MODENA - L'analisi della partita tra Modena e Lube, vinta dagli emiliani per 3-1, rivela diversi aspetti riguardo le performance delle due squadre.
Il primo punto chiave che emerge riguarda l’efficienza complessiva di squadra con Modena capace di mettere a segno 66 punti (al netto degli errori avversari) commettendo 27 errori punto, con un differenziale di +39 tra punti fatti ed errori punto. A differenza della Lube che ha chiuso il match con 58 punti fatti (al netto degli errori avversari) ma con ben 31 errori, e un differenziale di +27. Gialloblù che hanno quindi dimostrato una maggiore efficienza, riuscendo a ottenere un numero significativamente più alto di punti in relazione agli errori commessi, risultando più incisivi e meno fallosi nel corso della partita.
Modena ha avuto un migliore impatto nella fase break mettendo a segno un punto ogni 3,43 battute, mentre la Lube ha ottenuto un punto ogni 5,73 servizi. Il tutto grazie ad una miglior qualità sia al servizio che a muro. 10 ace e 19 errori per Modena (differenziale -9) contro 4 ace e 20 errori per i cucinieri (differenziale -16); così come 11 muri vincenti contro 5 sempre per Modena. Infine, per rimanere in tema fase break, anche i contrattacchi sono stati ad appannaggio dei ragazzi di Alberto Giuliani con una percentuale di efficacia del 52% contro il 38% dei cucinieri.
Molto più in equilibrio la fase sideout con Modena che ha realizzato un cambio palla ogni 1,74 ricezioni contro il cambio palla ogni 1,79 ricezioni dei marchigiani.
Una parità sostanziale nonostante la Lube abbia ricevuto meglio (49% di ricezione positiva contro il 42% di Modena). Tuttavia, Modena ha subito solo 4 ace, mentre Lube ne ha subiti 10, un dato quest’ultimo che evidenzia come nonostante una ricezione leggermente meno efficiente, la seconda linea di Modena si è rivelata più solida e meno vulnerabile di quella di Civitanova.
Riguardo l’attacco entrambe le squadre hanno mostrato un’efficacia d’attacco pari al 52%. Tuttavia, Modena si è distinta per aver subito solo 5 murate vincenti, rispetto alle 11 di Lube; un dato quest’ultimo che evidenza come Modena sia stata maggiormente performante nel mantenere il proprio attacco fluido e meno falloso.
Una vittoria quella della Valsa Group da ascrivere ad una prestazione complessivamente superiore rispetto a quella di Civitanova, con una maggiore efficienza, una fase di break più efficace e una difesa più solida.
Nonostante la ricezione della Lube sia stata migliore, gli errori e la vulnerabilità in fase di attacco da parte dei ragazzi di Medei hanno giocato un ruolo fondamentale relativamente alla sconfitta.
Analizzando le prestazioni individuali emergono alcuni punti capaci di delineare l'efficacia del gioco e le scelte strategiche delle due squadre. Il palleggiatore Luciano De Cecco ha utilizzato abbondantemente i propri posti quattro indirizzando su di loro il 58% delle proprie alzate, puntando in primis sui propri martelli per costruire il gioco offensivo, con Davyskiba che lo ha ripagato con il 46% di efficacia in attacco mentre Gutierrez ha chiuso con il 48%. Anche l’opposto austriaco Paul Buchegger, con il 47% di efficacia, ha fornito un contributo importante, con la sua presenza in attacco sempre importante per mantenere viva la varietà nel gioco. Menzione per il centrale dei gialloblù Giovanni Sanguinetti (foto sotto) che ha messo in mostra un'ottima prestazione in attacco, concretizzando 7 dei 10 palloni ricevuti, ponendosi come un punto di riferimento nel gioco per il proprio palleggiatore.
Dall'altra parte della rete il palleggiatore Mattia Boninfante ha adottato una strategia di distribuzione particolarmente equilibrata, tra ricevitori, opposto e centrali. Il 42% delle alzate sono arrivate agli schiacciatori ricevitori, il 36% all’opposto, il 22% per gli attacchi di primo tempo. Ciononostante, per quanto riguarda il rendimento degli attaccanti, il solo Mattia Bottolo è emerso come un martello efficace, capace di capitalizzare con un ottimo 69% le opportunità avute in attacco, rappresentando un pericolo costante per la difesa avversaria. Nettamente sottotono invece le prestazioni offensive dei vari Chinenyeze, Gargiulo, Loeppky, Nikolov e Lagumdzija.
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