove le seconde forze sono realtà ad un passo dalle prime, squadre che se in giornata possono compiere sorprese e imprese.
Rana Verona ce l'ha fatta, un passo in più di un progetto che anno dopo anno ha messo in campo tasselli nuovi e costruito una squadra che oggi, spavalda ed efficace, ha saputo mettere alle strette una Sir che è arrivata all'appuntamento meno brillante di quanto non visto nelle ultime annate. Sì, annate perché la Sir non mancava ad una finale dalla finale scudetto 2022/23. Poi sempre e solo Sir, sino ad oggi.
L'assenza di Plotnytskyi ha pesato nell'equilibrio della formazione di Lorenzetti apparsa assai meno brillante, di contro Keita che riceve e una squadra che sa gestire in attacco anche la ricezione quando è negativa grazie ai suoi uomini di palla alta, riesce a sopperire all'assenza di Dzavoronovìk, qui con le stampelle.
Verona è in finale.
Sestetti - Perugia parte con Herrera opposto a Giannelli, obbligata la diagonale di posto 4 Semeniuk-Ishikawa, Russo e Loser al centro, Colaci libero. Verona con Abaev in regia, Jensen opposto, Keita e Mozic in posto 4, Zingel e Cortesia al centro, D'Amico libero.
La partita - Set a doppia velocità il primo con Perugia che mette che subito pressione (8-5) e tiene l'inerzia. Rana Verona giostra il gioco su Keita (16 attacchi su 33 palloni scaligeri) che ripaga con 9 punti (56%). Un dato che nonostante a metà parziale veda la squadra du Stoytchev sopravanzare Perugia, alla distanza non paga perché mancano all'appello Mozic e Jensen. Proprio un errore dell'opposto danese pesa come un macigno quando Verona sembra poter riagganciare una Sir sin qui precisa e attenta a non regalare errori. Il posto 2 mette la palla sull'asta pur con la parallela libera è 22-19. Mozic mette la battuta in rete e il set vede festeggiare la squadra di Lorenzetti che spicca un particolarmodo proprio nella gestione dell'errore: solo 3.
Verona non demorde e da vita ad un secondo set equilibrato con Mozic protagonista (8 punti sul 20-17, saranno 10 a fine set). Giannelli delizia alzate senza muro per Herrera. Lorenzetti però sul finale con la Rana avanti 18-21 si gioca Solé e Ben Tara per Loser e Herrera. Proprio Ben Tara raddrizza un set che gli scaligeri sembravano avere in pugno (19-23): ace del 22-23, poi una seconda battuta che permette il muro di Russo su Keita per il 23-23. Il ritrovato centrale azzurro è fautore con il servizio del break perugino per la prima volta avanti (26-25). Giannelli e poi Ishikawa nella free ball generata dal servizio del regista della Sir chiudono il 2-0 sul 28-26. Verona cala il numero degli errori (5 invece di 11) ha un Mozic all'82%, ma manca sempre nella continuità di squadra. L'attacco corale della Sir al 56%fa la differenza, così come l'inefficacia del servizio veronese nel set: 3 errori, 0 ace.
Deluso chi si aspettava un crollo mentale di Verona nel terzo set. L'attacco degli scaligeri, anche su ricezione negativa, ha messo alle strette una Sir che non ferma più l'avversario a muro e che non trova punti diretti dai 9 metri. E' un set a senso unico sin dalle prime battute: 3-8, 7-26, 11-21 grazie ad una Rana corale come non mai: Jensen 100%, Mozic 62%, Keita 50%. il tutto con nonostante una ricezione positiva al 18% attacco al 65%! Da applausi, nell'esaltazione generale veronese il 12-24 di Keita, un no look alla Ngapeth.
Perugia si irrigidisce. Lorenzetti manda in campo Ben Tara per Herrera, Stoytchev schiera Vitelli per Cortesia e proprio il centrale neo entrato regala il primo la alla formazione scaligera al servizio. Poi ci mette il muro del 9-12 su Semeniuk. Keita fa il suo al servizio. Scintille sotto rete tra Russo e Mozic. La Sir non demorde e un punto alla volta impatta sul 16-16. Sale Verona con Mozic e Keita, Ishikawa fatica in attacco (errori e muri subiti) Semeniuk in ricezione: 18-24. C'è il tempo per due cartellini gialli a Ben Tara e Abaev per altre parole sottorete, che Solé annulla il primo set ball poi altre occhiatacce sottorete. Vitelli a rete chiude il 2-2. 4 muri e 4 ace Rana Verona fanno la differenza oltre agli 8 punti di Keita. Perugia attacca meglio (52% a 48%) ma non incide negli altri fondamentali.
Tie break che si apre con la stessa faccia, quella, di una Verona vivace e redditizia al servizio contro una Sir impacciata: 3-5, ace di Mozic. Cambio campo sul 6-8. Il muro a uno di Mozic su Ben Tara per l'8-11 sembra il sigillo sull'impresa. Invece Perugia ha una timida reazione: 10-11, 11-12, 12-13, ma non riesce mai a metterci la zampata che fa la differenza. Keita firma i l12-14, Zingel mura Ben Tara. Verona è in finale.
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