Semifinale Coppa Italia Frecciarossa
SAVINO DEL BENE SCANDICCI - NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2-3 (21-25 25-19 23-25 25-19 12-15)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Herbots 14, Nwakalor 14, Antropova 30, Mingardi 2, Da Silva 2, Ognjenovic 3, Castillo (L), Ruddins 13, Graziani 8, Bajema 1, Ribechi (L). Non entrate: Ung Enriquez, Kotikova, Mancini. Allenatore Gaspari.
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Kurtagic 1, Orro 5, Sylla 14, Danesi 11, Egonu 30, Daalderop 7, Gelin (L), Cazaute 6, Heyrman 5, Smrek 1, Pietrini 1, Konstantinidou, Guidi. Non entrate: Fukudome (L). Allenatore Lavarini.
Arbitri: Lot, Luciani.
Note - Spettatori: 6850, Durata set: 27', 27', 28', 25', 18'; Totale: 125'.
MVP: Danesi.
BOLOGNA - Alla fine, ma proprio alla fine, dopo i 125' di gioco della seconda semifinale chiusa al tie break, la finale di Coppa Italia sarà ancora una volta affare tra Milano e Conegliano. L'ottava finale tra le due realtà dalla stagione 2021/22 quando si affrontarono per lo scudetto.
Milano c'è, ha saputo metterci qualcosa in più proprio nel quinto set, ma alla fine la differenza l'ha fatta un set monstre di Anna Danesi capace di 8 punti personali nel set corti al termine di una gara dove Egonu e Antropova, la sfida nella sfida, hanno chiuso il loro match con 30 punti a testa 49% in attacco la prima, 45% la seconda.
Scandicci chiude con 11 muri, 40% in attacco, 64% di ricezione positiva e 5 ace a fronte di 10 errori; per Milano 12 i muri, 43% in attacco, 45% di rice positiva e 2 ace (10 errori battute sbagliate).
La partita - 10 punti di Paola Egonu, che attacca al 69% (anche 1 muro all'attivo) regalano a Milano il primo set nonostante un buon avvio della Savino del Bene Scandicci che dopo un avvio sprint (8-6) si incarta, pasticcia (7 errori punto) e non riesce a pungere in attacco (31%: 25% di Herbots e Mingardi). Funziona solo il muro, ben 5 block vincenti. Troppo poco (6 i punti di Antropova che però attacca al 30%).
La gara si riapre nel secondo set: Scandicci riduce gli errori e alza la pressione su Milano che si vede costretta ai primi balli tra campo. e panchina. Esce Daalderop (14%) entra una positiva Cazaute, ma pesano come un macigno i 9 errori punto e un attacco che diventa asfittico (27%). Antropova porta vivacità con il suo bottino punti (altri 6), Paola, faro vero del Vero Volley, per un set non punge: 2 su 12 in attacco con ben 4 errori all'attivo e 1 muro subito: -25% la sua efficienza.
Daalderop torna titolare in diagonale con Sylla, Scandicci inserisce Graziani e Ruddins titolari per Carol e Mingardi. In campo sembra una sfida a 2: banale ma 8 punti di Antropova e 9 di Egonu indirizzano un set che si chiude solo nel rush finale per 25-23 per Milano con le toscane che hanno un 46% in attacco contri il 44% delle milanesi ma regalano anche 2 errori in più.
Non poteva che andare al tie break la sfida tra le due pretendenti il trono di Conegliano. Un quarto set ben gestito da Scandicci con una Antropova incredibile: 9 punti personali 7 su 7 in attacco (100%), 4 muti di squadra, 58% di squadra in attacco, 16-13, 21-16 il racconto del set con la ricezione di Milano che balbetta (33% di positiva) e quella delle toscane superlativa: 70% di squadra con Ruddins e Castillo al 100%.
Tie break a doppia velocità: quella di Milano (2-5), quella di Scandicci che impatta 5-5, poi subisce il buon momento di Danesi che piazza tre attacchi. consecutivi che ridanno slancio alla Numia di Lavarini: 6-8. Lavarini ferma tutto con il time out sul 10-11 dopo il contrattacco di Nwakalor favorito da una ricezione milanese deficitaria. Ruddins annulla un match ball a Milano, ma la partita la chiude Danesi, capace di diventare la top scorer di Milano nel tie break con 8 punti personali.
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