Superlega | 29 gennaio 2025, 15:40

Del Monte Coppa Italia: L'analisi del trionfo della Lube Civitanova

Filippo Vagli

Del Monte Coppa Italia:  L'analisi del trionfo della Lube Civitanova

MODENA - La Lube Civitanova ha trionfato nella Del Monte Coppa Italia 2025, battendo la Rana Verona in una gara dalle forti emozioni conclusasi con il punteggio di 3-2.

La finale, disputatasi presso la Unipol Arena di Casalecchio di Reno, ha offerto momenti di grande intensità e spettacolo con la Lube che ha mostrato un miglior saldo positivo nel differenziale punti fatti/errori punto (+33 per Lube contro +19 di Verona), suggerendo una maggiore efficienza complessiva a livello prestativo.

Nella fase side out i marchigiani hanno messo in mostra un cambio palla più fluido, con un 57% di positività rispetto al 49% di Verona, grazie sia ad una qualità di ricezione nettamente superiore (54% di ricezione positiva e il 33% di ricezione perfetta, rispetto al 38% e 22% di Verona) che ad una miglior efficacia in attacco (50% di Lube 42% di Verona) pur commettendo più errori alla schiacciata (12 contro i 6 di Verona).

Anche la fase break ha arriso ai cucinieri i quali hanno convertito in punti 35 break point, contro i 22 di Verona, con una percentuale di successo nel fase break del 32% contro il 22% di Verona. Aspetto quest’ultimo che ha consentito a Lube di capitalizzare meglio le opportunità, mantenendo sempre elevata la pressione sugli avversari.

Entrambe le squadre hanno totalizzato 11 punti a muro, dimostrando una sostanziale parità in questo fondamentale con la Lube che ha prevalso nettamente dai nove metri: gli errori al servizio sono stati simili tra le due compagini (20 per Lube e 21 per Verona) ma gli ace (9 per Lube, 4 per Verona) indicano che il servizio di Lube ha avuto un impatto decisamente più significativo sull’andamento del match.

Una vittoria, quella dei ragazzi di coach Medei, che è stata il risultato di una prestazione complessivamente più solida, evidenziata da dati migliori in ricezione, attacco e servizio. Nonostante un numero maggiore di errori, Lube è riuscita ad essere maggiormente fredda nei momenti decisivi della gara, sfruttando al meglio le opportunità di break.

La maggior qualità in fase cambiopalla e miglior efficienza al servizio hanno fatto la differenza, permettendo a Lube di prevalere in un incontro alquanto combattuto. L'analisi della distribuzione del gioco tra i due palleggiatori, Abaev per Verona e Boninfante per Lube, ha rivelato due approcci strategici molto diversi nel gestire gli attaccanti delle rispettive squadre. Abaev ha concentrato il 72% delle sue alzate su due attaccanti principali: Keita (45%) e Mozic (27%): una strategia di gioco molto focalizzata, dove i due schiacciatori sono stati i principali protagonisti degli attacchi scaligeri. Solo l'8% delle alzate sono state diretti verso il centro, con Verona che trascurando il gioco in primo tempo, ha reso prevedibile e facilmente leggibile da parte degli avversari il proprio gioco d’attacco. Boninfante ha invece mostrato una maggiore varietà nella distribuzione del gioco, con il 15% delle alzate in primo tempo, il 31% in zona 2 e il 54% agli schiacciatori di quattro. Un approccio più equilibrato, strategico, meno prevedibile e più difficile da leggere per il muro avversario.

In casa Lube partita al limite della perfezione per il libero azzurro Balaso: 42% di ricezione positiva, 33% perfetta, e una serie di difese eccezionali, che hanno dimostrando una grande reattività e capacità di lettura delle giocate avversarie, elementi fondamentali per mantenere alta la qualità del gioco della propria squadra. Il canadese Eric Loeppky si è distinto sia in ricezione che in attacco, contribuendo notevolmente alla manovra offensiva della squadra con il 61% di ricezione positiva e un’efficacia in attacco del 54%.

Ottimo l’ingresso del giovane bulgaro Alexandar Nikolov (entrato nel ruolo di opposto in sostituzione di uno spento Adis Lagumdzija) che ha abbondantemente contribuito alla vittoria dei cucinieri con il 62% di efficacia in attacco e 16 punti messi a segno. Di grande sostanza la prestazione dell’altro posto quattro Mattia Bottolo con il 50% di ricezione positiva e un ottimo 53% di attacco vincente.

Da segnalare in campo marchigiano anche la performance del centrale Gargiulo: 75% in attacco e numerosi servizi salto float che hanno creato notevoli problemi alla squadra avversaria, contribuendo a mettere pressione sulla loro organizzazione di cambiopalla.

In campo veronese si è distinto il maliano Keita autore di 30 punti e un lusinghiero 53% in attacco pur marcatissimo dal muro della Lube. Meno positiva la prestazione in attacco dell’altro principale terminale offensivo, Rok Mozic, che ha chiuso l’incontro con il 34% alla schiacciata e nettamente sottotono l’opposto mancino Jensen con il solo 21% di efficacia in attacco.

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