Superlega | 04 febbraio 2025, 18:10

Superlega: L'analisi. Differenziale punti, break point e gestione degli errori decisivi nel 3-0 della Lube su Piacenza

Filippo Vagli

Superlega: L'analisi. Differenziale punti, break point e gestione degli errori decisivi nel 3-0 della Lube su Piacenza

MODENA - Nel big match della settima di ritorno, Civitanova ha superato Piacenza con un convincente 3-0, rafforzando così il terzo posto in classifica, a quattro punti da Trento e con quattro punti di vantaggio sugli emiliani, pur avendo giocato una partita in meno. Lube che continua quindi il suo buon momento dopo la vittoria in Coppa Italia.

Analizzando la partita emergono diversi aspetti significativi che hanno contribuito al risultato finale. Il primo riguarda i punti complessivi e gli errori punto.  Lube ha totalizzato 75 punti contro i 62 di Piacenza, il che indica una superiorità nel controllo del gioco e nell'efficacia offensiva, ma soprattutto Piacenza ha commesso ben 26 errori, mentre Lube solo 11. Elemento quest’ultimo risultato determinante per il risultato finale con la Lube che grazie a questa maggior efficienza ha dimostrato una miglior capacità di saper gestire la pressione mantenendo lucidità durante il corso del match.
Il differenziale punti fatti - errori punto, evidenzia una performance netta: Piacenza +12 e Lube +29. Ciò sottolinea non solo l'efficacia offensiva di Lube, ma anche l’abilità dei marchigiani nel contenere gli errori.

Riguardo alla due fasi di gioco la differenza più eclatante ha riguardato la fase break nella quale la Lube ha ottenuto un maggior numero di break point a proprio favore (24 contro 15 di Piacenza), mettendo a segno un punto ogni 3,04 battute rispetto al 4,27 di Piacenza. I 18 errori al servizio degli emiliani, in contrasto con gli 8 di Lube hanno inoltre rappresentato un dato allarmante in casa piacentina (già registrato più volte in stagione) influenzando in negativo per Brizard e compagni la possibilità di mantenere alta la pressione e il ritmo di gioco. Lube che ha registrato anche 8 muri vincenti contro i 6 di Piacenza.

La fase cambio palla è stata decisamente più equilibrata, con Piacenza che ha effettuato un cambio palla ogni 1,81 ricezioni e Lube ogni 1,84. Tuttavia, la ricezione di Lube è stata più efficace con un 37% di positive rispetto al 31% di Piacenza, così come l’attacco dei cucinieri ha registrato un'efficacia in attacco pari al 51%, superiore al 46% di Piacenza.

Inoltre, Lube ha commesso solo 2 errori diretti in attacco, contro i 7 di Piacenza: una differenza nella gestione degli attacchi che ha rappresentato un altro fattore che ha contribuito al successo finale. In sintesi, Lube ha mostrato una performance nettamente superiore rispetto a Piacenza in quasi tutti gli aspetti del gioco. Gli errori di Piacenza, in particolare al servizio, e la minor capacità degli emiliani di capitalizzare le opportunità di break point sono stati fattori determinanti per il risultato finale.

La solidità della Lube sia in fase offensiva che difensiva, unita a una gestione più efficace della pressione, ha permesso loro di dominare la partita ottenendo una vittoria convincente.

L'analisi delle prestazioni individuali ha offerto spunti interessanti riguardo l'efficacia e l'impatto dei singoli giocatori. In casa piacentina male i due posti quattro. Kovacevic con l’11% in ricezione e il 30% in attacco, ha messo in mostra una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative. Leggermente meglio il compagno di reparto Maar: 38% in ricezione e 45% in attacco. Anche se leggermente meglio di Kovacevic, nemmeno il canadese ha raggiunto comunque i livelli di rendimento necessari per supportare la squadra in modo efficace. Sottotono anche la coppia di centrali con Galassi al 44% in attacco e Simon al 54%. Valori nettamente sotto le aspettative per chi attacca in primo tempo e soprattutto non è sufficienti a fare la differenza in una partita di alto livello. Tra gli attaccanti di Andrea Anastasi il migliore è stato Yuri Romanò: 16 punti e 50% di efficacia in attacco per l’opposto azzurro, l’unico giocatore di Piacenza a mostrare una prestazione positiva, contribuendo in modo significativo al punteggio della propria squadra.

In casa Lube ottima la performance dei due centrali: Chinenyeze con il 75% in attacco e 4 muri ha dimostrato la sua capacità di attaccare con efficacia e difendere a rete. Così come Gargiulo con l’80% in attacco e 4 palloni messi a terra sui 5 servitegli dal proprio palleggiatore ha avuto un impatto notevole sul match, contribuendo significativamente al successo della propria squadra. Ancora una volta Mattia Bottolo si è confermato elemento di grande affidabilità per la squadra allenata da Medei con il 40% di ricezione positiva e 54% in attacco.



Riguardo la distribuzione dei due palleggiatori, Brizard ha distribuito il 29% delle palle al suo opposto, il 24% in primo tempo e il 47% ai posti quattro. Boninfante ha avuto una distribuzione simile, con il 31% al suo opposto, il 20% in primo tempo e il 49% ai posti quattro. Similitudine in cabina di regia che indica una strategia molto simile da parte dei due alzatori, con Brizard non premiato né dai propri posti quattro né tanto meno dai propri centrali, le cui prestazioni non hanno raggiunto i livelli attesi. Al contrario, la Lube ha mostrato una maggiore solidità, soprattutto nei centrali, il che ha contribuito a una vittoria convincente. Una distribuzione del gioco equilibrata per entrambi i registi, con la diversa efficacia in attacco che ha fatto la differenza riguardo al risultato finale.

Commenti