PIACENZA – Dopo un lungo periodo di attesa, Alberto Polo è pronto a rimettersi in gioco. Il centrale veneto, fermo da quattro anni a causa di una squalifica, ha iniziato ad allenarsi con la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, società che lo ha accolto nuovamente con grande fiducia e che potrebbe rivederlo in campo dopo il primo aprile 2025, data di scadenza della sanzione.
Un percorso non semplice quello affrontato dall’atleta, che ha attraversato momenti difficili dal punto di vista personale, come lui stesso ha ammesso: "Dopo la squalifica ho vissuto un periodo molto complicato, segnato anche dalla depressione. Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei procuratori, il mio avvocato e tutte le persone che mi sono state vicine e mi hanno aiutato in questi quattro anni. Senza di loro oggi non sarei qui".
Classe 1995, Polo ha costruito la sua carriera tra Serie A2 e SuperLega, vestendo le maglie di Potenza Picena, Ravenna, Molfetta e Padova, fino all’approdo a Piacenza nella stagione 2020-2021. Con la Nazionale ha collezionato presenze già a partire dal 2015, conquistando un bronzo con l’Under 23 ai Giochi del Mediterraneo. Nel frattempo, nel 2024 ha conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie, segno di una volontà mai sopita di costruire il proprio futuro dentro e fuori dal campo.
Il ritorno agli allenamenti rappresenta per lui un nuovo inizio, e la società emiliana non ha mai smesso di credere in lui, come sottolineato dalla presidente Elisabetta Curti: "Nello sport, come nella vita, ci sono momenti che mettono alla prova, e siamo orgogliosi della motivazione che Alberto ha mantenuto in questi anni. Ha allenato la mente senza mai perdere di vista l'obiettivo di tornare in campo. Ci auguriamo che il suo ritorno in squadra possa essere il coronamento di un percorso di determinazione e sacrificio, con nuove soddisfazioni sia personali che collettive".
Polo, emozionato e determinato, non nasconde la voglia di ricominciare: "Ringrazio la società per la fiducia che non mi ha mai fatto mancare, e anche la Pallavolo Padova per il supporto ricevuto in questi anni. Oggi per me inizia un nuovo percorso, sia di vita che sportivo, e non vedo l’ora di tornare ad allenarmi con la squadra".
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(l.muzz.) - Si chiude un lungo amaro capitolo. Un capitolo a mio avviso ingiusto, in cui alcuni poteri hanno inciso e spinto per punire solo l'atleta, in modo feroce. 4 anni di stop sono una vita.
C'erano altri responsabili. Chi vuole può riconoscerli facilmente nelle pieghe del racconto di tutti questi anni. Ma il sistema li ha voluti impuniti. Ha pagato solo Alberto, per ingenuità e buona fede.
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