PERUGIA - Nei giorni scorsi, al termine della gara di Champions League contro l'Halkbank Ankara il presidente della Sir Gino Sirci ha tuonato contro il quotidiano locale Il Corriere dell'Umbria reo di aver riservato alla presentazione della sfida contro i turchi la 65esima pagina (in realtà pare la 44esima, a pagina intera), uno dei motivi per cui - secondo il presidente - al PalaBarton non c'era il solito pubblico.
Giovedì l'USSI Umbria, prestando la giusta attenzione al caso ed intervenendo, al contrario di altri collegi regionali in altre occasioni, è intervenuta con una nota stampa:
Ussi Umbria condanna fermamente le dichiarazioni di Gino Sirci
Alla luce dell’intervista rilasciata attraverso i propri canali ufficiali nel dopopartita con Ankara, il gruppo Umbro dell’Ussi condanna e censura con forza le parole pronunciate dal presidente della Sir Safety Perugia Volley Gino Sirci, vero attacco diretto al Corriere dell’Umbria, ai suoi giornalisti e quindi al direttore Sergio Casagrande.
Secondo Sirci, la scarsa affluenza di pubblico nella sfida contro Ankara è da attribuirsi, testualmente al fatto che “il Corriere dell’Umbria ha presentato la partita di una squadra in testa al girone di Champions League con una paginetta alla sessantacinquesima pagina. Vi sembra il modo di fare informazione locale?”. Tali dichiarazioni sono da intendersi lesive non soltanto della professionalità di chi lavora nella testata in questione, ma anche del lavoro che svolgono e più in generale dell’intera categoria e in nessun modo possono essere giustificate, tantopiù dal presidente di una delle realtà sportive che danno maggior lustro all’Umbria a livello nazionale.
Ussi Umbria ricorda a Gino Sirci che non ha alcun diritto di interferire nelle linee editoriali del giornale in questione, né di alcun organo di informazione. La libertà di informazione è sancita dalla Costituzione e ciascun giornale ha il diritto di decidere in autonomia quali notizie trattare ed in quale maniera.
Ancora più lesiva della professionalità della testata in questione è la parte delle dichiarazioni secondo cui “non è chiaro di chi faccia gli interessi il Corriere dell’Umbria, non certo di Perugia”. A Sirci ricordiamo che l’unico interesse dei quotidiani è quello di informare i lettori con correttezza e senza condizionamenti da parte di nessuno.
La nuova nota di Gino Sirci
Oggi il numero uno della squadra campione d'Italia è tornato sul caso con una nota personale: Come Presidente della società sono a disagio perché quella dichiarazione che abbiamo rilasciato era figlia di un pensiero spontaneo che secondo me non è solo mio, ma anche di parecchi umbri, di una popolazione umbra che segue la pallavolo. È il pensiero mio, ma anche di oltre 150 sponsor che investono soldi dei loro bilanci per sostenere un movimento che fa un grande spettacolo con un grande riscontro in Umbria, in Italia e nel mondo, però poi è poco comunicato dal Corriere dell’Umbria. Siamo soddisfattissimi degli altri, soprattutto dei siti e delle testate on line e del GR Rai dell’Umbria. Sono del parere che, quando non ci sono delle notizie che superano la pallavolo, è giusto che le gesta della pallavolo umbra vadano in prima pagina dello sport. Ultimamente vedo che stiamo peggiorando perché mercoledì scorso sulla Champions League, in un match europeo in cui la Sir Sicoma Monini Perugia scendeva in campo da prima del girone, la notizia sia stata relegata nelle ultime pagine. Si può parlare di disattenzione, però l’abbiamo esternato in più occasioni.
Io vedo le testate nazionali, come la Gazzetta dello Sport, quando ad esempio c’è Sinner – e non solo quando vince, ma quando gioca, prima di giocare – viene messo in prima pagina in caratteri molto forti e così gli altri sport.
Se c’è il moto mondiale con un appuntamento importante, in Gazzetta dello Sport ha un giusto risalto perché vengono date alle notizie le giuste gerarchie; la notizia più importante è chiaro che nello sport prevale sulla notizia meno importante, quindi ci interroghiamo sul perché il Corriere dell’Umbria nella pallavolo, che è lo sport degli umbri e in cui l’Umbria eccelle, essendo un giornale locale non dà il giusto riscontro, nonostante sia uno sport che nel locale ha grande successo.
Ci sentiamo un po’ a disagio per questa situazione che rende penalizzati gli umbri, gli sponsor umbri e la società umbra.
Forza Perugia sempre!"
"Data la nostra grande considerazione del ruolo e dell’operato del Corriere dell’Umbria, siamo fiduciosi che la cosa rientri nel modo più naturale e auspichiamo che quando da noi espresso venga recepito".
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